| Riprendo il discorso dei sogni, e lo faccio agganciandoci una riflessione sul fenomeno del deja-vu.
Non ricordo se ne ho già parlato su questo forum, comunque dall'autunno del 2007 sto avendo spesso e volentieri delle esperienze di deja-vu. La cosa particolare è che non si tratta di vaghe sensazioni di ripetizioni di eventi o situazioni, ma di certezza di aver già vissuto/visto quello specifico fatto in tutti i suoi precisi particolari. La cosa mi succede subito dopo il verificarsi della situazione. Inoltre il fenomeno mi succede molto frequentemente. La precisione della sensazione è sconcertante: frasi e dicorsi interi, persone, eventi...accadono esattamente nel modo in cui me li ricordo, anche nella successione cronologica. Non sono semplici impressioni o scherzi della mente, e tantomeno ricordi di eventi passati che possono assomigliare a quelli presenti, poichè certe condizioni escludono ciò. Infatti, molti degli eventi sono accaduti in luoghi che visitavo per la prima volta (addirittura una volta mi trovavo in un centro di negozi inaugurato da poco, dove prima c'erano solo campi, in cui non ero mai stato...eppure visitando un negozio d'abbigliamentosono stato preso dal deja-vu, ricordandomi esattamamnte il negozio, i capi esposti, la commessa e quello che le ho detto!!). Oppure gli eventi contemplavano persone mai incontrate prima (per esempio al concerto di Eileen Rose, una cantautrice americana di origini italiane: mi sono ricordato esattamente di aver già vissuto il suo concerto in molti particolari, nonstante che quella fosse la prima volta che veniva in Italia, come lei stessa disse!)
Nel tempo mi ero fatto l'idea che probabilmente questi ricordi si riferiscono a quando ho visto/programmato certe esperienze di questa vita prima di incarnarmi in essa...poiché sono convinto che ognuno di noi sceglie la vita che più gli permetta di evolversi spiritualmente tramite le sfide in essa contenute. Anche se questo non significa che il nostro destinio è segnato, perché credo che in base a quanto facciamo, riscriviamo continuamente il corso degli eventi. Una persona di mia conoscenza che di queste cose ne sa molto più di me, invece mi ha suggerito che probabilmente questi avvenimenti li ho visti in sogno tempo fa e poi li ho dimenticati. Entrambe le ipotesi comunque mi confermano la natura circolare del tempo: cioè il tempo lineare è solo una nostra illusione, che ci permette di affrontare gli eventi ed imparare da essi...in realtà non esiste né passato né futuro, ma solo l'eterno presente, in cui tutto accade contemporaneamente, e infatti per questo motivo possiamo vedere eventi che a noi sembrano passati o futuri, quando siamo fuori dalle percezioni limitate della terza dimensione (in sogno, oppure tra una vita e l'altra, o quando abbiamo una visione, come fanno gli indovini e i preveggenti come Nostradamus). Guarda caso, proprio quando sono iniziati questi fenomeni, mi è arrivato sotto mano l'ultimo libro delle canalizzazioni dell'entità Kryon, in cui si parla del tempo circolare...la sincronicità degli eventi, come in questo caso, dimostra ancor di più che niente accade mai per caso, e che anche le "coincidenze" hanno il loro perché.
Fino ad ora ho avuto molte esperienze di deja-vu, non regolarmente ma diciamo a periodi. Poche settimane fa, durante una delle ultime di queste esperienze, ho avuto la conferma di una delle origini di questo fenomeno.
Mi sono trasferito da due mesi scarsi in un altro paese, in una nuova casa, che necessita di alcuni lavori. In quel periodo, stavo verniciando gli assi dello steccato, e svolgendo questo lavoro nel garage, la casa si trovava con solo due sbarre di metallo parallele a delimitare i confini. Una notte aveva piovuto e la mattina dopo mi ero messo ad asciugare la Vespa che tengo in giardino. Mentre la passavo con uno straccio, nella rampa del garage della villetta accanto camminava un bambino che osservava incuriosito la mia Vespa d'epoca. Io l'ho salutato e appena l'ho fatto mi sono ricordato subito che quella esatta scena, col bambino, la vespa, la casa nuova, e lo steccato seza assi, l'avevo sognata una notte di pochi anni fa! Sogno che poi avevo dimenticato, ma che è riaffiorato nitidamente non appena ho vissuto la situazione. E bisogna notare che sono nella nuova casa da poco meno di due mesi, e la Vespa ce l'ho da poco più di un anno. Mentre il sogno risale almeno ad un paio di anni fa, dato che io non dimentico facilmente i sogni, almeno non quelli recenti.
Questa esperienza mi conferma due cose: 1. i sogni non sono semplici creazioni della nostra mente, ma sono veri e propri viaggi nelle dimensioni superiori, dove il tempo lineare non esiste, ma esiste invece l'eterno "adesso" in cui passato, presente e futuro sono una cosa sola; 2. i deja-vu sono causati almeno in parte dal ricordo di aver visto in sogno avvenimenti e situazioni che pur essendo futuri, nelle dimensioni superiori accadono contemporaneamente, mentre nella vita quaggiù devono ancora succedere. Dico "almeno in parte", perché ciò non esclude a priori che il ricordo possa derivare dal momento in cui, tra una vita terrena e la seguente, nelle dimensioni superiori ognuno di noi programma le esperienze, le situazioni e i punti fondamentali della vita successiva.
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