NEWS E LETTERA DI PROTESTA CONTRO L’UCCISIONE DELLE FOCHE IN CANADA

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view post Posted on 26/3/2008, 21:04
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NEWS E LETTERA DI PROTESTA CONTRO L’UCCISIONE DELLE FOCHE IN CANADA

Loyola Hearn, Ministro della Pesca e degli Oceani, il 10 Marzo ha annunciato la quota di foche cacciabili (TAC) e le altre misure per la gestione della caccia per il 2008.
La quota è stata fissata a 275.000 capi su una popolazione attuale di foche che si stima sia di circa 5.5 milioni. Le foche vengono uccise per la loro pelliccia, la quale viene utilizzata per produrre capi d’abbigliamento ed altri oggetti.

Unanime la richiesta da parte dell'Europarlamento per una moratoria sulla commercializzazione di tutti i prodotti derivati dalle foche. La dichiarazione scritta (ampiamente sostenuta da OIPA e leghe membro con una petizione internazionale) è diventata una posizione ufficiale del Parlamento l'11 settembre 2006.

L’invito è quello di sollecitare con una lettera di protesta, il Primo Ministro Stephen Harper e le altre autorità canadesi a porre fine alla caccia alle foche.

Invia la lettera di protesta alla pagina http://www.oipaitalia.com/fochecanada.html



IN RUSSIA STOP ALLA CACCIA ALLE FOCHE

L’associazione VITA Animal Rights Centre di Mosca ha annunciato che le proteste dell’opinione pubblica hanno reso possibile che nella Regione di Arkhangelsk (Russia) per quest’anno ci sia un bando alla caccia delle foche. Le proteste delle associazioni protezioniste, sostenute da artisti e star russe, hanno permesso di evitare che sia versato il sangue di animali innocenti.

Siamo certi che questo progetto attirerà l’attenzione non solo della società Russa, ma anche di tutto il mondo. Questa è stata la prima vittoria: quest’anno non saranno uccise le foche nella Regione di Arkhangelsk.

Leggi la notizia e guarda le foto delle foche salvate alla pagina http://www.oipaitalia.com/caccia/notizie/foche-russia.html



L’OIPA IN AIUTO DEI CANI DI QUALIANO (NA)

In seguito ad una richiesta d’aiuto da parte dei volontari animalisti di Qualiano (NA) che denunciavano la grave situazione del randagismo nella provincia campana, l’OIPA e in particolare la sezione di Varese e provincia, nella persona del delegato Francesco Faragò, si sono subito attivati per raccogliere più di 1000 kg di cibo che sono stati recapitati a destinazione.

Così dichiara: “Ringrazio di cuore tutti coloro i quali hanno partecipato a questa grande raccolta alimentare che è davvero andata oltre ogni più rosea aspettativa”.

Guarda le le foto della spedizione e dei randagi di Qualiano alla pagina http://www.oipaitalia.com/randagismo/notizie/qualiano.html



CHIARIMENTI SULLA VICENDA DEL CANE NEL MUSEO

Nei giorni scorsi ci sono arrivate, sia a livello nazionale che internazionale, molte richieste di chiarimento in merito ad informazioni in circolazione su Internet, riguardanti la vicenda del cane nel museo che vedeva coinvolto uno pseudo artista sudamericano di nome Guillermo Vargas.
L’OIPA per prima era intervenuta direttamente al momento del fatto, lanciando un appello internazionale, per protestare verso coloro che avevano permesso la morte del cane Nativity all’interno del museo, in quanto non esistendo adeguate leggi per la protezione degli animali, nessuna sanzione fu emessa contro l’autore di una simile crudeltà.

Al momento non vi sono cani chiusi nei musei, ne conferme della possibilità che ciò possa avvenire, in quanto tutte le parti direttamente coinvolte hanno pubblicamente condannato l’atto e preso posizione contro la crudeltà. Tutte le foto in circolazione riguardano il precedente caso di maltrattamento su cui siamo intervenuti, quindi al momento non è necessario intervenire con un appello o con petizioni internazionali.

L’invito è quello di prestare la massima attenzione alle innumerevoli petizioni che circolano su internet. Chiunque può predisporre una petizione on-line, ma il lavoro più importante è proprio quello di verificare l’autenticità delle fonti con serietà e professionalità, così come l’OIPA ha sempre fatto.

Leggi la notizia alla pagina http://www.oipaitalia.com/maltrattamenti/notizie/vargas.html

 
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