Il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale è un organismo creato da molti studiosi (quali Rubia, la Hack, Zichichi, la Montacini, Piero Angela (studioso? da quando?
)) che dovrebbe controllare l'autenticità di fatti inspiegabili e dichiararne l'eventuale falsità.
Ricordo che circa nel 1916
, al primo anno di università, vennero a Genova al Dipartimento di Fisica a tenere un seminario su qualcosa (eh siamo nel 2008 n'è passata d'acqua sotto i ponti e non ricordo su cosa fosse). Quello che acceso sdegno nella mia etica scientifica, anche in merito e contatti successivi, è stato che questi signori non pensano che ci possa essere qualcosa che vada al di là del loro naso e fanno di tutto per dimostrare che se accade qualcosa oltre la punta delle loro scarpe non esiste.
Quanti scienziati sono andati controcorrente e hanno creduto in cose completamente oltre la comunità scientifica? E allora perché, da scienziati, dire che certe cose possono accadere ma non sono ancora valutabili con la tecnologia attuale?
Un esempio? Pasatemi questa esagerazione: le onde radio sono sempre esistite,ma abbiamo dovuto aspettare Marconi.
E allora ben venga paranormale, ufo, esorcismi, streghe, mutande sporche e anche calzini fetidi, sempre che valutati con occhio critico e con obbiettività scientifica, senza caccia alle streghe e il giusto pizzico di speranza che qualcosa possa accadere.
