Stasera sono tornata indietro con il tempo quando cantando queste canzoni mi sentivo libera e forse anche un po felice.....
Cercavo di dare il massimo a chi veniva ad ascoltarmi e in ogni canzone c'era tutto di me e della mi anima.... era un modo bellissimo per comunicare con chi sapeva ascoltare non solo con l'udito ma con la forza delle energie positive...
Cielo grigio su
Foglie gialle giù
Cerco un po’ di blu
Dove il blu non c'è
Sento solo freddo
Fuori e dentro me
Ti sogno California
e un giorno io verrò
Entro in chiesa e là
Io cerco di pregar
Ma il mio pensiero invece va
Ritorna sempre là
Al sole caldo che vorrei
Che qui non verrà mai
Ti sogno California
e un giorno io verrò
Assolo
Cielo grigio su
Foglie gialle giù
Cerco un po’ di blu
Dove il blu non c’è
Se lei non mi aspettasse
So che partirei
Ti sogno California
e un giorno io verrò
Han spento già la luce
son rimasto solo io
e mi sento il mal di mare
il bicchiere però è mio
cameriere lascia stare
camminare io so
l'aria fredda sai mi sveglierà
oppure dormirò
Guardo lassù
la notte
quanto spazio intorno a me
sono solo nella strada
o no no qualcuno c'è (insieme a te)
Non dire una parola
ti darò quello che vuoi
tu non le somigli molto
non sei come lei
però prendi la mia mano
e cammina insieme a me il
tuo viso adesso è bello
tu sei bella come lei
Guardo lassù ...
Che sapore c'è ritornar con te,
ho nel cuore l'amore insieme a te
ma con gli occhi rivedo ancora lui con te.
Che sapore c'è perdonare a te,
non c'è stata primavera insieme a te,
dal momento che il sole non era più con me.
Ti baciava le lebbra ed io di rabbia morivo già,
ti baciava le labbra e un pugno di sabbia
nei miei occhi oggi c'è.
Che dolor, mi lasciò lei, che dolor.
Che sapore c'è perdonare te,
di avermi insegnato che cos'è il dolor
che non può scomparir se ricordo che...
Ti baciava le lebbra ed io di rabbia morivo già,
ti baciava le labbra e un pugno di sabbia
nei miei occhi oggi c'è:
non vedo te, sei tu? Io non lo so.
Ti baciava le lebbra ed io di rabbia morivo già,
ti baciava le labbra e un pugno di sabbia
negl'occhi miei...
Io un giorno crescerò,
e nel cielo della vita volerò,
ma un bimbo che ne sa,
sempre azzurra non può essere l’età,
poi una notte di settembre mi svegliai
il vento sulla pelle,
sul mio corpo il chiarore delle stelle
chissà dov’era casa mia
e quel bambino che giocava in un cortile:
Io vagabondo che son io,
vagabondo che non sono altro,
soldi in tasca non ne ho ma la su mi è
rimasto Dio.
Si la strada è ancora là,
un deserto mi sembrava la città,
ma un bimbo che ne sa,
sempre azzurra non può essere l’età,
poi una notte di settembre me ne andai,
il fuoco di un camino
non è caldo come il sole del mattino
chissà dov’era casa mia
e quel bambino che giocava in un cortile:
Io vagabondo che son io,
vagabondo che non sono altro,
soldi in tasca non ne ho ma la su mi è
rimasto Dio, Io vagabondo che son io,
vagabondo che non sono altro,
soldi in tasca non ne ho ma la su mi è
rimasto Dio.
Queste parole sono scritte da chi
non ha visto più il sole, per amore di lei
io le ho trovate in un campo di fiori
sopra una pietra c'era scritto così...
Ho difeso, ho difeso
il mio Amore il mio Amore...
C'era una data, l'otto di Maggio
lei era bella, era tutto per lui,
poi venne un altro, gliela strappa di mano
cosa poi sia successo lo capite anche voi.
Ho difeso, ho difeso
il mio Amore il mio Amore...
Questa è una storia che finisce così
sopra una pietra che la pioggia bagnò;
son tornato una notte, e ho sentito una voce
il grido di un uomo che chiedeva perdono.
Ho difeso, ho difeso
il mio Amore il mio Amore...
Versione con Spagna