| Se ne parla molto poco, perchè è 'un'anomalia' difficile da comprendere, figurarsi da spiegare ...
Fu scoperto, la scorsa estate, e definito un enorme "buco nero" che supera l'incredibile spazio pari a 900 milioni di anni/luce ... si potrebbe parlare di un'IMMENSA voragine nell'Universo.
( anno/luce = la distanza percorsa in un anno, alla velocità della luce ).
Si trova, approssimativamente, tra 6 e 10 miliardi di anni/luce dalla Terra.
Si pensi ad un volume di spazio, con un diametro di circa 900 milioni di anni/luce, dove il "nulla" la fa davvero da padrone.
Agli strumenti che l'hanno scoperto appare come una gigantesca macchia oscura nel cielo, come se una gomma smisurata avesse cancellato tutti gli oggetti luminosi presenti al suo interno.
"Era una mattina durante la quale i radiotelescopi del Vla (Very Large Array) - in grado di captare ogni più piccolo segnale radio emesso da una stella, una galassie o qualunque altro corpo celeste ancora attivo - non erano impegnati in osservazioni particolari e allora ho deciso di puntarli verso la "macchia fredda" individuata dal telescopio spaziale della Nasa Wmap (Wilkinson Microwave Anisotopy Probe)", ha spiegato Rudnick.
La "macchia fredda" in questione è una misteriosa anomalia presente nella mappa della "radiazione cosmica di fondo" dell'Universo, la radiazione che permea l'intero cosmo e che viene interpretata come l'energia residua del Big Bang.
Tale radiazione presenta variazioni tra un punto e l'altro che non superano lo 0,001 per cento.
Ma dalla "macchia fredda" che si trova in direzione della costellazione di Eridano, non giungeva ai radiotelescopi del Vla alcun "fotone", le particelle di energia cioè, che si muovono alla velocità della luce e che solitamente sono emesse da atomi o stelle attive.
Ciò stava ad indicare che l'area era totalmente vuota di materia.
Ovvero piena di una materia così densa, con una gravità così elevata da non lasciar sfuggire nemmeno un fotone !!!
Ora un gruppo di ricercatori ha tentato una spiegazione a quel fenomeno.
Suona fantascientifico, ma Laura Mersini-Houghton dell'Università del North Carolina a Chapel Hill (Usa) afferma proprio così:
"E' l'impronta indelebile di un altro universo che sta oltre il nostro".
Mersini-Houghton sembra aver dato un senso ad esso interpretandolo al di fuori della cosmologia standard, utilizzando la "teoria delle stringhe", una teoria della fisica che ipotizza che la materia, l'energia, lo spazio e il tempo siano la manifestazione di entità fisiche sottostanti, chiamate appunto le "stringhe", le quali vibrano in 10 dimensioni nello spazio-tempo e che formano le particelle subatomiche che originano gli atomi.
Secondo questa teoria non esiste un solo Universo, bensì 10 alla 500 universi (un numero composto da 1 e seguito da 500 zero, un numero inimmaginabile) ognuno con proprie leggi fisiche.
Spiega Mersini-Houghton: "Quando il nostro Universo si formò doveva interagire con gli altri Universi vicini.
E quel buco è proprio il risultato di quell'interazione avvenuta subito dopo la nascita del nostro Universo che da allora, per le caratteristiche che esso possiede, continuò ad espandersi.
Purtroppo non ci è possibile osservare ciò che ci arriva dai confini dell'Universo, che si trova tra 42 e 156 ( !! ) miliardi di anni luce da noi e quindi non possiamo vedere ciò che c'è oltre il buco".
Ma quel buco è proprio l'impronta che un Universo diverso dal nostro ci ha lasciato all'inizio del tempo e dello spazio.
Secondo Mersini-Houghton, tuttavia, dovrebbe esserci un altro buco simile a quello scoperto dalla parte opposta dell'Universo rispetto a quello già osservato e questo lo sapremo quando l'anno prossimo verrà lanciato un altro satellite per lo studio delle microonde dell'Universo molto più sofisticato dei precedenti, il satellite dell'Esa, Planck.
L'ipotesa dell'astrofisica è ora sotto osservazione dell'intero mondo scientifico, che al momento guarda con sospetto alla Teoria delle Stringhe.
Ma se quanto ipotizzato da Mersini-Houghton non verrà smentito, dovrà iniziare la ricerca ai quasi infiniti universi che circondano il nostro.
Viceversa, c'è chi ipotizza che questa immensa voragine sia destinata, nel corso di eoni ( millenni di millenni ), ad attrarre progressivamente tutto l'universo conosciuto, facendolo collassare al proprio interno ed espandendosi progressivamente ...
si tornerebbe così all'inizio dei tempi, quando la gigantesca massa di materia e di energia ( indefinita) superò il 'momento critico' ed esplose nel famoso "big bang" ...
fasi alterne di espansione e contrazione ...
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Su questi concetti è possibile azzrdare centinaia d'ipotesi, fantasticare, non dire nulla, oppure.....non ci credo.
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