Rugby: 6 Nazioni, Italia 19 - Inghilterra 23

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>VOODOO<
view post Posted on 11/2/2008, 14:30




Al Flaminio per il secondo turno del Sei Nazioni, i vicecampioni del mondo battono gli azzurri 23-19, ma soffrono a lungo nella ripresa, quando arriva la marcatura azzurra con Picone. Gli inglesi, unica formazione ancora tabù per gli azzurri

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ROMA, 10 febbraio 2008 - Vince l’Inghilterra, ma di stretta misura, gara-2 del Sei Nazioni e l'Italia centra il miglior risultato di sempre contro i maestri inglesi: s'inchina per 4 punti, meglio della Nazionale che a Durban, nella coppa del Mondo del 1995 era stata sconfitta di sette (20-27). Scaccia la crisi, che minacciava seriamente la poltrona di Brian Ashton. Vince di misura, 4 punti appena, il minimo storico nel passivo azzurro nel torneo, dopo un primo tempo chiuso in vantaggio. Due mete, frutto di nostri clamorosi errori difensivi. Una touche vinta dopo 3’ consegna il primo pallone agli inglesi, che ne sanno approfittare. Il colored Sackey su assist di Wilkinson vola oltre la linea. Poco dopo un calcio di liberazione di Bortolussi rimpalla sul centro Flood, che fugge verso i pali. Due brutti colpi per gli azzurri, che vengono mantenuti in partita dall’ottimo Bortolussi. L’estremo italo-francese riscatta la modesta prova di Dublino al piede, trova ottime touche respingendo all’indietro le folate offensive degli uomini in maglia bianca e sfiora la segnatura anche su drop. Nella ripresa l’Italia, come a Dublino, riapre l’inseguimento. Bortolussi contribuisce al piede, fnirà con 5 su 5, ma è la meta di Picone al 76', appena subentrato a Travagli, a riportare sotto gli azzurri.
Cipriani, considerato l’erede di Wilkinson, calcia, il nostro mediano respinge l’ovale verso i pali avversari e segna comodamente. Wilkinson invece aveva raggiunto al 16’ del primo tempo i mille punti realizzando la seconda trasformazione. Ora insegue il gallese Neil Jenkins, solitaria maglia rosa dei cannonieri, a quota 1049. Nell’ultimo quarto d’ora, la nostra Nazionale affonda i colpi. Parisse, un gigante, uomo del match, spinge i compagni, fra i quali brilleranno Del Fava, Galon e Mirco Bergamasco. Due break si spengono sulla difesa inglese. Sgarbi, servito da un passaggio al volo di Masi, scivola sull’erba del Flaminio. Poi Robertson sulla destra sfugge all’antico compagno di liceo, il tongano Vainikolo. Kay, seconda linea, con un tuffo lo ferma con una perfetta «francesina». Sfuma così l’ultima occasione per l’Italia di arrivare in meta e acciuffare il successo. Sarebbe stato il primo sui 14 test-match disputati con l’Inghilterra. Fra due settimane, terza giornata. Gli azzurri saranno al Millennium di Cardiff contro il Galles.

fonte: www.gazzetta.it
 
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