A Cesana-Pariol, l'azzurro due volte campione olimpico bissa il successo del 2004 chiudendo in testa le due discese. Alle sue spalle, il russo Demtschenko e l tedesco Moeller. E per chiudere al meglio inatteso bronzo nella nuova gara di staffetta.
Armin Zoeggeler è nato a Merano il 4 gennaio 1974. Ansa
CESANA-PARIOL (Torino), 13 gennaio 2008 - Immenso Armin. Più forte di una partenza sbagliata, della seconda manche a razzo del russo Demtschenko, di un’Austria sempre più forte. Zoeggeler si conferma re di Cesana, dove nessuno l’hai mai battuto, e si porta a casa il secondo titolo Europeo in carriera dopo quello del 2004 a Oberhof, la stessa pista dove tra due settimane andrà alla caccia di un Mondiale che nel 2007 gli sfuggì per soli 7 millesimi. Davanti agli occhi del presidente federale Morzenti, l’Italia celebra un’edizione da urlo, dopo l’oro di Oberstolz-Gruber e il bronzo di Plankensteiner-Haselrieder ieri nel doppio.
LA GARA - Già in testa dopo la prima manche (116 millesimi sull’austriaco Daniel Pfister), l’olimpionico è stato l’unico a resistere alla rimonta di Albert Demtschenko (diventato papà il 30 dicembre), quarto dopo la prima discesa, ma capace di far registrare nella seconda il miglior tempo di giornata fino a quel momento. Finivano così dietro l’iridato Moeller, che all’arrivo aveva poca voglia di sorridere, e l’austriaco Pfister. Poi toccava a lui. I primi metri erano un disastro, la spinta lo portava troppo a destra e il tempo di partenza era solo il 16° di manche (2"542 contro il 2"480 del tedesco Eichhorn, il migliore). Ma già al 2° intermedio era il più veloce e nella parte bassa della pista del Torino Olympic Park era impeccabile: 52"097, miglior tempo di giornata, quarta vittoria su 4 a Cesana (oro ai Giochi e 2 vittorie in coppa del Mondo). Tra gli altri azzurri, buono l’8° posto di Willi Huber, al miglior piazzamento stagionale, e il 14° di Mair, mentre Schwienbacher si è piazzato 19°.
BRONZO STAFFETTA - La grande sorpresa di questi Europei arriva dalla staffetta, dove la Germania, strafavorita, non sale nemmeno sul podio: si salva solo la Geisenberger, ieri d’oro nel femminile, dopo che Leitner-Resch avevano già compromesso la situazione con il 5° tempo. La formula della gara prevede una discesa dietro l'altra di doppio-singolo femminile e singolo maschile. Oro a sorpresa per la Lituania, davanti all’Austria di solo 8 millesimi, e preziosissimo bronzo per gli azzurri: assenti da ieri sera i vincitori del doppio Oberstolz-Gruber (Christian è tornato a casa per curare l’influenza che ha colpito un po’ tutta la squadra nell’ultima settimana, con intensità diversa), Plankensteiner e Haselrieder hanno iniziato con il 3° tempo, ma la prestazione chiave la fornisce la 17enne Sandra Gasparini, 12ª ieri, che tiene lo svantaggio su proporzioni che consentono a Zoeggeler di recuperare fino a soli 5 decimi dall’oro. Se la pista fosse stata lunga 200 m in più forse avremmo celebrato un altro trionfo, ma accontentiamoci. Due ori all’Europeo e due bronzi sono un bottino da sogno.
Singolo. 1. ZOEGGELER 1’44"341 (52"254/1°+52"087/1°); 2. Demtschenko (Rus) a 0"341; 3. Moeller (Ger) a 0"403; 4. D. Pfister (Aut) 1’44"769; 5. Abentung (Aut) 1’44"815; 8. W. HUBER a 0"806 (52"633/8°+52"484/10°); 14. MAIR a 1"114 (52"778/13°+52"677/14°); 19. SCHWIENBACHER a 1"716 (53"009/19°+53"048/20°).
Staffetta. 1. Lituania 2’40"863 (A. Sics-J.Sics 51"452/2°, Tiruma 55"166/2°, Rubenis 54"245/2°); 2. Austria a 0"008 (A. Linger-W. Linger 51"318/1°, Halder 55"170/3°, Abentung 54"383/4°; 3. ITALIA a 0"050 (Plankensteiner-Haselrieder 51"459/3°, Gasparini 55"459/4°, Zoeggeler 53"995); 4. Germania (Leitner-Resch 52"220/5°, Geisenberger 55"021/1°, Moeller 54"395/5°).
fonte:
www.gazzetta.it
