The Rolling Stones

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†MurderouS_AngeL†
view post Posted on 19/2/2008, 19:15




The Rolling Stones


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I Rolling Stones durante un concerto a Nizza

Nazionalità: Regno Unito
Genere: Rock & Roll
British Invasion
Blues Rock
British Blues
Hard Rock
Pop Rock
AOR
Psychedelic Rock
Glam rock
Periodo attività:1962 - in attività
Album pubblicati: 58
Studio 33
Live 8
Raccolte 17
Sito ufficiale: rollingstones.com

I Rolling Stones sono una tra le più importanti band ed espressione del rock, ovvero di quel genere musicale che è l'evoluzione del rock & roll anni ' 50, rivisitato da loro in chiave più dura con ritmi lascivi e canto aggressivo, il tutto condito da penetranti dosi di sesso e dalla celebrazione delle droghe pesanti. Per il loro essere trasgressivi furono chiamati i "brutti, sporchi e cattivi" e contrapposti ai più rassicuranti Beatles ( Anche se tale contrapposizione fu creata spesso dagli stessi Rolling Stones che si comportavano in modo volutamente antitetico rispetto ai Beatles , creando così un modello alternativo ad uso e consumo della stampa musicale ). I Rolling Stones sono stati, e sono tuttora, una autentica pietra miliare nell'evoluzione della musica del novecento, portando sotto i riflettori il malcontento e di conseguenza la protesta di intere generazioni, incarnando cosi' il travagliato spirito dei grandi bluesman del passato e scegliendo una frase di una canzone di uno di questi (Muddy Waters) come nome del loro gruppo.

Biografia

Origini

I cinque ragazzi che un giorno sarebbero diventati le mitiche pietre rotolanti sono molto diversi tra loro per provenienza ed estrazione sociale. Lewis Brian Hopkin Jones, nato il 28 febbraio 1942 a Cheltenham nel Gloucestershire, è di origini gallesi e figlio di due insegnanti; Michael Philip Jagger, nato il 26 luglio 1943 a Dartford nel Kent, ha un padre insegnante e una madre parrucchiera; Keith Richards nato a Dartford il 18 dicembre 1943, anche lui di origini gallesi, viene da una famiglia operaia; William George Perks, nato il 24 ottobre 1936 a Londra, è figlio di un muratore e di una donna di servizio; Charles Robert Watts nato a Londra il 2 giugno 1941, è figlio di un ex aviatore della RAF, assunto successivamente come macchinista presso la British Railways. Questo è considerato il nucleo storico del gruppo, cui si deve aggiungere Ian Stewart, nato il 18 luglio 1938 a Sutton.

Nell'immediato dopoguerra tutti sono sui banchi di scuola e, tranne Brian Jones, vivono a Londra o zone limitrofe. Mick Jagger e Keith Richards, a quattro o cinque anni, sono vicini di casa e compagni di giochi finché in seguito non andranno in scuole diverse e Keith non cambierà casa. La musica diventa sempre più importante nelle loro vite, provano diversi strumenti e iniziano a cullare l'idea di formare un gruppo. Bill Wyman e Ian Stewart, i più grandi del gruppo, vengono richiamati nell'esercito attorno alla metà degli anni cinquanta, mentre gli altri sono ancora immersi negli studi. Quest'ultimo resterà sotto le armi solo per pochi giorni, venendo successivamente congedato.


I primi anni
Nel 1956 Mick fa amicizia con un ragazzo che frequenta la sua stessa scuola, Dick Taylor, e con altri due compagni iniziano a suonare insieme senza mai però esibirsi in pubblico. Nell'estate del 1960 Jagger suona con gli amici nel salone parrocchiale della chiesa di Dartford e canta una canzone di Buddy Holly.

Nel 1957 Brian Jones ascolta per la prima volta un brano di Charlie Parker e ne rimane così entusiasta che obbliga i suoi genitori a comprargli un sassofono che rimane la sua ossessione finché non gli regalano una chitarra acustica. Nel 1959 nasce il suo primo figlio illegittimo, da Valeria, una ragazzina quattordicenne di Cheltenham e nello stesso periodo abbandona gli studi. Nel 1958 Bill Wyman è congedato dall'Airforce e trova lavoro come magazziniere e impiegato in un'officina a Londra.

L'Inghilterra degli anni Cinquanta non è solo rock'n'roll in quanto si sta affermando lo skiffle, un tipo di jazz suonato con chitarre e strumenti a percussione improvvisati, impregnato di blues che influenzerà anche i futuri Stones. Quando a Bill arriva la cartolina militare, nel 1955, è in classifica Bill Haley con "Rock Around the Clock" e "Finger of Suspicion" di Dickie Valentine è al numero uno. Questo è anche il periodo dell'inizio della favola di Elvis Presley, dei successi di Chuck Berry e di Little Richard. Nel 1960 Charlie Watts lascia la scuola, diventa grafico pubblicitario e scrive un libro su Charlie Parker che verrà poi pubblicato nel 1965. Nel 1962 inizia a suonare con il trio del pianista e attore Dudley Moore, mentre Mick Jagger un giorno, con sottobraccio molti dischi di rock&blues, si imbatte nell'amico Keith Richards che non vede da circa sei anni. I due prendono il treno insieme e, parlando di musica, scoprono di avere un amico in comune: Dick Taylor. Prima di salutarsi decidono di rivedersi per suonare insieme.

I tre, con altri amici, decidono di chiamarsi "Blue Boys" e nel loro repertorio c'è praticamente solo Chuck Berry. Il 25 maggio 1995 un nastro dei Blue Boys è stato messo all'asta da Christie's e venduto per 52.250 sterline.

Nel marzo del 1962 Brian Jones (che ora ha tre figli illegittimi) va all'Ealing Club ad ascoltare i Blues Incorporated del suo amico Alexis Corner, gruppo in cui suona Charlie Watts. La settimana successiva entra nella band, facendosi chiamare Elmo Lewis, e per la prima volta Charlie e Brian si parlano. Ad ascoltarli una sera c'erano anche Keith e Mick che, terminato lo spettacolo parlano per la prima volta a Brian dicendo che vogliono formare un gruppo. Brian è favorevole all'idea e mette un annuncio su "Jazz News": il primo a rispondere è Ian Stewart.

Nel giugno del 1962 Mick Jagger con Keith Richards e Dick Taylor iniziano a provare con Brian Jones e Ian Stewart (detto Stu). Intanto al Marquee di Londra suona Alexis Corner con il suo gruppo e il 12 luglio, dovendo partecipare ad una registrazione televisiva alla BBC, chiede a Brian e al suo gruppo di sostituirlo. Il giorno prima del concerto Brian decide di suonare con il nome di "Rollin' Stones" e la formazione è composta da: Mick Jagger (voce), Keith Richards ed Elmo Lewis (Brian) (chitarre), Dick Taylor (basso), Ian Stewart (piano) e Mick Avory (batteria).


Esordio ufficiale

L'esordio ufficiale avviene in uno dei templi del rock, il Marquee di Londra, il 12 luglio 1962. Fin dall'inizio costituiscono l'alternativa "sporca e cattiva" ai Beatles con una musica che attinge alle radici del rock'n'roll e del blues.

Il successo fin dalla prime canzoni è grandissimo. Nel gennaio del 1963 Charlie Watts entra ufficialmente nel gruppo sostituendo il batterista Tony Chapman, che a sua volta era subentrato al posto di Mick Avory. Nei primi anni di attività i Rolling Stones si cimentano solo in rivisitazioni di brani del repertorio americano di rock & roll, blues e rhythm'n'blues come nei casi di Buddy Holly ("Not Fade Away"), Chuck Berry ("Carol") ma anche di Lennon/McCartney ("I Wanna Be Your Man").

Tra il 1964 ed il 1965 Jagger e Richards cominciano a incidere canzoni loro: "The Last Time" (riutilizzata più di 30 anni dopo dai The Verve per la loro Bittersweet Symphony), "Get Off of My Cloud" e, soprattutto, "(I Can't Get No) Satisfaction". E proprio con "Satisfaction" (1965) che i Rolling Stones si impongono definitivamente.


Il primo album

Nel 1966 arriva il primo disco composto solamente da canzoni loro. È Aftermath, e segna un deciso affinarsi dei gusti musicali dei cinque giovani.

Brian Jones si rivela, oltre che un gran chitarrista di scuola blues, un vero e proprio strumentista poliedrico: suona anche dulcimer e sitar. Seguono canzoni meno legate al blues: "Lady Jane" (quasi medievaleggiante), "Mother's Little Helper" (psichedelica), "Under My Thumb" (divenuta poi un classico del r'n'b). Dopo Aftermath segue un biennio di noie giudiziarie e mezzi passi falsi. Between the Buttons e, soprattutto, Their Satanic Majesties Request (entrambi del 1967) vorrebbero essere repliche alla dilagante moda beat e a Sgt. Pepper's; in particolare, dei due dischi, si ricordano "Ruby Tuesday", "Yesterday's Papers" (da Between the Buttons) "She's a Rainbow" (da Their Satanic....): la psichedelia beat non è nelle corde degli Stones.

E così, il 24 maggio 1968 esce un singolo che rimette le cose al loro posto: "Jumping Jack Flash" / "Child of the Moon". Nuovamente un r'n'b sulfureo dominato da un riff immortale la cui paternità, inizialmente attribuita a Keith Richards, in realtà pare essere del bassista Bill Wyman. Segue poi un filotto di dischi che assicurano a Jagger e compagni il titolo di Greatest rock'n'roll band in the world.

Beggars Banquet (con la celebre canzone Sympathy for the Devil), Let It Bleed, Get Yer Ya-Ya's Out!, Sticky Fingers e Exile on Main Street: ciascuno di questi viene citato in qualsiasi classifica di migliori dischi rock di sempre. Ma la fama ed il successo mondiale vogliono un loro prezzo. Ed è pesantissimo.


La tragedia

Nel 1969 Brian Jones venne estromesso per divergenze con il gruppo e pochi mesi dopo, il 3 luglio 1969 morì annegato nella sua piscina durante un party, in circostanze mai del tutto chiarite.

Appena due giorni dopo la morte di Jones, i Rolling Stones tennero un concerto gratuito, già programmato, al Hyde Park di Londra di fronte a un pubblico stimato in circa 250.000 persone. Il concerto, che doveva servire come presentazione per il nuovo chitarrista , Mick Taylor, fu un evento senza precedenti nella storia del gruppo e risentì inevitabilmente del clima creatosi dopo la morte di Jones. Molte critiche furono rivolte agli Stones, accusati di insensibilità nei confronti del loro vecchio compagno. In risposta, il concerto fu dedicato a Jones e Mick Jagger iniziò l'esibizione leggendo una poesia di Percy Shelley alla sua memoria.


Cambiamenti

Mick Taylor porta nel gruppo un'ondata di freschezza e contribuisce notevolmente a quello che, a detta di molti, è la formazione migliore dei Rolling Stones. Con il suo arrivo il gruppo perde però quella componente sperimentale tipica di Brian, ma si avvale di assoli incredibili. La sua grande timidezza tuttavia non gli permette di entrare mai in sintonia completa col gruppo al punto da proporre a Bill di abbandonare i Glimmer Twins e di mettersi in proprio assieme a Charlie. Il netto rifiuto del bassista lo fa sprofondare in una pesante depressione che gli farà sempre più pesare i ritmi alienanti delle tourneè e la vita sregolata del gruppo. Nel 1974 prende la fatidica decisione di abbandonare i Rolling Stones, provocando notevoli difficoltà al gruppo nuovamente orfano di un secondo chitarrista e costringendo i compagni a ritardare il tour americano.

A sostiture Mick Taylor accorre nel 1975 Ronnie Wood, già al fianco di Rod Stewart nel Jeff Beck Group e nei Faces. Meno talentuoso del suo predecessore, Ronnie è però già un amico di vecchia data e più in linea con l'immagine del gruppo. Oltretutto è in grado di sostituire Keith nei suoi riff potendo ricreare assieme a lui "l'antica forma d'intreccio" che solo con Brian era riuscita.

Il resto degli anni 70 scorre tra concerti, album (Black And Blue, Love You Live e Some Girls) e i soliti eccessi.

Gli anni Ottanta si aprono con Emotional Rescue, un buon disco. L'anno seguente esce Tattoo You con la celebre Start Me Up. Un nuovo tour viene annunciato da cui ne esce nel 1982 Still Life. il gruppo attraversa un periodo di profonda crisi, sia creativa sia personale e nel 1986, all'indomani dell'uscita di Dirty Work, "Lavoro Sporco" appunto, (non supportato da alcun tour), si parla apertamente di separazione a causa di notevoli dissapori tra Jagger e Richards.

Seguono quindi progetti individuali dei due capibanda: Jagger con She's the Boss, Primitive Cool e Wandering Spirit e Richards si segnala con i suoi Expensive Winos e con gli album Talk Is Cheap e Main Offender. Sia Richards che Jagger fanno anche concerti solisti. Jagger arruola Jeff Beck come chitarra solista nella sua tournée.


La riunione

Nel 1990, visto che i Glimmer Twins non hanno riscosso un particolare successo con i loro progetti solisti, si torna all'ovile e con Steel Wheels si riaprono i battenti della premiata ditta Stones. Segue immancabile tournée mondiale e album live. Ecco fino al 1997 si procede così: album ogni tre anni tour e poi, inesorabile, disco dal vivo. Nel 1997 arriva Bridges to Babylon, album di pezzi inediti, a cui segue nel 2002 l'antologia (40 Licks) che celebra il quarantennale della Band.

Per strada si è perso Bill Wyman che, dal 1993, annoiato dalla pantomima, si è ritirato dal gruppo e ora si diverte con una nuova band "The Rhythm Kings" che si dedica a un tipo di musica briosa e di puro divertissement; il bassista viene sostituito da Darryl Jones, contrattato però come semplice collaboratore, non come membro ufficiale della band.

Nell'agosto del 2005 ripartono per una nuova tournèe, mondiale ovviamente, e il 2 settembre 2005 ha visto la luce A Bigger Bang un disco di canzoni nuove che dopo circa 8 anni dà un seguito a Bridges to Babylon. L'album è un ritorno alle origini, ricco di energia e senza fronzoli come nel precedente. Nella scaletta è presente anche una canzone dedicata a George W. Bush ("Sweet Neocon"). Al loro concerto a Rio de Janeiro hanno partecipato oltre 2.000.000 persone.

Il 23 marzo 2007 lo stesso Mick Jagger annuncia al mondo via web il proseguo del 'A Bigger Bang Tour' del 2006, che toccherà le città dove sono stati annullati i concerti l'anno precedente a causa dell'incidente che ha visto Keith Richards protagonista, caduto giù da una palma durante una vacanza alle isole Fiji, che gli aveva procurato una commozione cerebrale. Il tour si è aperto il 5 giugno a Werchter, vicino a Bruxelles, e si è concluso alla O2 Arena di Londra, il 26 agosto. Gli Stones si sono esibiti in un'unico concerto in Italia, presso lo Stadio Olimpico di Roma il 6 luglio.


Concerti in Italia


29 Settembre 1970 - Roma, Palazzo Dello Sport
1 Ottobre 1970 - Milano, Palalido Palazzo Dello Sport
11 Luglio 1982 - Torino, Stadio comunale
12 Luglio 1982 - Torino, Stadio comunale
17 Luglio 1982 - Napoli, Stadio San Paolo
25 Luglio 1990 - Roma, Stadio Flaminio
26 Luglio 1990 - Roma, Stadio Flaminio
28 Luglio 1990 - Torino, Stadio Delle Alpi
10 Giugno 2003 - Milano, Stadio Giuseppe Meazza
11 Luglio 2006 - Milano, Stadio Giuseppe Meazza
6 Luglio 2007 - Roma, Stadio Olimpico

Formazione

Attuale

Mick Jagger - voce
Keith Richards - chitarra
Ron Wood - chitarra (dal 1974)
Charlie Watts - batteria (da gennaio 1963)

Ex componenti


Bill Wyman - basso (dicembre 1962-1993)
Mick Taylor - chitarra (1969-1974)
Brian Jones - chitarra (1962-1969)
Dick Taylor - basso (1962)
Mick Avory - batteria (solo il primo concerto al Marquee il 12 luglio 1962)
Tony Chapman - batteria (da agosto 1962 a gennaio 1963)
Ian Stewart - pianoforte (Componente del gruppo dal 1962 a maggio del 1963, poi come collaboratore fino al 1985 anno della sua morte)-
Merita una citazione a parte Ian Stewart (detto Stu), che agli occhi del grande pubblico è sempre apparso come una figura di secondo piano, ma ha invece contribuito in maniera determinante alla nascita e alla vita del gruppo. Per questo viene citato ormai come "il sesto Stone".

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Keith Richards

Discografia
Come per i Beatles, anche i Rolling Stones hanno visto per i primi anni della loro attività una discografia "americana" ed una discografia "inglese". Per gli Stones questa situazione è perdurata sino alla pubblicazione di Between the Buttons. Negli USA sono infatti usciti L.P. appositi per quel mercato quali Flowers, December's Children e The Rolling Stones, Now!. Lo stesso Aftermath (1966), uscito quasi in contemporanea su entrambe le sponde dell'Atlantico, ha una lista tracce diversa a seconda che si tratti dell'edizione inglese (con "What to Do" e "Out of Time") o americana (con "Paint It, Black"). Tutti i titoli, sia "americani" sia "inglesi", sono disponibili sul mercato anche grazie ad una recente operazione di restyling e rimasterizzazione.


Extended Play (EP)
1964 - The Rolling Stones (17 gennaio)
1964 - Five By Five (14 agosto)
1965 - Got Live If You Want It! (11 giugno)

Album
1964 - The Rolling Stones (UK, aprile)
1964 - England's Newest Hit Makers (US, maggio)
1964 - 12 x 5 (US, 24 ottobre)
1965 - The Rolling Stones No.2 (UK, 15 gennaio)
1965 - The Rolling Stones, Now! (US, 13 febbraio)
1965 - Out of Our Heads (UK-US)
1965 - December's Children (US)
1966 - Aftermath (UK-US)
1967 - Between the Buttons (UK-US)
1967 - Flowers (US)
1967 - Their Satanic Majesties Request
1968 - Beggars Banquet
1969 - Let It Bleed
1971 - Sticky Fingers
1972 - Exile on Main Street
1973 - Goat's Head Soup
1974 - It's Only Rock'n Roll
1976 - Black and Blue
1978 - Some Girls
1980 - Emotional Rescue
1981 - Tattoo You
1983 - Undercover
1986 - Dirty Work
1989 - Steel Wheels
1994 - Voodoo Lounge
1997 - Bridges to Babylon
2005 - A Bigger Bang

Live
1966 - Got Live If You Want It! (US, live)
1970 - Get Yer Ya-Ya's Out! (live)
1977 - Love You Live (live)
1982 - Still Life (live)
1991 - Flashpoint (live)
1995 - Stripped (live)
1996 - Rock'n'Roll Circus (live)
1998 - No Security (live)
2004 - Live Licks (live)
2005 - Rarities (Live)

Raccolte
1966 - Big Hits (High Tide and Green Grass) (UK-US, raccolta)
1969 - Through the Past, Darkly (Big Hits Vol.2) (UK-US, raccolta)
1971 - Stone Age (UK, Decca, raccolta, album non "riconosciuto" dagli Stones)
1971 - Gimme Shelter (25 settembre, UK, Decca, raccolta)
1971 - Milestones (dicembre, UK, Decca, raccolta)
1972 - Hot Rocks 1964-1971 (gennaio, US, raccolta, doppio)
1972 - Rock 'n Rolling Stones (giugno, UK, Decca, raccolta)
1972 - More Hot Rocks (Big Hits & Fazed Cookies) (dicembre, US, raccolta, doppio)
1973 - No Stone Unturned (ottobre, UK, raccolta, contiene facciate "B" di famosi 45 giri)
1975 - Made in the Shade (maggio, raccolta)
1975 - Metamorphosis (giugno, raccolta, UK-US)
1981 - Sucking in the Seventies (raccolta)
1984 - Rewind
1989 - Singles Collection: The London Years
1993 - Jump Back (raccolta)
2002 - Forty Licks (doppio CD, raccolta con 4 inediti)

Altri album
(1972) - Jamming with Edward - Nicky Hopkins, Ry Cooder, Mick Jagger, Bill Wyman e Charlie Watts (7 gennaio)
(1975) - Rolled Gold (UK, raccolta, doppio)
(1979) - Get More Satisfaction (UK, raccolta, interessante per la presenza di "Con le mie lacrime" versione italiana di "As Tears Go By")
(1979) - Time Waits For No One (UK)
(2004) - Singles 1963-1965 (26 aprile)
(2004) - Singles 1965-1967 (12 luglio)
(2005) - Singles 1968-1971 (28 febbraio)

preso da wikipedia
 
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SaintJust
view post Posted on 20/2/2008, 00:54




MM,non li amo per niente,però c'è da dire che sono un pezzo importante della storia della musica... :D Bel lavoro Marti!
 
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1 replies since 19/2/2008, 19:15   150 views
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