Il Setterosa vola ai Giochi

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view post Posted on 27/2/2008, 18:57




La Nazionale femminile, campione olimpico in carica, conquista il pass per i Giochi cinesi, battendo 10-7 la Spagna nei quarti del torneo di Imperia. Il c.t. Maugeri: "Che paura all'inizio, ma non potevamo fallire".

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La centroboa dell'Italia Elisa Casanova, 34 anni

IMPERIA, 22 febbraio 2008 - La Nazionale italiana di pallanuoto femminile potrà difendere il titolo di Atene anche a Pechino. Oggi, infatti, il Setterosa si è qualificato ai Giochi di agosto battendo la Spagna 10-7 (4-2, 3-2, 1-1, 2-2) nei quarti di finale del torneo di Imperia.
La squadra azzurra, che è campione olimpica in carica, in semifinale domani affronterà l'Ungheria già qualificata insieme alla Russia, ma è già sicura di poter partecipare all'Olimpiade cinese, dove accedono le prime quattro classificate del torneo. "Ci basta giocare sui nostri livelli. Essere l'Italia, una squadra quadrata e serena", aveva detto il c.t. Maugeri alla vigilia. E le ragazze non l'hanno deluso.
Eppure l'inizio era stato da incubo. La paura per le azzurre della pallanuoto ha avuto il volto di Jennifer Pareja, capace di mandare le azzurre sotto 1-0 e 2-1. Una doppietta di Elisa Casanova e un'altra di Martina Miceli hanno permesso al Setterosa di chiudere il primo parziale 4-2 e respirare un pòo'meglio. Ancora Pareja, però (e non la temutissima Gil, a segno solo nel finale su rigore), e Lopez, hanno dimostrato nel secondo parziale che la Spagna non era morta, ma le azzurre hanno tenuto e la partita si è messa su un binario più tranquillo per il Setterosa.
"Siamo partiti male, spaventati, ma poi ci siamo ripresi bene - ha detto Maugeri -. Non è stata una bella partita, non era il momento di giocare bene. Domani giochiamo con chi? Con l'Ungheria? Ma non ha importanza, ci sarà molto meno stress. Noi meritavamo di qualificarci per tutto quello che abbiamo fatto in questi anni. Bisognerebbe abolire il pareggio in questi tornei di qualificazione, non andare a Pechino per la differenza reti sarebbe stato il colmo. Complimenti a tutte le ragazze, quelle presenti ad Imperia e quelle che non sono entrate nelle tredici ma hanno lavorato con noi - sottolinea Maugeri - Purtroppo la differenza reti con la Grecia a vantaggio della Russia ci ha messo di fronte la Spagna in una partita dal non ritorno. Ci giocavamo quattro anni in una gara nonostante avessimo già dimostrato di meritare l'Olimpiade e di essere tra le squadre più competitive del mondo. Le ragazze sono state brave a restare concentrate, a gestire la pressione".
Tania Di Mario, una che ad Atene c'era come Maddalena Musumeci, è felice ma quasi stravolta: "In queste settimane mi sono spuntati tanti capelli bianchi, ma stamattina ci siamo guardate negli occhi e a qualcosa è servito".
Domani alle 18.30 le azzurre affrontano l'Ungheria nella semifinale del torneo di qualificazione e domenica saranno in vasca di nuovo per la finale per il primo o per il terzo posto, ma ormai il piazzamento è assolutamente ininfluente.
Sono otto le nazionali di pallanuoto femminile che andranno a Pechino. Già qualificate Cina (Nazione ospitante), USA (vincitori dei giochi panamericani), Australia (vincitrice Oceania series), Olanda (vincitrice del torneo di qualificazione europeo), Russia, Ungheria e Italia. Per l'assegnazione dell'ottavo posto per Pechino, sempre ad Imperia, si affrontano stasera Grecia e Canada.

fonte: www.gazzetta.it
 
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