Roma Il governatore della Banca d'Italia definisce la crisi dei mercati finanziari come, la più grave dei nostri tempi - Europa e Italia meno colpite direttamente ma esposte a gravi rischi

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angelo7878
view post Posted on 16/9/2008, 18:15






Draghi: «Crisi tra le più gravi e complesse dei nostri tempi»

La situazione delle banche europee appare «nettamente migliore di quella a cui stiamo assistendo negli Stati Uniti e in altre aree. Ma la crisi che stiamo affrontando è tra le più severe e complesse dei nostri tempi». Lo ha affermato il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, presidente del Financial Stability Forum, nel corso di una lecture svolta presso la sede berlinese della Bundesbank. A livello mondiale, quindi, le perdite del settore sono destinate a crescere e, secondo il governatore, dovranno probabilmente raccogliere un ammontare di capitale pari almeno a quello raccolto fino ad oggi.

« Le sfide - ha detto Draghi - saranno sostanziali: ripristinare la stabilità dei prezzi per sostenere la crescita, e assicurare che gli aggiustamenti avvengano in modo ordinato sia nei bilanci delle banche e delle famiglie, sia negli squilibri macroeconomici interni ed esterni. A tal fine saranno necessari interventi sul fronte monetario, fiscale e regolamentare». Per ora «la situazione del capitale dell'insieme delle banche dell'area dell'euro rimane solida». La crisi attuale «non è diversa dalle altre, costituisce l'occasione per rafforzare la struttura dell'industria dei servizi finanziari». «Le banche - ha rilevato poi Draghi hanno raccolto una quantità significativa di capitale per compensare parzialmente svalutazioni e perdite su crediti; ma si stanno ora muovendo verso una fase in cui le perdite su crediti inizieranno ad aumentare». Secondo il governatore, «se la crisi dovesse divenire sistemica, e lo scorso fine settimana ha mostrato quanto improvviso e drammatico possa essere il corso degli eventi, sarà necessario uno sforzo coordinato a livello internazionale».

La Bce, secondo Draghi, «non è rimasta passiva. Ha usato i mezzi a sua disposizione», mantenendo saldo il principio «cruciale» della separazione tra politica di immissione di liquidità e gestione della politica monetaria, che è particolarmente importante in questi frangenti. «Solo assicurando un ritorno alla stabilità dei prezzi in tempi ragionevoli - ha rilevato il governatore di Bankitalia - potremmo controllare le aspettative inflazionistiche, ridurre l'incertezza e i premi al rischio, sostenere nel lungo termine il potere finanziario e d'acquisto, rafforzando così le prospettive per un'attività reale e per la stabilità finanziaria».
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estratto da qui
 
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