Penalizzazioni di Google, come evitarle

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view post Posted on 5/10/2008, 15:04
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GOOGLE PUO' PENALIZZARE ED ESCLUDERE DALLE PRIME POSIZIONI ANCHE SITI ONESTI, CHE APPAIONO PERO' TROPPO OTTIMIZZATI (PER I MOTORI DI RICERCA) NELLA LORO STRUTTURA. VEDIAMO PERCHE' E COSA EVITARE.



Dopo aver illustrato nelle sezioni precedenti tutti gli aspetti ONPAGE da tenere presente -ed eventualmente modificare- al fine di creare pagine correttamente indicizzabili e rilevanti, era d'obbligo chiudere il capitolo "COSTRUZIONE DELLE PAGINE" facendo un rapido accenno alla OOP - OVER OPTIMIZATION PENALTY.

Si cominciò a parlare della OOP nel Novembre 2003, a seguito dell'ormai celebre Florida Update. In quell'occasione migliaia di siti persero le loro posizioni finendo in brevissimo tempo oltre la 10.000esima pagina. Ironia della sorte, o più colpiti furono proprio i siti internet di molti SEO. Non solo. Molte attività online, la cui principale fonte di traffico era proprio Google, chiusero i battenti.
Il principio fondamentale della OOP, ovvero la penalizzazione per quelle pagine sovraottimizzate (termine che definirò meglio in seguito), è da ricercare in quella dichiarata avversione che ha Google nei confronti di qualsiasi tecnica o metodologia atta ad influenzare eccessivamente l'assegnazione di una rilevanza ad un determinato documento. Una spinta verso il basso per tutto quello "spam latente", innocente e inconsapevole.
L'effetto pratico di questa penalizzazione non è la cancellazione dall'indice, e neanche una retrocessione in 1000esima posizione. Consiste in un leggero 'drop' dalle prime posizioni, lontano dalla vista dell'utente medio.

La penalizzazione per sovraottimizzazione non è automatica e spesso non è applicata. Molte volte troverai webmaster che ne fanno menzione parlandone come la causa di un più lungo periodo nella cosiddetta SANDBOX.


UN'ASPIRINA FA BENE. DUE ASPIRINE FANNO BENE. DIECI ASPIRINE FANNO MALE
Nelle sezioni precedenti ti sono state presentate le variabili di pagina (TITLE tag, LINK IPERTESTUALI, HEADING...) su cui è opportuno intervenire per produrre pagine web che siano facilmente e correttamente indicizzabili da Google. Questa conoscenza, unita alla produzione di contenuti RILEVANTI e UNICI, suddivisi per AREE TEMATICHE, renderanno il candidato ideale per le prime posizioni su Google per una sterminata serie di chiavi di ricerca.
Tutto così facile? No. Non lo è. Perchè c'è la possibilità che pagine 'troppo perfette' non passino il filtro di Google preposto alla selezione di risorse che sembrano create appositamente per i motori di ricerca.

Non si confonda la sovraottimizzazione con pratiche spam tra le quali la keyword stuffing (ripetizione continuata delle parole chiave). Una pagina sovraottimizzata è di per sè una pagina onesta, in cui però è data eccessivamente enfasi ad una singola parola o frase chiave. Ad esempio, inserire la parola chiave in tutti i tag possibili (title tag, meta description, meta keywords, h1, h3, alt delle immagini, link testuali), seppur pratica lecita, potrebbe essere filtrata come sovraottimizzazione.
Un'altra tipica potenziale causa di penalizzazione è l'errata compilazione dei META description e keyword. Troppo lunghi, con parole chiave ripetute, possono causare un evidente drop nelle pagine dei risultati o tenere lontana dalla vetta la pagina. Idem vale per un eccessivo utilizzo di COMMENTI HTML, o l'inserimento di più righe di testo come ALT delle immagini.
In questo caso, il termine sovraottimizzazione è ingannevole. Una pagina altamente ottimizzata, nei fatti si dimostra essere una pagina pessimamente ottimizzata, perchè non produce l'effetto desiderato.

Un'ottimizzazione 'spinta' in questo modo:

www.keyword1-keyword2.com - nome dominio ;
keyword1 , keyword2 - nome del file ;
keyword , keyword2 - <h1>,<h2>,<h3>... ;
keyword , keyword2 - <title> ;
keyword , keyword2 - meta description e keywords ;
keyword , keyword2 - associata a link di navigazione interni ;
keyword , keyword2 - nei contenuti spesso in <bold> o associata a link testuali ;

è il chiaro marchio di fabbrica dell'intervento di un SEO atto ad enfatizzare oltre la naturalezza del contesto una determinata parola chiave.

Un effetto diverso dalla penalizzazione, ma che può essere associato ad essa, è un elevato numero di inbound link recanti tutti lo stesso anchor text. Questo è visto da Google come un qualcosa di estremamente innaturale. Non vi è ovviamente penalizzazione per il sito linkato, ma i link vengono privati del loro valore (in tutto o in parte).

Nello sviluppo o nell'ottimizzazione delle pagine del tuo sito dovrai tenere conto di questo aspetto. Enfatizza le parole chiave o i contenuti descrittivi della tua pagina. Fallo usando i tag giusti, nella maniera che ti è stata spiegata nelle sezioni precedenti. Ma NON esagerare.
Testi coerenti e rilevanti, unici e originali, sono già un'efficace ottimizzazione.


VAI CONTROCORRENTE
In un momento in cui la maggior parte dei progetti web sembrano progettati appositamente per i motori di ricerca, voglio chiudere questa sezione, e il capitolo "Costruzione delle pagine" con una provocazione: crea le tue pagine web per i tuoi utenti, e dimenticati almeno all'inizio di Google. Lascia da parte per un momento tutto ciò che hai imparato finora e dedicati ai contenuti, l'esposizione dei quali deve essere orientata all'utente. Se vuoi enfatizzare una parola chiave, un concetto, un paragrafo, imparerai che l'utilizzo del grassetto, ad esempio, è una forma di comunicazione tra TE e l'UTENTE, e non tra la tua pagina e il motore di ricerca. Capirai anche che un testo coerente e approfondito, eventualmente suddiviso in argomenti secondari è sufficiente a spingere adeguatamente un dato argomento, una serie di keyword specifiche per la tua pagina, e in generale il tuo sito.

Non sottovalutare inoltre le ABILITA' SEMANTICHE DI GOOGLE. Produci testi di alta qualità, non ripetere le parole chiave: usa sinonimi e periodi altamente descrittivi. Ripetere determinati termini NON SERVE ad aumentare la rilevanza di un documento per determinate ricerche.
Ripeto. Crea pagine perchè possano essere interessanti per i tuoi visitarori, prima che per i motori di ricerca. Verrai premiato in termini di fidelizzazione dell'utenza, maggiore traffico, click nelle pagine dei risultati, backlink spontanei e in generale in autorevolezza.
La VERA ricchezza del tuo sito sono gli utenti che tornano.

Successivamente, anche in base all'osservazione della concorrenza, potrai lavorare ulteriormente sull'ottimizzazione ONPAGE. Aumentando ad esempio l'occorrenza di determinate parole chiave, oppure inserendo link a risorse autorevoli (importante). Ma il tutto dovrà sempre essere organico e naturale.


QUANDO LA SOVRAOTTIMIZZAZIONE PORTA ALLO STUFFING
Per stuffing (dei termini o delle keyword) si intende una tipica forzatura messa in atto da diversi SEO volta ad indurre il motore a ritenere il tuo documento più rilevante di altri.
Un testo ad esempio in cui le occorrenze di un dato termine (solitamente la kw che si vuole spingere) sono numericamente elevate, anche se inserite in un contesto pseudo organico e naturale.
A livello motore, esistono algoritmi che calcolano la 'normale distanza' che (analizzando un documento di testo) i termini devono avere per essere giudicati coerenti.
Da un'analisi della distribuzione standard dei termini, le loro occorrenze, la loro distanza, si riesce a stabilire, con buona probabilità, se un documento è scritto in modo naturale o se sono poste in essere tecniche di stuffing o, come solitamente viene chiamata, sovraottimizzazione.

Ogni pratica di creazione di testi che porti un documento ad allontanarsi significativamente da questi standard ne causa irrilevanza, e quindi, all'atto pratico, penalizzazione e potenziale esclusione dalle pagine dei risultati.






http://www.googlerank.com/ita/guida-posizi...mizzazione.html
 
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guidopatek
view post Posted on 5/10/2008, 15:05




ma ... noi siamo saliti da 3 a 4 :P
 
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=VOODOO=
view post Posted on 5/10/2008, 15:07




:blink: :wacko: capito una mazza (per dirla in breve!) :wallbash.gif:
 
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view post Posted on 5/10/2008, 15:11
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CITAZIONE (=VOODOO= @ 5/10/2008, 16:07)
:blink: :wacko: capito una mazza (per dirla in breve!) :wallbash.gif:

Nemmeno io però smuove i motori di ricerca :roflmao.gif:
 
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