Linfa è la persona che mi ha più piacevolmente colpita. Non sono molto a mio agio a farne una cavia delle mie elucubrazioni, non prima di aver precisato che questo è un gioco e che le poche persone che suscitano in me qualcosa sballano vistosamente una capacità di giudizio delle persone che alla luce delle cantonate che ho preso, non sempre è sempre infallibile (in compenso sono esperta di eufemismi
)
Inizio col dire che Linfa è una persona straordinaria e questo è un fatto che non si presta ad equivoci. E' un giudizio non privo di soggettivismo, ma se voglio far finta che questa sia un'analisi seria posso dire che la straordinarietà sta nel suo essere non-ordinaria.
Si potrebbe controbattere che ognuno di noi ha qualcosa che lo/la rende una persona diversa dalle altre e che se così non ci pare è dovuto solo all'incapacità di andare al di là dell'apparenza o alla fretta di voler stabilire etichette e giudizi.
In questo caso posso permettermi di dire che si sfugge persino a questo discorso, perché Linfa non è ossessionata dalla volontà di apparire diversa dagli altri o da ciò che le suggerisce la sua natura, e fondamentalmente non è condizionata dal giudizio degli altri.
Linfa è una persona che appare particolarmente rassicurante e che si appresta più di altre a facili quanto superficiali schematizzazioni, ma semplicemente perché è se stessa e solo se stessa senza inventarsi maschere (tranne quando è indispensabile, e lo fa a malincuore) e questa capacità di essere solo se stessa senza rappresentare nessun cliché, ma incarnando tutte le nature che tiene dentro di sé, dando a ciò una simile linea di continuità, spiazza qualsiasi tentativo presuntuoso di analisi (come questo non ambisce ad essere) in quanto la naturalezza che la contraddistingue non crea gli scatti e gli sbalzi che vengono a crearsi nelle persone che da un'atteggiamento all'altro è come se indossassero un altro vestito e devono pensare come infilarselo (questo non vuol dire fingere, ma vivere in maniera molto meno spontanea: e credo di fare parte di questo gruppo
).
Linfa ha un intuito particolare nel valutare le persone: i suoi errori li compie quando si fida del giudizio altrui oppure si ferma a pensare; la sua specialità non è l'elucubrazione, perché non incarna la sua natura di persona estremamente diretta. Ciò va a ricollegarsi ad un altro aspetto, la concretezza: perchè prendere la via + lunga, se ne esiste una + breve? Questa prospettiva inquadra perfettamente il suo modo di agire, maturato attraverso una diretta esperienza dei fatti ed una capacità pratica di trovare la via migliore. Concretezza, appunto, che ancora si collega al disinteresse dei giudizi altrui su come svolgere un' azione nel modo + appariscente o + degno di lode: Linfa bada al sodo, le rare volte che non lo fa sbaglia, proprio perché agisce contraddicendo anche consapevolmente la sua natura.
Gli errori in cui, come ogni essere umano cade, nascono spesso come volontà di accontentare persone di cui si fida: Linfa infatti è in grado di passare sopra alle sue convinzioni e alle sue volontà pur di accontentare le persone a cui vuole bene, per le quale vive. A questo proposito mi preme sottolineare un aspetto che trovo particolarmente importante, cioè la sua capacità di voler bene e di farlo sentire. E' un fatto tutt'altro che sottovalutabile: tutti sono capaci di amare ed odiare, per quanto male o distrattamente. Linfa sa dare una forza incredibile a quel sentimento troppo spesso sottovalutato e viceversa troppo spesso abusato verbalmente, del "voler bene".
L'esperienza e le disillusioni a cui essa porta non hanno indebolito di una virgola la forza dei sentimenti che prova: Linfa non è una che si accontenta, ciò che sente è forte, odio amore amicizia o disgusto che siano, e li comunica con la sua naturale spontaneità di chi non ha nulla di cui vergognarsi.
Sa proteggere come poche persone ciò a cui tiene e in questa operazione anteposta a tutto sacrifica se stessa e in rare occasioni, molto a malincuore, anche la sua sincerità, disposta a contravvenire alla sua natura pur di difendere ciò che sa essere importante: anche in questo si riconosce la prerogativa di non fermarsi alle inezie, agli orpelli, alla forma e alle cerimonie, ma di giungere al sodo e all'obiettivo.
Linfa adora la libertà e la identifica con libertà di esprimere tutta se stessa senza costrizioni (cosa che fa sempre), libertà di agire nel rispetto di chi ama e protegge, libertà di scegliersi il ritmo di vita (ciò delle volte sfocia in pigrizia, ma la vogliamo far riposare ogni tanto sta donna?
)
Anteporre sempre il bene di chi le sta accanto, o comunque considerarlo sempre come la priorità, la porta più o meno consciamento ad un bisogno di autonomia interiore, di uno spazio tutto per sè dove rispondere solo alle proprie regole o dove costruire qualcosa di cui essere orgogliosa di se stessa.
I sacrifici a cui si sottopone e il suo piacere di essere gentile e rassicurante non le impedisce di essere una donna estremamente combattiva (sempre rispettando questa natura sfaccettata eppure continua, mai contradditoria o litigante con se stessa), e a tratti molto vendicatica (e poveracci quelli che le si mettono contro :ll): )
Il suo essere molto testarda, attaccata a delle convinzioni (appoggiate sull'esperienza e lo spirito concreto) e armata di un solido spirito di giustizia non le impediscono di tornare indietro nelle sue opinioni, magari non subito e non facilmente, ma Linfa sa ammettere i propri sbagli.
Ama essere onesta soprattutto nelle promesse, che proprio per questa ragione fornisce con prudenza.
Non sta a me parlar del suo fascino, aspetto che malgrado sia stato ampiamente dibattuto non rende l'idea della realtà nè la rende questa o qualsiasi altra analisi: non credo nelle recensioni delle persone, in questo caso meno che mai.
