Ieri mattina sono andata a fare una passeggiata e come mi capita sempre quando piove non avevo l'ombrello....
Intorno a me vedevo gente correre per raggiungere un riparo ma io non mi sono preoccupata più di tanto, ho mantenuto il mio passo lento... quasi beata di quella situazione... incurante della pioggia.
Il mio comportamente attirava lo sguardo curioso dei passanti... sicuramente mi davano della matta.
A che serve correre quando poi ti bagni ugualmente?
A me piace sentire addosso la carezza della pioggia ... e poi il profumo che emana la terra in quei momenti è a dir poco inebriante.
Tornata a casa ero completamente zuppa... l'unica cosa che avevo voglia di fare era una doccia calda.
Amo l'acqua e amo il piacere che mi regala ... è come mille mani che mi accarezzano il corpo.
Mentre il calore dell'acqua scivolava lungo il mio corpo pensavo che se con la pioggia avevo goduto di momenti di libertà assoluta, sotto la doccia provavo vibrazioni eccitanti tanto da farmi desiderare di non essere sola.
Era un piacere immenso starmene sotto lo scroscio dell'acqua ... sarebbe bello morire con questa stupenda sensazione...
Dopotutto non credo che la morte sia molto diversa perchè fondamentalmente il nostro corpo è energia e l'involucro che la contiene è qualcosa di prezioso ma non di indispensabile.
Quando questo contenitore cessa di esistere tutta l'energia contenuta in esso si fluidifica con il resto dell'universo diventandone parte integrante come lo era prima di racchiudersi nei nostri corpi umani.
Lessi da qualche parte che i francesi considerano l'orgasmo allo stesso modo ossia come un viaggio a due che scatena un vortice di energia indomabile che si fonde ogni volte con il cosmo.
Forse è per questo che amo fare l'amore... lo sento come la ricerca di uno stato di estasi assoluto che non riesco mai a capire e afferrare completamente...
Fare l'amore mi attrae perchè ho voglia di raggiungere quella perfezione assoluta ed ogni volta ho la percezione che non è tutto... che ho ancora molto da scoprire... che ci sono delle energie ancora sconosciute che mi stanno aspettando.
)... Insomma, questo tizio, il titolare del locale dove si svolgeva la festa, nel vedermi mi ha salutato e mi ha subito detto che finalmente rivedeva in me la donna che aveva conosciuto 12 anni prima. Mi ha detto chiaramente che nell'ultimo anno e mezzo mi ha incontrato spesso ma non ha mai osato fermarsi per un saluto perchè sembravo un'altra persona. Secondo lui ero "assente"... "spenta" nello sguardo e nello spirito e si sentiva a disagio perchè mi vedeva come una estranea.