James Douglas, Jim Morrison

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Ramses_75
view post Posted on 25/1/2009, 16:10




James Douglas "Jim" Morrison (Melbourne, 8 dicembre 1943 – Parigi, 3 luglio 1971) è stato un cantante e poeta statunitense.

Leader carismatico e frontman del gruppo rock statunitense The Doors, fu uno dei più importanti esponenti della rivoluzione culturale del '68, nonché uno dei più grandi cantanti rock della storia. Definito il poeta del sesso e della morte, trasse ispirazione dalle opere dei poeti maledetti ed è ricordato come una delle figure di maggiore potere seduttivo della storia della musica rock. Era soprannominato "Il Re Lucertola".

Le sue opere e la sua vita sono state oggetto di un'ammirazione quasi religiosa da parte di numerosissimi fan in tutto il mondo.

I primi anni .
Jim Morrison nacque a Melbourne in Florida da George Steve Morrison, ammiraglio in servizio presso la Marina degli Stati Uniti, e da Clara Clark.

A causa della professione del padre, la famiglia dovette trasferirsi diverse volte e per questo motivo Jim visse i primi anni della sua vita in un clima di solitudine, essendo costretto a cambiare spesso casa, scuola ed amicizie. Trascorse gran parte della sua infanzia a San Diego, California; nel 1958 s'iscrisse alla Alameda High School, per poi diplomarsi alla Washington Middle School di Alexandria, Virginia, nel 1961. Trasferitosi presso i nonni a Clearwater in Florida (mentre la famiglia si era trasferita a Phoenix), nel 1962 frequentò la Florida State University. Nel gennaio 1964 l'intera famiglia tornò in California, a Los Angeles e, nonostante il padre avesse preferito che il figlio si dedicasse come lui alla carriera militare, Jim intraprese gli studi presso la UCLA per diventare regista, ma, dopo aver ricevuto critiche negative per il suo primo corto realizzato, decise di lasciare l'università.

Secondo Morrison, uno dei più importanti eventi della sua vita avvenne nel 1947 durante un viaggio con la famiglia nel New Mexico. Egli descriveva così questo fatto:

« La prima volta in cui ho scoperto la morte... io, mia madre, mio padre, mia nonna e mio nonno stavamo viaggiando in auto attraverso il deserto all'alba. Un camion carico di Indiani Navahos aveva sbattuto contro un'altra auto o qualcos'altro: c'erano Indiani insanguinati che stavano morendo sparsi per tutta la strada. Ero solo un bambino e per questo dovetti restare in macchina mentre mio padre e mio nonno scesero a guardare.
Tutto ciò che vidi fu una divertente vernice rossa e della gente distesa attorno, ma sapevo cosa stava succedendo, perché riuscivo a sentire i fremiti delle persone intorno a me, e all'improvviso capii che loro non sapevano più di me cosa stava accadendo. Quella fu la prima volta che ebbi paura... ed ebbi la sensazione, in quel momento, che le anime di quegli Indiani morti - forse una o due di esse - stavano correndomi intorno, ed entravano nella mia anima, e io ero come una spugna, pronto a sedermi là e assorbirle »



Con i Doors
Jim Morrison, studente di Cinema alla UCLA di Los Angeles, condusse una vita in stile bohémienne nelle vicinanze di Venice Beach. Un incontro casuale con il compagno di università Ray Manzarek li portò alla formazione dei Doors, in cui confluirono poi anche il chitarrista Robby Krieger e il batterista John Densmore.

Il nome The Doors (Le Porte) deriva dal verso di una poesia di William Blake.

(EN) If the doors of perception were cleansed, everything would appear to men as truly it is; infinite.
« William Blake, The Marriage of Heaven and Hell » (IT)
« Quando le porte della percezione saranno purificate, le cose appariranno all'uomo come sono realmente: infinite. »


Come diceva lo stesso Morrison: «Ci sono il noto e l'ignoto, e in mezzo ci sono le porte».

Per i Doors, il successo arrivò dopo l'uscita del primo omonimo album; la loro musica era un blues rock psichedelico originale, con le tastiere di Manzarek che davano l'impronta al sound con motivetti vaudeville, boogie woogie e jazz; con la chitarra-flamenco di Krieger (ora gitana, ora hawaiana) che duettava con le tastiere e creava l'atmosfera su cui poteva incedere la voce di Morrison.

Tra i vari soprannomi di Jim Morrison si possono ricordare Mr. Mojo Risin (un anagramma del suo nome), il Re Lucertola (da un verso del suo poema Celebrazione della lucertola "I'm the lizard king,i can do anything", parte del quale appare nell'album del 1968 Waiting for the Sun nella canzone Not to Touch the Earth), e Jimbo.

Nel 1970 Morrison partecipò ad una cerimonia simile ad un matrimonio, celebrata in stile Wicca, per ufficializzare la sua unione con la giornalista/scrittrice Patricia Kennealy; ma Morrison non la considerò molto seriamente, così come racconta in un'intervista nel libro Rock Wives della Kennealy. La relazione infatti non durò molto. La relazione più seria e duratura fu quella con Pamela Courson (22 dicembre 1946 - 25 aprile 1974), definita "compagna cosmica" da Jim Morrison, che la incontrò per la prima volta a Los Angeles nel 1965. Pamela morì per overdose tre anni dopo il compagno.

Negli anni di ascesa al successo dei Doors con l'album omonimo e il singolo di maggior successo Light My Fire, lo stile di vita "sesso, droga e rock and roll" di Jim era sempre più intenso; egli divenne così un accanito alcolista e la band ne risentì.

Nel 1969, sotto l'effetto di stupefacenti[senza fonte], fu accusato di aver mostrato i genitali al pubblico durante un concerto a Miami e di aver simulato una fellatio a Krieger mentre suonava: per questo fu poi processato e condannato. Le prove addotte sono state oggetto di contestazione, Morrison si è sempre proclamato innocente e non sono state depositate testimonianze da parte dei suoi compagni di band, a pochi metri da lui in quel momento.


Poesia
Era attratto dalla cultura beat dei romanzi di Jack Kerouac e delle poesie di Allen Ginsberg, di cui si notano influssi nelle sue liriche, dal teatro greco (Dioniso e da opere come Le Baccanti di Euripide). Si ritrova comunque nella poetica di Jim Morrison una forte influenza della poesia simbolista francese (Arthur Rimbaud e la sua filosofia sulla sregolatezza dei sensi per scoprire l'ignoto).

Già nei primi anni dell'adolescenza si poteva intravedere nella personalità di Jim Morrison la sua vocazione di poeta.Incominciò proprio in questi anni a tenere un diario dove scriveva le sue prime poesie che sarebbero comparse in futuro nelle sue canzoni.

Circondato da un'aura che lo ha spesso fatto accostare ai poeti maledetti e a quelli della beat generation, Morrison è stato comunque uno dei maggiori ispiratori della (sotto)cultura - almeno a parere di molti - legata all'uso di sostanze stupefacenti, di cui fu accusato di teorizzare il consumo, confortato dal pensiero di Nietzsche, Rimbaud, Blake, Baudelaire, etc.

Scrisse e pubblicò varie raccolte di poesie, tra cui una pubblicata postuma Tempesta Elettrica, da molti considerata l'apice della sua poetica[senza fonte]. Tracce della sua poesia possono essere rintracciate nei primi album della band, considerando che era abitudine musicare le poesie che Jim aveva composto sin dall'adolescenza.


Morte
« Voglio sentire il sapore, voglio ascoltarla, voglio annusarla. La morte viene una volta sola, giusto? Non voglio mancare all'appuntamento. [...]Amico non lo so. Potrebbe essere l'esperienza che ti fornisce il pezzo mancante del mosaico… »
(Jim Morrison)

Morrison si trasferì con Pamela a Parigi nel marzo 1971 con l'intenzione di dedicarsi solo alla poesia e di smettere di bere. Morì nella sua casa parigina il 3 luglio 1971, nella vasca da bagno.

A ventisette anni Jim trova così la tanto decantata fine ("... The End... my only friend, The End... "). Lasciò tutto ciò che aveva alla sua amata Pam che morì nella stessa maniera tre anni dopo, il 25 aprile 1974. Dopo la morte di Morrison, i giornalisti pubblicarono articoli nei quali si parlava della "Maledizione della J". Dopo la morte di Robert Johnson, Janis Joplin, Brian Jones, Jimi Hendrix e ora anche Jim Morrison (tutti a 27 anni), si ipotizzò avessero i giorni contati anche John Lennon e Mick Jagger ("And we laught, like tender children, not satisfied in our souls full for madness" / "E ridiamo come teneri bambini insoddisfatti nei nostri animi colmi di follia" ebbe a scrivere per l'occasione).

La tomba di Jim al cimitero Pere Lachaise.
Testimonianze sulla morte [modifica]
Molti fan e biografi hanno sostenuto che la causa della sua morte sarebbe stata un'overdose, i referti medici ufficiali parlano di arresto cardiaco, ma non fu eseguita alcuna autopsia. Jim è sepolto nel famoso cimitero del Père Lachaise nella capitale francese. Questa sostituzione, effettuata per conto dei genitori del cantante, riporta una frase in greco antico (ΚΑΤΑ ΤΟΝ ΔΑΙΜΟΝΑ ΕΑΥΤΟΥ) il cui senso si riferisce alla coerenza con cui egli visse e la cui traduzione è: fedele al suo spirito.

Si è sostenuto che Morrison viva ancora in incognito una vita segreta con Pamela. Le voci su una presunta seconda vita si moltiplicarono in seguito alla pubblicazione del libro Vivo! di Jacques Rochard, un grafico francese, che sostiene di aver incontrato Morrison a Parigi nel 1980 ed al quale Morrison stesso avrebbe confessato di aver inscenato la propria morte per sottrarsi alla pressione della popolarità e dedicarsi alla poesia.

Diverse persone che frequentarono Jim a Parigi[3], ricordarono e ricostruirono i momenti di quella tragica notte del 3 luglio 1971. In particolare un buttafuori del locale notturno "Rock'n'Roll Circus" ricorda di aver visto Jim quella sera incontrare uno spacciatore che vendeva abitualmente droga a Pamela: Jim, sperimentatore di eccessi, aveva provato l'eroina solo due giorni prima con Pamela. Poco più tardi il buttafuori venne chiamato da alcuni clienti che dicevano di un uomo che si era sentito male alla toilette, ma quando arrivò l'uomo era già stato portato via.

Altri fatti sono stati giornalisticamente posti in relazione con la morte di Morrison: il conte Jean de Breteuil, che forniva l'eroina a Pamela, il giorno dopo partì in tutta fretta con la sua fidanzata per il Marocco dove rimase poi per alcuni mesi. Un altro amico si confidò con un'amica modella di Jim, Elizabeth Lariviere (detta Zozo), preoccupato perché Jim potesse essere morto in seguito alla droga che gli era stata data.

Poiché per chi è in stato di overdose è importante non addormentarsi, e poiché una tecnica usata è quella di immergersi o immergere il corpo in una vasca di acqua fredda, si è congetturato sulla voce che voleva che Mr. Mojo Risin sia stato trovato morto proprio nella vasca da bagno.

La mattina del 7 luglio 1971 si celebrarono in gran segreto i funerali presso l'unico cimitero che ospita gli stranieri a Parigi, il Père Lachaise. Parteciparono la fidanzata Pamela Courson, il manager Bill Siddons e gli amici Agnès Varda e Alain Ronay.

Ancora oggi la sua tomba è meta di pellegrinaggi da parte di migliaia di visitatori, curiosi e turisti, attratti dal suo mito.

In una recente intervista rilasciata a un giornale inglese, il tastiersta ex Doors Ray Manzarek ha rivelato che Jim Morrison, in vita, avrebbe più volte fantasticato sull'intenzione di simulare la propria morte per trasferirsi alle Seychelles.[4], dando nuovo vigore alle diverse leggende metropolitane nate e sviluppatesi nel corso degli anni.

Secondo un articolo del 9 luglio 2007 del quotidiano La Repubblica Jim Morrison non sarebbe morto per cause naturali ma di overdose in un night club del quartiere latino di Parigi chiamato Rock'N'Roll Circus. Sam Barrett amico del leader dei Doors racconta che la sera del 3 luglio 1971 Jim sniffò una dose massiccia di eroina e si chiuse dentro il bagno del locale. Mezz'ora dopo Barrett fu avvisato che Jim non usciva, buttarono giù la porta e lo videro steso per terra con la schiuma alla bocca. Un dottore che era al night club in quel momento disse che si trattava di overdose, così Barrett e Pamela per nascondere il tutto, portarono il cadavere a casa nella vasca da bagno fingendo che fosse morto per cause naturali.


Bibliografia
In inglese:

1969 The Lords
1969 The New Creatures
1970 The Lords & The New Creatures ISBN 0711905525
1971 The Lords & The New Creatures ISBN 0671210440
In italiano:

1982 Jim Morrison Canzoni & Poesie"
1989 Deserto. Poesie inedite ISBN 8885859453
1991 Notte americana. Ultime poesie inedite ISBN 8885859682
1993 I signori. Le nuove creature. Le poesie di «Re lucertola» ISBN 887953016X
1993 Cavalca il serpente ISBN 8879530194
1995 La danza dello sciamano ISBN 8880740091
1995 Jim Morrison - Poesie Apocrife ISBN 8880740040
2001 I signori. Le nuove creature. Le poesie di «Re lucertola» ISBN 8880740431
2001 Tempesta elettrica. Poesie e scritti perduti. ISBN 8804492244
2002 Tempesta elettrica. Poesie e scritti perduti. ISBN 8804505575
2003 Nessuno uscirà vivo di qui. No one here gets out alive. ISBN 8804569373
2004 Jim Morrison vita e parole del re lucertola. ISBN 8879663437
2006 Light My Fire - La mia vita con Jim Morrison ISBN 8835951828
2007 Jim Morrison diario fotografico. ISBN 880904911X
2008 Versi poetici e dichiarazioni di guerra di Jim Morrison ISBN 9788874243167

Film su Jim Morrison
La leggenda di Jim Morrison è stata raccontata nel 1991 da Oliver Stone nel film biografico The Doors, con Val Kilmer nella parte di Morrison. Gli amici più stretti del cantante ritennero che il film desse una visione del tutto distorta e parziale della realtà. Lo stesso Ray Manzarek, interpellato da Stone in qualità di consulente, sciolse la collaborazione in seguito al rifiuto di Stone di modificare alcune scene ben poco realistiche e molto spettacolari, e da allora riservò al regista parole aspre.


Film di Jim Morrison
Feast of Friends, riprese di Frank Lisciandro
Hwy, co-regista Frank Lisciandro


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