Vittorio Gassman

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†MurderouS_AngeL†
view post Posted on 12/6/2008, 16:23




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« "Ma tu lo sai chi era il nonno, der nonno, der nonno, der nonno de tu' nonno?"

"...No"
"Perché sei plebeo, non fai testo" »


(Vittorio Gassman, nei panni del pricipe Terenzi, nel film "Il conte Tacchia")

Vittorio Gassman - vero nome Gassmann - (Genova, 1° settembre 1922 – Roma, 29 giugno 2000) , soprannominato il Mattatore, è stato un popolare attore e regista italiano di cinema e teatro.

Insieme ad Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Marcello Mastroianni e Nino Manfredi fu una delle colonne portanti della commedia all'italiana degli anni sessanta.

Biografia

Nato a Struppa, allora comune autonomo inglobato dal 1926 nella Grande Genova, figlio dell'ingegnere edile tedesco Heinrich Gassmann (Vittorio in seguito eliminerà la seconda "n" per il nome d'arte) e della pisana Luisa Ambron, "il mattatore" è considerato uno dei migliori attori italiani, ricordato per la sua estrema professionalità, versatilità, e per il suo magnetismo. La sua lunga carriera da attore di fotoromanzi, di teatro e cinema comprende produzioni importanti, così come dozzine di divertissements (che gli diedero una vasta popolarità).

Ancora molto giovane si trasferì a Roma, dove ottenne la Maturità Classica al prestigioso liceo Tasso, e frequentò l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica, nella quale studiavano anche altre importanti figure del cinema e del teatro italiano, come Paolo Stoppa, Rina Morelli, Adolfo Celi, Luigi Squarzina, Elio Pandolfi, Rossella Falk, Lea Padovani e, successivamente, Paolo Panelli, Nino Manfredi, Tino Buazzelli, Gianrico Tedeschi, Monica Vitti, Luca Ronconi e molti altri.

In questi anni era anche un ottimo giocatore di pallacanestro, arrivando anche alla nazionale universitaria; l'attività sportiva contribuì a dotarlo di un fisico atletico.

Il suo debutto teatrale avvenne a Milano nel 1943, con Alda Borelli, nella Nemica di Dario Niccodemi, si spostò quindi a Roma, al Teatro Eliseo, unendosi a Tino Carraro ed Ernesto Calindri in un trio che rimase celebre; con loro recitò in diverse opere, dalla commedia borghese al teatro intellettuale sofisticato, senza nessuna difficoltà apparente nel passare da uno stile all'altro.

Del 1945 è il suo debutto cinematografico, in Incontro con Laura, di Carlo Alberto Felice (pellicola purtroppo andata perduta), a cui segue, nel 1946, in Preludio d'amore. L'anno successivo comparve invece in cinque film. Nel 1949 la sua celebre interpretazione in Riso Amaro mostrò la sua versatilità per il cinema e la sua capacità di eccellere sia davanti alla cinepresa sia sul palco.

Fu con la compagnia di Luchino Visconti che Gassman ottenne i successi della maturità, assieme a Stoppa, Rina Morelli e Paola Borboni. Gassman interpretò un vigoroso Kowalski in Un tram che si chiamava desiderio di Tennessee Williams, quindi recitò con enfasi in Rosalinda di Shakespeare e nell'Oreste di Vittorio Alfieri. Successivamente entrò nel Teatro Nazionale con Tommaso Salvini, Massimo Girotti e Arnoldo Foà, per un Peer Gynt (Ibsen) di successo.

Nel 1952, assieme a Luigi Squarzina, fondò e diresse il Teatro d'Arte Italiano, producendo la prima versione completa dell'Amleto in Italia, oltre a opere rare come il Tieste di Seneca o I Persiani di Eschilo.

Nel 1956, anno chiave della sua carriera, Gassman interpretò un memorabile Otello con il grande attore Salvo Randone, con cui si scambiava nei ruoli del Moro e di Iago. Poco dopo, in un programma televisivo intitolato Il Mattatore, ottenne un inaspettato successo, e il Mattatore divenne ben presto il soprannome che lo avrebbe accompagnato per il resto della vita. Quello stesso anno Gassman fu regista e attore di un film dedicato al teatro: una versione di Kean.

Fino a tale periodo Gassman fu riconosciuto esclusivamente come attore drammatico, ma fu Mario Monicelli, nel 1958, ad intuire in lui anche una notevole vis comica, proponendolo per il ruolo dell'ex pugile nel film I soliti ignoti, unanimemente considerato il punto di inizio del genere cosiddetto della "Commedia all'italiana".

Da allora Gassman mise il suo grande talento anche al servizio della commedia, alternando interpretazioni drammatiche, sia teatrali che cinematografiche, ad altre comiche ma non meno memorabili, fra le quali spicca senz'altro la figura del cavaliere spiantato Brancaleone da Norcia nei due film di Monicelli L'armata Brancaleone e Brancaleone alle Crociate.

Vero perfezionista, aveva in odio la dizione imperfetta o le inflessioni dialettali (pur essendo in grado di rendere perfettamente, quando richiesto, la maggior parte dei dialetti italiani). In modo abbastanza coraggioso, accettò la sfida di dirigere l'Adelchi, una delle opere meno note e meno "facili" di Alessandro Manzoni. La tournée di questo spettacolo raccolse mezzo milione di spettatori, attraversando l'Italia con il suo Teatro Popolare Itinerante (una nuova edizione del famoso Carro di Tespi).

Le sue produzioni teatrali comprendono molti dei più famosi autori del XX secolo, oltre a frequenti ritorni ai classici come Shakespeare, Dostoevskij e i Greci. Egli fondò inoltre una scuola di teatro a Firenze, che formò molti dei più talentuosi attori delle generazioni successive.

Per il cinema lavorò all'estero diverse volte, e durante uno dei suoi soggiorni ad Hollywood incontrò e sposò Shelley Winters.

Nonostante i suoi successi cinematografici, Gassman non abbandonò mai il teatro. Nell'ultima parte della sua carriera aggiunse la poesia al suo repertorio, aiutando a far conoscere in Italia dei lavori stranieri.

Gassman l'attore, sposò "solo" attrici: Nora Ricci (dalla quale ebbe la prima figlia Paola, attrice ella stessa e moglie di Ugo Pagliai), Shelley Winters (dalla quale ebbe la seconda figlia Vittoria), Juliette Maynel, che gli diede Alessandro (anche lui attore), e Diletta D'Andrea da cui nacque Jacopo, regista.

Gassman fu uomo di intense emozioni e di grande onestà intellettuale; i suoi notevoli senso dell'umorismo e autoironia, lo portarono negli anni '90 a prendere parte a un programma televisivo (Avanzi) nel quale, in maniera molto formale e seria, recitava documenti come la bolletta del gas o il menù del ristorante. Queste "letture" vennero eseguite con la stessa abilità professionale che lo rese famoso recitando la Divina Commedia di Dante. Nel 2000 uscì per Luca Sossella editore Antologia personale di Vittorio Gassman, una raccolta delle poesie fra i maggiori poeti italiani dell'Ottocento e del Novecento, realizzato assieme a Luca Sossella e con le voci di Franca Nuti, Roberto Herlitzka, Lina Sastri, Franco Giacobini, Ludovica Modugno, Paila Pavese, Paolo Giuranna, e musicato da Nicola Piovani e Pasquale Filastro (si può ricordare che la prefazione dell'iniziativa editoriale fu scritta da Mario Luzi).
In televisione dosò le sue apparizioni nei programmi popolari, tuttavia partecipò alle trasmissioni di Corrado e Pippo Baudo soprattutto, coinvolgendo i conduttori in scenette memorabili. Molto acclamato come attore, Gassman venne talvolta criticato a causa della sua vita privata. I suoi divorzi (che suscitarono scandalo negli anni '50 e '60), il suo iniziale ateismo (in seguito sviluppò una fede molto personale). Inoltre, nelle sue dichiarazioni e interviste, diede spesso commenti originali o poco convenzionali, talvolta con il chiaro intento di disturbare le posizioni culturali moderate; si guadagnò dei nemici nel mondo dell'arte per i suoi franchi giudizi.

Ha avuto una parentesi come doppiatore nel 1994, dando la voce al commovente personaggio di Mufasa nel film Disney Il re leone. Negli ultimi anni della sua vita fu vittima della depressione. Morì per un attacco cardiaco nella sua casa di Roma.

Filmografia

Attore
* Incontro con Laura (1945)
* Preludio d'amore (1946)
* La figlia del capitano (1947)
* L'ebreo errante (1947)
* Daniele Cortis (1947)
* Il cavaliere misterioso (1947)
* Le avventure di Pinocchio (1947)
* Riso amaro (1948)
* Una voce nel tuo cuore (1949)
* Il tradimento (1949)
* Lo sparviero del Nilo (1949)
* Il lupo della Sila (1949)
* Ho sognato il paradiso (1949)
* I fuorilegge (1949)
* Il leone di Amalfi (1950)
* La corona nera (1951)
* Anna (1951)
* Il sogno di Zorro (1952)
* L'urlo dell'inseguito (1953)
* Il muro di vetro (1953)
* Sombrero (1953)
* Rapsodia (1954)
* Mambo (1954)
* La donna più bella del mondo (1955)
* Guerra e pace (1956)
* Kean (1956)
* Giovanni dalle bande nere (1956)
* Difendo il mio amore (1956)
* La ragazza del palio (1957)
* I soliti ignoti (1958)
* La tempesta (1958)
* Le sorprese dell'amore (1959)
* Vento di tempesta (1959)
* La grande guerra (1959)
* La cambiale (1959)
* Audace colpo dei soliti ignoti (1959)
* Il mattatore (1960)
* Crimen (1960)
* Il giudizio universale (1961)
* Fantasmi a Roma (1961)
* I briganti italiani (1961)
* Anima nera (1961)
* Barabba (1961)
* Il sorpasso (1962)
* La marcia su Roma (1962)
* Il giorno più corto (1962)
* L'amore difficile, episodio "L'avaro" (1962)
* I mostri (1963)
* Il successo (1963)
* La smania addosso (1963)
* Frenesia dell'estate (1963)
* Se permettete parliamo di donne (1964)
* Il gaucho (1964)
* La congiuntura (1964)
* La guerra segreta (1965)
* Una vergine per il principe (1965)
* Slalom (1965)
* Le piacevoli notti (1966)
* L'Armata Brancaleone (1966)
* L'arcidiavolo (1966)
* Sette volte donna (1967)
* Il tigre (1967)
* Lo scatenato (1967)
* Il profeta (1968)
* Questi fantasmi (1968)
* La pecora nera (1968)
* Una su 13 (1969)
* Dove vai tutta nuda? (1969)
* L'arcangelo (1969)
* L'alibi (1969)
* Il divorzio (1970)
* Brancaleone alle crociate (1970)
* L'udienza (1971)
* Scipione detto anche l'africano (1971)
* In nome del popolo italiano (1971)
* Senza famiglia, nullatenenti cercano affetto (1972)
* La Tosca (1973)
* Che c'entriamo noi con la rivoluzione? (1973)
* Profumo di donna (1974)
* C'eravamo tanto amati (1974)
* A mezzanotte va la ronda del piacere (1975)
* Telefoni bianchi (1976)
* Signore e signori, buonanotte (1976)
* Il deserto dei Tartari (1976)
* Come una rosa al naso (1976)
* Anima persa (1977)
* Un matrimonio (1978)
* I nuovi mostri (1978)
* Due pezzi di pane (1978)
* Caro papà (1979)
* Quintet (1979)
* The nude bomb (1980)
* La terrazza (1980)
* Sono fotogenico (1980)
* Camera d'albergo (1981)
* Pelle di sbirro (1981)
* Il turno (1981)
* La tempesta (1982)
* Di padre in figlio (1982)
* Il conte Tacchia (1982)
* La vita è un romanzo (1983)
* Benvenuta (1983)
* Paradigma (1985)
* La famiglia (1987)
* I soliti ignoti vent'anni dopo (1987)
* I picari (1988)
* Lo zio indegno (1989)
* Mortacci (1989)
* Dimenticare Palermo (1990)
* Le mille e una notte (1990)
* I divertimenti della vita privata (1990)
* Tolgo il disturbo (1990)
* Rossini! Rossini! (1991)
* El largo invierno (1991)
* Quando eravamo repressi (1992)
* Tutti gli anni una volta l'anno (1994)
* Sleepers (1996)
* La cena (1998)
* La bomba (1999)

Regista
* Kean (1956)
* L'alibi (1969)
* Senza famiglia, nullatenenti cercano affetto (1972)
* Di padre in figlio (1982)

Scrittore

* Un grande avvenire dietro le spalle. Milano, (1981) Longanesi & C.
* Vocalizzi. Milano, (1988). Longanesi & C.
* Memorie del sottoscala. Milano, (1990). Longanesi & C.

Onorificenze
image Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana
— Roma, 16 marzo 1994.
Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte
— Roma, 2 marzo 1999.

Fonte: qui
 
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SaintJust
view post Posted on 1/7/2008, 22:15




Per i pochi film che ho visto (una decina tra quelli nella biografia) Gassman mi piaceva tantissimo!!! :D Grandissimo attore! NOn dimenticherò mai la sua prova nel " Sorpasso" di Risi :throb.gif:
Ricordo poi quando, un paio d'anni prima della morte, fece sto programma "il mattatore" credo su Italia 1 ,non me ne persi una!! :D
Stupendo lavoro Marti! :kissing.gif:
 
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1 replies since 12/6/2008, 16:23   114 views
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