Chi è il vostro autore preferito?

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makroblend
view post Posted on 29/12/2006, 11:02




Altherea hai ragione... se in quel topic-ino ci vieni anche te mi faresti felice :P
 
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dolcelally
view post Posted on 29/12/2006, 22:56




scusaci althe :)... lo apro subito così possiamo discutere animatamente nel posto giusto ;)
 
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ipocrita
view post Posted on 7/5/2007, 12:04




rimbaud e bukowski.
 
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angelo7878
view post Posted on 7/5/2007, 12:42





Certo che tra Rimbaud e Bukowski ci passa quasi tutta l'ampiezza che può raggiungere una vita.

Il primo però può accompagnarti per un bel po' d'anni, il secondo a portarselo dietro anche dopo i trenta-trentacinque anni può venirti a noia.
 
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Tulipano Nero
view post Posted on 8/5/2007, 09:23




Io sono ignorante :o:
 
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angelo7878
view post Posted on 8/5/2007, 09:40






ma va là spiritosone, se sei ignorante tu... che fanno gli altri? Si sotterrano?

:whistling2.gif: :rolleyes:
 
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Immanuel
view post Posted on 21/7/2007, 11:35




CITAZIONE (angelo7878 @ 7/5/2007, 13:42)
Certo che tra Rimbaud e Bukowski ci passa quasi tutta l'ampiezza che può raggiungere una vita.

Il primo però può accompagnarti per un bel po' d'anni, il secondo a portarselo dietro anche dopo i trenta-trentacinque anni può venirti a noia.

Questo implica che ad una persona non possano piacere l'uno e l'altro? Per di più sono uno un poeta (o IL poeta?) e l'altro uno scrittore....
Tu cosa prediligi?
 
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angelo7878
view post Posted on 21/7/2007, 11:54




No no, Immanuel, a suo tempo ho voluto dire che possono piacere entrambi.

Le tematiche di Bukowski appartengono prevalentemente a un uomo non ancora maturo, pieno di tempeste ormonali e di tensioni emotive non risolte.

Penso quindi che verso i trentacinque anni, come media, al lettore passi l'infatuazione per Bukowski, che inizi a trovarlo ripetitivo.

Rimbaud è un poeta profondo, ultra moderno, pieno dello spirito dell'uomo contemporaneo.

Interrogante e fulminante.

A dosi non eccessive può essere il poeta compagno di tutte le stagioni della vita, dall'adolescenza alla vecchiaia.

Poi diventa una questione di estetica personale, di gusto e non posso quindi dire di più.

Buone letture, Immanuel!!! :)

Deserti dell'amore

di Arthur Rimbaud




I

Si tratta, questa volta, della Donna che ha veduta nella città, e cui ha parlato e che mi parla.

Ero in una camera, senza lume. Mi si venne a dire ch'ella era in casa mia: e io la vidi nel mio letto, tutta mia, senza lume. Fui molto commosso, tanto più perché era la casa familiare: così un'angoscia mi prese. Ero cencioso, io, ed ella, una mondana che si dava: bisognava che se ne andasse! Un'angoscia senza nome: la presi e la lasciai cadere fuor dal letto, quasi nuda; e, nella mai indicibile debolezza, le caddi sopra, e con lei mi trascinai sui tappeti, senza lume! La lampada familiare arrossava, una dopo l'altra, le camere vicine. Allora, la donna sparì. Io versai più lacrime di quante Dio abbia potuto mai chiedere.

Escii nella città senza fine. Oh, stanchezza! Annegato nella notte sorda e nella fuga della felicità. Era come una notte d'inverno, con una neve per soffocare decisamente il mondo. Falsamente rispondevano gli amici, cui gridavo: «Dov'è?». Fui davanti le vetrate di là dalle quali tutte le sere ella va: correvo in un giardino sepolto. Mi hanno respinto. Per tutto questo piangevo enormemente. Da ultimo, sono disceso in un luogo pieno di polvere e, seduto su travi, con quella notte ho lasciato finire tutte le lacrime del mio corpo. - E il mio esaurimento tuttavia mi tornava sempre.

Ho compreso ch'Ella apparteneva alla sua vita di tutti i giorni; e che l'attimo di bontà più lungo sarebbe a riprodursi che una stella. Non è tornata, e non ritornerà mai più, l'adorabile che si era recata nella mia casa: cosa questa che mai avrei presunta, Davvero, quella volta ho pianto più di tutti i fanciulli del mondo.
II

E' certo, la stessa campagna. La stessa casa rustica dei miei genitori: la medesima sala, nella quali i sopraporti sono pastorellerie bruciacchiate, con armi e leoni. Per il pranzo, v'è un salotto con candele, vini e intarsii antichi. La tavola da pranzo e grandissima. Le serve! Erano parecchie, tanto che me ne sono ricordato. - C'era là uno dei miei giovani amici d'un tempo, prete e vestito da prete; adesso: era per essere più libero. Mi ricordo la sua camera di porpora, coi vetri di carta gialla: e i suoi libri, nascosti, che erano stati

bagnati nell'Occano. Io ero abbandonato, in quella casa di campagna sterminata: leggendo nella cucina, asciugando il fango dei miei abiti davanti agli ospiti, tra le conversazioni del salotto: commosso fino alla morte dal murmure

del latte del mattino e della notte del secolo scorso. Ero in una camera oscurissima: che facevo? Una domestica mi venne vicino: posso dire ch'era un cagnolino: benché fosse bella e d'una nobiltà materna per me inesprimibile: pura, conosciuta, tutta grazia! Ella mi pizzicò il braccio.

Non ricordo bene né meno piú il suo volto: non è per rammentarmi il suo braccio, di cui ho stretto la pelle tra le mie dita; né la sua bocca, che la mia colse come una piccola onda disperata, consumante senza fine qualche cosa. La rovesciai in una cesta di cuscini e di vele, in un angolo buio. Non mi rammento che le sue mutandine con i pizzi bianchi.

Poi, o disperazione, la parete diventò vagamente l'ombra degli alberi, ed io mi sono inabissato sotto la tristezza amorosa della notte.


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poesia estratta da qui
 
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Immanuel
view post Posted on 21/7/2007, 13:10




Allora mi scuso per non aver capito, ma sono d'accordissimo su quello che dici riguardo a Bukowski. Personalmente amo la poesia francese. Baudelaire, verlaine, Rimbaud, Mallarmè e Apollinaire per me sono i più grandi.
 
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>VOODOO<
view post Posted on 22/7/2007, 13:33




Il maestro del brivido STEPHEN KING!!!
Non tanto per le cose che scrive(bellissime tra l'altro), ma per come riesce a dare un immagine mentale dettagliata dei suoi personaggi e delle situazioni.
Isaac Asimov e J.R.R.Tokien per lo stesso motivo, seppur Tolkien ogni tanto (sopratutto nelle filastrocche) cada in alcuni infantilismi...non leggete solo Il Signore degli Anelli, i libri "minori" sono i migliori!!!
H.P. Lovecraft è un'altro dei miei autori preferiti.
Adesso stò scoprendo la letteratura antica Giapponese e orientale in genere... :P
 
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Altherea
view post Posted on 23/7/2007, 13:28




Mhm però ultimamente mi si è un po svalutato.... siamo sicuri che scriva proprio lui???? Non so vecchi trofei com It, L'ombra dello scorpione, Christine la macchina infernale, La zona morta o altro... li trovo leggermente diversi dalle nuove uscite recenti... o sono io che sono cambiata?
 
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Shoijo
view post Posted on 27/10/2007, 00:24




In questo periodo mi sono fissata con Charles Bukowski. Trovo il suo modo di scrivere.. Un po` fuori dal comune...
 
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elenoire586
view post Posted on 8/11/2007, 15:44




Solo LUI : Pirandello
 
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angelo7878
view post Posted on 8/11/2007, 18:33






Ele....... sei siciliana di origine? :P :rolleyes:
 
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Murderous_Angel
view post Posted on 8/11/2007, 23:14




Oscar Wilde in assoluto!
 
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33 replies since 26/12/2006, 12:47   767 views
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