In vista dell'Olimpiade, gli organizzatori cercano 380 ragazze per consegnare le medaglie agli atleti. Precise le caratteristiche: naso largo un decimo della faccia, occhi lunghi non più di tre decimi del volto e un sorriso in cui debbano risaltare tra gli otto e i dieci denti per almeno dieci secondi.
Modelle cinesi con la fiamma olimpica a Pechino. Reuters
PECHINO (Cina), 20 febbraio 2008 - Come l'Uomo di Vitruvio di leonardesca memoria, anche premiare un atleta sul podio sarà una questione di proporzioni. Fisiche, ovviamente. Così in vista delle Olimpiadi (nonché delle Paralimpiadi) di Pechino è stato pubblicato un bando: cercasi 380 ragazze per consegnare le medaglie agli atleti. Quaranta di queste arriveranno da Shanghai, dove i criteri di selezione sono molto, ma molto particolari
GIOVANI STUDENTESSE - Secondo la stampa della seconda città più importante della Cina, infatti, le giovani candidate dovranno avere delle precise caratteristiche. Altrimenti, niente. Intanto, verranno accettate solo ragazze nate tra l'1 luglio 1983 e il 30 giugno 1990; fin qui ci sta, largo alla linea verde. Poi, però, si va nello specifico. Del tipo: altezza compresa tra l'1.68 e l'1.78, studi universitari, inglese fluente, spirito di gruppo e disciplina. Può bastare? Non proprio.
CON LO STAMPINO - Un naso largo un decimo della faccia, occhi lunghi non più di tre decimi del volto, e un sorriso in cui debbano risaltare tra gli otto e i dieci denti per almeno dieci secondi: ecco il resto. Se le ragazze non soddisferanno questi criteri, addio possibilità di premiare gli atleti sul podio.
IO PENSO POSITIVO - Alle quaranta fortunate, in compenso, dal 10 marzo presso gli studi televisivi dello "Shanghai Media Group" toccherà seguire un corso intensivo di "protocollo ed etichetta". Qui saranno anche perfezionate alcune delle caratteristiche citate sopra. Ad esempio, migliorare il sorriso tenendo in bocca degli stuzzicadenti. Gli organizzatori del concorso si sono giustificati così: "Non è una gara di bellezza. Il nostro obiettivo è quello di scegliere della ragazze giovani, vitali e con un approccio positivo al lavoro e alla vita".
fonte:
www.gazzetta.it
