Visto che ho scoperto che Rai1 ha deciso di mandare in onda le repliche delle prime tre serie delle Sorelle Mcleod, quelle che vi hanno fatto innamorare di questo telefilm australiano, passiamo a parlare del rapporto tra Tess (Bridie carter) e Claire (Lisa Chappell).
E ho trovato un video su di loro che parla di affetti e di musica… più di tante parole.
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E’ difficile essere sorelle se ci si è perse di vista a 4 anni e si hanno avuto madri diverse;
è difficile tornare ad una qualche confidenza se una delle due (Claire) assomiglia a un orso grizzly, quanto a fiducia nel prossimo;
è difficile non mandarsi a quel paese, e nel giro di un quarto d’ora, se una delle due (la "cittadina" Tess) appena arriva incanta tutto il vicinato maschile e rimorchia l’unico che non doveva nemmeno guardare, Alex (Aaron Jeffery).
Ma tanto non vanno lontani quei due…
Eppure a Drovers Run i miracoli accadono.
Per quanto diverse in sentimenti ed espressività, Tess e Claire portano con sè da vent’anni la stessa foto: due bambine, mano nella mano, davanti ai pascoli.
Per quanto diverse in sogni ed aspirazioni ( chi si è scorda il bar che Tess si sogna da una vita? ) uniscono le forze quando si tratta di salvare la loro casa.
E alla fine bastano un pò di stelle cadenti per farle tornare bambine…
Con il passare del tempo il miracolo continua, e pare divenire realtà:
Tess e Claire, alleate, salvano Drovers dai debiti, e la bionda, cittadina Tess, può ripartire per la città.
Claire non le chiede di restare ( brutto orso selvatico ), Tess non chiede di rimanere ( la vendetta ... ).
Ma non è più così facile restare lontane… e ogni pretesto è buono per tornare.
Soprattutto se i due fratelli Ryan hanno finalmente capito che scambiandosi le sorelle saranno assai più felici, ma solo dopo avere cacciato a calci un certo Peter, che ha fatto una sola cosa buona in vita sua:
concepire con Claire l’angelo biondo chiamato Charlotte.
Che proprio Tess, dopo tutte le sue paranoie e paturnie sulla maternità, alleverà.
Non è facile essere sorelle se si hanno ferite, fragilità interiori che vengono dal passato, e se ci si è già perse una volta.
Ma Tess e Claire non si perdono in chiacchiere e non si chiedono se ce la faranno.
Solo, mettendo il cuore in ogni singolo, stupidissimo momento della giornata ( i diari e i biglietti di Jack, la scrivania sotto cui nascondersi, il cavallo da corrompere perchè non galoppi veloce, le stelle cadenti e i sacchi a pelo…) realizzano la magia di Drovers… e tornano davvero le Sorelle Mcleod.