Leonardo: madre era una schiava, padre la eredito' da amico

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view post Posted on 13/4/2008, 01:45




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Ansa - Mer 9 Apr - 19.55

FIRENZE - Vanni di Niccolo' di Ser Vanni, banchiere fiorentino e anche usuraio, vissuto nel '400, cambio' il suo testamento nel giro di due mesi e lascio' la sua casa di via Ghibellina, nel quartiere di Santa Croce, in usufrutto alla moglie Agnola fino alla morte: dopo la casa sarebbe andata al notaio Ser Piero da Vinci, suo esecutore testamentario e anche amico. Nel frattempo il testamento destinava a Ser Piero la schiava di Ser Vanni, Caterina, e da lei ebbe Leonardo. La storia e' raccontata nel libro 'La madre di Leonardo era una schiava?', di Francesco Cianchi, presentato al museo del Bigallo di Firenze insieme al volume 'Per la genealogia di Leonardo', di Elisabetta Ulivi. I due testi sono a cura di Agnese Sabato e Alessandro Vezzosi, direttore e ideatore del museo Ideale di Vinci, e aggiungono nuovi particolari sulla vita e sulla famiglia del genio. Secondo il libro di Cianchi, che riprende studi del padre Renzo, la 'Caterina sclava' che appare in numerosi documenti della casa di Ser Vanni e nel suo testamento sarebbe a oggi la piu' probabile madre di Leonardo da Vinci. Non per nulla i riferimenti a lei a Firenze finiscono nel 1451, anno di morte di Ser Vanni, e poi Caterina ricompare a Vinci nel 1452, anno di nascita di Leonardo.
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''Parlare di schiavi a Firenze nel '400 - hanno spiegato Sabato e Vezzosi - sembra quasi un'eresia, ma in realta' erano molte le famiglie di notabili e benestanti che compravano donne dall'est Europa o dal Medio Oriente. Le giovani venivano poi ribattezzate, e i nomi piu' comuni erano Maria, Marta e anche Caterina''. Come appurato dai documenti, Ser Piero va a vivere nella casa di via Ghibellina nel 1480, tre anni dopo la morte di Ser Vanni, mentre Caterina segue il figlio a Milano. Nel frattempo il padre si era sposato quattro volte e aveva avuto numerosi figli. Il libro di Ulivi, grazie alla consultazione di nuovi documenti compresi registri battesimali di Santa Maria del Fiore, scopre anche due nuovi fratellastri. Fratelli e sorelle avevano avuto rapporti con Leonardo, figlio illegittimo, e anche tensioni per motivi di eredita' visto che lo zio di Leonardo, Francesco, fratello di Ser Piero, aveva lasciato a lui molti dei suoi beni. ''Molti viaggi di Leonardo - ha detto Vezzosi - erano dovuti proprio alle tensioni familiari''. Quel che emerge nel complesso, dunque, e' ''una famiglia allargata - ha continuato Vezzosi - e i nuovi documenti svelano anche molto della vita e dei luoghi fiorentini del tempo''. ''L'ultimo tassello che ancora manca - ha concluso - e' il contratto di acquisto di Caterina: solo cosi' si potrebbe conoscere il paese da dove proveniva la donna''. Anche se, in questo senso, ci aiutano ricerche antropologiche: secondo gli studi di Luigi Capasso, direttore dell'istituto di antropologia e del museo di storia delle scienze biomediche dell'Universita' di Chieti e Pescara, che hanno ricostruito il dermatoglifo del polpastrello di un dito della mano sinistra di Leonardo, l'impronta presentava caratteristiche 'arabe', rafforzando l'ipotesi di una madre del Medio Oriente.
 
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