Irlanda Carne di maiale alla diossina - la situazione sembra sotto controllo anche per, la carne bovina - Comunicato dell'EFSA, Agenzia Europea per la sicurezza alimentare

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angelo7878
view post Posted on 7/12/2008, 16:19






Diossina, Irlanda ritira carne maiale: trovato il fornitore

domenica, 7 dicembre 2008 ore 3.41

DUBLINO

(Reuters)

L'Irlanda ha ritirato per precauzione tutti i prodotti a base di carne di maiale dopo che dei mangimi contaminati con la diossina sono stati forniti a degli allevamenti.

Lo hanno detto la Commissione Europea e le autorità irlandesi, che hanno anche fatto sapere oggi che un solo fornitore è coinvolto e che stanno eliminando la fonte della contaminazione.

Esami di laboratorio hanno individuato livelli molto alti di diossina, circa 100 volte sopra il livello consentito dall'Ue, in carne di maiale irlandese.

Mangimi contaminati sono stati forniti a 10 allevamenti che producono il 10% circa della carne di maiale in Irlanda. Secondo la Commissione, il problema si sarebbe verificato a settembre.

Secondo il governo irlandese, gli alimenti contaminati provenivano da un solo fornitore e la fonte è stata contenuta e sarà eliminata.

"L'Irlanda sta richiamando tutta la carne di maiale dal primo settembre. Questo è quanto abbiamo capito", ha detto un funzionario della Commissione, aggiungendo che Dublino ha notificato il problema a Bruxelles ieri.

"Questa è una buona politica nella gestione delle crisi", ha aggiunto.

Il ministro dell'Agricoltura Brendan Smith ha detto all'emittente Rte che "un numero molto limitato di allevamenti si rifornivano da questo fornitore particolare".

Le diossine sono prodotti generati principalmente dall'incenerimento nelle industrie chimiche e farmaceutiche e possono essere assorbite dalla pelle o assunte mangiando cibo contaminato.

Parte di una grande famiglia di prodotti chimici formati dall'uomo o da eventi naturali, restano nell'atmosfera per lungo tempo e una volta assorbiti dagli animali restano nei loro tessuti grassi.

L'Irlanda ha esportato carne di maiale per un valore di 368 milioni di euro nel 2007, metà della quale in Gran Bretagna, secondo l'organismo industriale Food and Drink Industry Ireland.
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estratto da qui
 
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angelo7878
view post Posted on 9/12/2008, 14:00






9/12/2008

Martini: su 89 partite di carne importate dall'irlanda da settembre sequestrate gia' 42

Il Codacons: «Via zamponi e cotechini dalla tavola per le feste di Natale»

«Il governo deve imporre subito l'etichetta sulle carni suine». I veterinari: «In Italia nessun rischio»

ROMA

L'allarme sulla carne contaminata proveniente dall'Irlanda non si esaurisce. I pareri degli esperti non sempre coincidono e, mentre si attendono risultati certi sulle analisi, il Codacons ha rivolto un invito ai consumatori: «Non comprate per le prossime festività cotechino e zampone. Il Governo deve muoversi, non c'è più tempo da perdere, e deve emettere un decreto urgente che imponga subito l'etichetta di origine sulle carni suine commercializzate in Italia - afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - . «Vogliamo inoltre sapere nel dettaglio quanti e quali controlli in laboratorio abbiano effettuato lunedì i Nas sulle carni sequestrate, e dove siano stati svolti - conclude Rienzi - considerando soprattutto il giorno di festa che è coinciso con l'allarme diossina».

I VETERINARI: «NESSUN RISCHIO» - «Da quello che ci risulta come veterinari addetti ai controlli il problema diossina non esiste». Così Aldo Grasselli, segretario della Sivemp, la società italiana dei veterinari pubblici, liquida l'allarme diossina nelle carni irlandesi. Nessun rischio, come aveva invece ipotizzato ieri il sottosegretario Martini, per le carni bovine: «Immediatamente dopo l'allarme diossina è stato attivato un monitoraggio sul latte bovino, e allo stato attuale non ci sono problemi». E nessun rischio concreto neanche per la carne suina: «I consumatori possono stare tranquilli - scandisce Grasselli, interpellato dall'Agi - sicuramente più di un mese fa, perchè dopo l'allerta i controlli sono a tappeto, e tutta la carne che trovano in tavola è certificata, passata al vaglio e esente da ogni rischio diossina».

MANGIME CONTAMINATO A OTTO MANDRIE DI BOVINE - Dalla Gran Bretagna continuano però ad arrivare notizie preoccupanti: il mangime contaminato che ha creato l'allarme diossina per i maiali in Irlanda ed Irlanda del Nord è stato dato anche a otto mandrie bovine in Ulster: lo afferma l'autorità per gli alimenti britannica, la Food Standards Agency, citata dalla Bbc. Gli allevamenti interessati sono stati messi sotto sequestro e nessuno dei capi potenzialmente contaminati andrà al macello «ma non si può escludere - ha detto un responsabile della Food Standards Agency che carne da quelle mandrie sia entrata nella catena alimentare». La funzionaria ha detto che, siccome ai bovini viene data una miscela di mangimi, non sono allevati in maniera intensiva come i maiali e hanno un processo digestivo diverso, la possibilità di contaminazione è molto più bassa.

SACCONI: «SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO» - «La situazione è assolutamente sotto controllo: è stato tempestivo l'intervento dei nostri Nas» ha sottolineato il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi «C'è il sottosegretario Martini che sta seguendo le cose - spiega Sacconi - È stato possibile individuare immediatamente i prodotti che in qualche modo possono essere sospetti. Assoluta tranquillità. Per fortuna noi abbiamo una rete di veterinari che nessun altro paese ha».

SEQUESTRI E CONTROLLI - E proprio dal sottosegretario Francesca Martini arrivano i primi dati riguardanti l'Italia. Sono 89 le partite di carne suina importate in Italia dall'Irlanda a partire da settembre, da quando cioè è scattato l'allarme diossina e 42 di queste partite sono state già rintracciate e sequestrate. «Contiamo in brevissimo tempo - ha detto la Martini - di trovarle e sequestrarle tutte». «Delle 42 partite di carne sequestrate - ha specificato la Martini - 23 sono state trovate in Lombardia, una in Calabria, una nella Provincia autonoma di Trento, 8 in Emilia Romagna, 6 in Veneto, una rispettivamente in Lazio, Puglia e Basilicata. Tutte rinvenute presso i grossisti, prima del commercio al dettaglio». Infatti, ha spiegato la Martini, «i Nas ieri hanno proseguito i controlli sui supermercati, effettuandone 120 e non riscontrando tramite la documentazione degli esercizi stessi carne suina di origine irlandese». Nel frattempo «stiamo intensificando i controlli alle frontiere sulle carni bovine irlandesi, sebbene non ci siano ancora disposizioni in questo senso dall'Unione europea». Il sequestro, ha spiegato il sottosegretario, è a scopo cautelativo: «L'importante è bloccarle ed evitare che finiscano sulle tavole degli italiani. Poi valuteremo se e come effettuare le analisi». In ogni caso, nessun rischio per cotechino e zampone natalizio: «Questi prodotti - ha rassicurato la Martini - vengono lavorati diversi mesi prima della commercializzazione, e quelli sul mercato provengono da carni lavorate prima dell'1 settembre, cioè la data stabilita dall'Unione europea dopo la quale c'è il rischio di contaminazione».
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estratto da qui

Edited by angelo7878 - 9/12/2008, 14:56
 
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angelo7878
view post Posted on 9/12/2008, 15:03






9/12/2008



Sindacato Italiano Veterinari Medicina Pubblica

Comunicato stampa

9 dicembre 2008

Carni di maiale irlandese - in atto i controlli



I Servizi Veterinari territoriali, di concerto con i NAS e coordinati dagli organi centrali e periferici del Servizio Sanitario Nazionale (Ministero e Regioni), stanno provvedendo a rintracciare ed a porre sotto sequestro cautelativo le partite di carni irlandese.

I controlli ed i sequestri in atto consentono di ritirare dal mercato i prodotti sospetti di contaminazione, garantendo il consumatore finale.

La capillare distribuzione territoriale dei servizi veterinari, attivi in tutte le Aziende Sanitarie Locali, e l’attuale sistema di controlli che consente una tracciabilità di filiera, consente di operare con celerità ed efficacia.

In questa, come in altre occasioni analoghe di allerta, la celerità di risposta dovuta all’articolazione territoriale e capillare dei veterinari ufficiali, uniti all’impianto di un sistema basato sulla tracciabilità del prodotto e sull’analisi del rischio consentono di fornire adeguate garanzie al consumatore finale.

I nuovi scenari sia economici che ambientali impongono tuttavia di mantenere alto il livello di allerta sia evitando lo smantellamento delle reti di protezione esistenti, sia elevando il livello tecnologico e scientifico dei controlli a disposizione dei servizi veterinari pubblici.

Migliorare gli attuali livelli organizzativi della prevenzione, quindi, anziché destrutturare i dipartimenti di prevenzione delle ASL per conseguire minimi risparmi contabili e futuri pesanti danni strutturali alla salute dei cittadini e all’economia.

Il nostro modello di Sanità Pubblica Veterinaria viene oramai da tempo preso a modello dalla UE, in quanto basato sulla terzietà ed imparzialità dei controlli ed in quanto capillarmente radicato nel territorio e svincolato dalle logiche commerciali e dalle sudditanze economiche, particolarmente pericolose in periodi di crisi economica come l’ attuale, in cui si cercano prodotti a basso costo o si cercano di ridurre i costi della produzione.

La crisi BSE, derivata proprio da logiche economiche in cui la riduzione delle temperature di trattamento delle farine animali ha di fatto selezionato un nuovo patogeno, ha portato ad una crisi di fiducia nei prodotti alimentari di portata mai vista prima e dalle cui conseguenze solo ora stiamo uscendo.

I recenti allarmi diossina sono di fatto analoghi, e pur avendo matrici causali diverse in quanto spesso legate a fenomeni ambientali, esprimono sia la molteplicità di campi di intervento sia e soprattutto la centralità del ruolo dei Servizi Veterinari nel campo della Sicurezza Alimentare.
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estratto da qui

 
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angelo7878
view post Posted on 10/12/2008, 16:25





09 dicembre 2008 ore 20:21

Lo hanno detto le autorità irlandesi

Diossina, contaminati anche i bovini

Ue: "Siamo stati informati che in 3 campioni su 11 è stata riscontrata contaminazione, ma i livelli sono molto più bassi di quelli riscontrati nei suini e sono appena al di sopra della soglia di guardia". Il sottosegretario alla Salute Martini: ''No all'allarmismo''. Il ministero del Welfare dispone analisi sulla merce importata

Bruxelles

(Adnkronos/Aki/Ign)

La scandalo della carne irlandese alla diossina colpisce anche allevamenti bovini, non più dunque solo quelli suini. Lo hanno reso noto le autorità di Dublino.

La Commissione Europea è stata informata della contaminazione di carni bovine irlandesi ma sottolinea che i livellli sono molto bassi e che, secondo le stesse autorità irlandesi, non vi sono rischi per la salute. E' quanto ha riferito ad AKI-ADNKRONOS International Nina Papadoulaki, portavoce del commissario alla Salute Androulla Vassiliou. "Siamo stati informati - ha detto la portavoce - che in 3 campioni su 11 è stata riscontrata contaminazione da Pcb" (sostanze tossiche analoghe alla diossina). Tuttavia, ha aggiunto, "i livelli sono molto più bassi di quelli riscontrati nei suini e sono appena al di sopra della soglia di guardia". Per questo, ha proseguito Papadoulaki, "le autorità irlandesi assicurano che non vi sono rischi per la salute umana".

Intanto, ha reso noto infine la portavoce, anche la Gran Bretagna ha preso misure di sicurezza per i 9 allevamenti di suini in Irlanda del Nord colpiti dalla diossina. Nella repubblica irlandese sono stati colpiti dalla contaminazione 10 allevamenti di suini e il mangime contaminato è stato distribuito anche a 38 allevamenti bovini, subito posti sotto sequestro dalle autorità sanitarie. Da essi provengono i test resi pubblici oggi.

Dopo l'allarme di ieri sulla possibile contaminazione della carne suina d'importazione, il sottosegretario alla Salute Francesca Martini getta acqua sul fuoco. "Non condivido l'eccessivo allarmismo che si sta alimentando intorno al problema delle carni suine irlandesi, contaminate dalla diossina. I controlli stanno procedendo spediti e finora nei supermarket non è stata trovata nessuna partita a rischio. Questi allarmi fanno solo male all'economia italiana", dice.

L'importante, spiega il sottosegretario, è che questa carne sospetta resti lontana dalle tavole degli italiani. "Su 89 partite di carne suina, entrate dall'Irlanda - sottolinea la Martini - 42 sono già state sequestrate. Bisogna tenere gli occhi aperti, ma non condivido l'eccessivo allarmismo che si sta alimentando".

Sulla stessa linea il ministro del Lavoro e della Salute Maurizio Sacconi, per il quale "la situazione è sotto controllo, molto sotto controllo" e quindi "si devono evitare inutili allarmismi".

I Nas di Firenze hanno sequestrato nel territorio provinciale 17.344 chili di carne suina irlandese. I carabinieri hanno specificato che si tratta di un sequestro amministrativo a carattere cautelativo. La carne, congelata, sarà sottoposta a esami di laboratorio per verificare se proviene da animali alimentati con mangimi contaminati da diossina. Sono circa 192 le tonnellate di carni suine di origine irlandese poste sotto sequestro negli stabilimenti di arrivo in Emilia Romagna.
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estratto da qui
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10 dicembre 2008 ore 16:12

Dai controlli nessuna anomalia è sinora emersa

Diossina, ''Non c'è più alcun rischio per la popolazione''

L'annuncio del sottosegretario alla Salute Francesca Martini: ''sequestrate tutte le partite di carne suina irlandese, controlli anche su manzo e vitello''. Appello ai produttori per etichettare i propri prodotti

Roma

(Adnkronos/Adnkronos Salute)

Con il sequesto di tutte le partite di carne suina irlandese l'allarme diossina sembra rientrato. Questa mattina il sottosegretario alla Salute Francesca Martini, a margine di una conferenza stampa convocata oggi a Roma sulla sicurezza alimentare, ha infatti annunciato "con grande soddisfazione che è stata conclusa l'identificazione e il sequestro di 90 partire di carne suina proveniente dall'Irlanda, che sono ora state tolte dal commercio, quindi non c'è più alcun rischio per la popolazione".

Dopo l'allarme contaminazione da diossina nelle carni irlandesi, esteso ieri a anche a manzo e vitello, Martini ha ricordato che "già dal primo giorno abbiamo effettuato controlli alle frontiere e a campione in Italia anche sulle carni bovine''. ''Ribadisco - conclude il sottosegretario - il mio appello ai produttori di carne suina di etichettare volontariamente i propri prodotti per certificarne la sicurezza".

In totale finora i carabinieri dei Nas hanno sequestrato 200 tonnellate di carni suine irlandesi, tra le quali 10 tonnellate in un salumificio in provincia di Torino, dove le carni vengono trasformate. Si tratta in parte di carne suina surgelata, di pancetta senza cotenna e di insaccati in parte ancora in fase di lavorazione.

Oltre alle 10 tonnellate sequestrate i carabinieri hanno individuato anche un'altra parte di salumi già distribuiti che dovranno ora essere sequestrati nei punti vendita che, a quanto sembra sarebbero già stati individuati. In tre giorni i carabineri hanno controllato società di importazione, distributori e 228 tra supermercati e punti vendita al dettaglio, ma "nessuna anomalia è sinora emersa", hanno spiegato i carabinieri in una nota.
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estratto da qui
 
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angelo7878
view post Posted on 10/12/2008, 17:14






Agenzia Europea per la sicurezza alimentare

10 dicembre 2008

Diossina: Efsa, no rischi su salute per carne maiale

(ANSA)

ROMA

L'Agenzia europea per la sicurezza alimentare afferma che la presenza di diossina nella carne non causa rischi per la salute. La Commissione Ue ha incaricato l'Efsa di dare un parere sui rischi legati all'ingestione di carne suina irlandese contaminata. In un caso estremo, una persona che avesse mangiato gran quantita' di carne contaminata ogni giorno per tutto il periodo di emergenza (90 giorni) non necessariamente avrebbe importanti effetti avversi sulla salute.
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estratto da qui
 
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