Mi sta usando?

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view post Posted on 2/2/2009, 14:22
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Frequentate un ragazzo che vi piace molto, ma avete il dubbio di essere per lui solo un passatempo…come fare?


Ogni giorno, nel mondo, tante persone si incontrano. Alcune si piacciono, altre meno, alcune addirittura si fidanzano, altre ancora diventano solo amiche. E' come una ruota, che gira, gira, gira, e decide la fortuna o le disavventure della vita di tutti. E ad un certo punto la roulette si ferma, e la pallina va a finire proprio sulla vostra puntata: il vostro numero è uscito e adesso tocca a voi. Bum! Colpo al cuore, eccolo è lui. Lui vi piace veramente. Lui è davvero carino e quel sorriso vi scioglie. Lui che esercita una specie di magnetismo, che vi attrae inesorabilmente, lui che vi fa sentire le proverbiali farfalle nello stomaco. E' arrivato, è l'uomo dei sogni.

Per un po' di tempo ci si frequenta, i vostri occhi prendono la forma di due cuoricini luccicanti, e cominciate a camminare ad un metro da terra. (All'inizio vi meravigliate di come siete sempre voi a prendere l'iniziativa, ma forse è solo molto timido). Ma dopo l'entusiasmo e lo stordimento iniziale, vi rendete conto che la marcia non prosegue, rimanete sempre lì, fermi a quel punto. Finché dopo qualche settimana, qualche serata trascorsa insieme, qualche nottata passata nel suo letto, vi rendete conto di una cosa: lui è la calamita, voi solo il magnete. Punto. Non esiste il 'viceversa'.

Cavoli, iniziate a pensare, non è timido: lui ha gettato le reti, e io mi ci sono infilata come un pesce lesso! Cominciate a fare due conti, e realizzate che l'avete sempre inseguito voi, invitato a pranzo, a cena, all'aperitivo. Avete sempre trovato la scusa per rimanere soli. Avete fatto sì che vi incontraste 'per caso' in quel locale che lui frequenta.



Vi siete ingegnate perché i vostri impegni combaciassero. Insomma, avete fatto tutto quello che fanno le coppie alle prime armi: solo che parte sempre tutto da voi! Lui non alza un dito, se non per rispondere ai vostri richiami quando gli va. Anzi, a volte nemmeno risponde, o adduce scuse inutili.

Ed ecco che, da brave menti femminili cerebrali e macchinose, cominciate a fare luce sulla situazione: non gli piaccio? Ma allora perché accetta i miei inviti? Cosa sbaglio? Sono stata troppo disponibile? Mi usa?

Dunque, ragazze, in effetti la possibilità che vi stia usando c'è. Se dopo tempo che vi frequentate ancora non vi fa mai una chiamata, vi evita quando sta con gli amici, non prende mai iniziative, sì forse vi sta usando. Non è detto che lo faccia con cattiveria, forse neanche si è reso conto che voi siete cotte di lui. Magari pensa che anche a voi stia bene frequentarsi così, con leggerezza. Che fare quindi?

Bisogna innanzitutto prevenire, e fare il possibile per evitare il peggio. Ed il peggio in questo caso è innamorarsi di chi non ricambia. Le cose da fare sono tendenzialmente tre: continuare, lasciare, o chiedere spiegazioni.

Dunque, la prima ipotesi è che, a conti fatti, tutto sommato una storia 'leggera' va bene anche a voi. Insomma, non è che ogni amore nasce con un colpo di fulmine, magari a voi serve più tempo da trascorrere senza impegno. Con lui state bene, quindi perché non provare così? Attenzione però, perché in questo caso il 'fattore innamoramento' è alto: potreste ritrovarvi tra qualche mese cotte a puntino e disperate perché per lui non è cambiato niente.




Quindi adottate questa strategia solo se siete estremamente sicure di voi, del fatto che non vi fa soffrire. Se desiderate di più, se ciò che vi da non è abbastanza, non se ne parla. Una relazione senza impegno funziona se entrambi sono sereni, in equilibrio: se c'è disparità nei sentimenti si soffrirà, quindi meglio evitare. Quindi, o la prendete con la sua stessa filosofia, e vivete in tranquillità una storia senza impegno che potrebbe diventare seria ma anche finire da un giorno all'altro, o lasciate perdere.

E infatti la seconda possibilità è proprio questa: troncare subito. Se già siete cotte, se già vi rendete conto di essere solo un passatempo per lui, mentre voi pendete dalle sue labbra, non accontentatevi! È difficile, certo, se siete davvero innamorate, ma non accontentatevi di piccole gioie quotidiane (per citare Franco Battiato in una delle sue canzoni più appassionate). Inoltre, dal momento che lui realizzerà che voi lo amate, (perché anche se non siete esplicite lo capirà) se fosse abbastanza leale vi lascerebbe lui per primo, per evitarvi di soffrire. Se è conscio del vostro amore e lo sfrutta a suo vantaggio è un verme, e girare i tacchi è il minimo che si possa fare! Forza e coraggio, non lasciatevi calpestare, e troncate se sapete che in lui non troverete quello che volete.

Infine, l'opzione diplomatica: parlargli. Prima di prendere decisioni, chiarite. È l'unico modo per essere sicure sul da farsi. Prendete il coraggio a due mani e, con tranquillità e senza scenate melodrammatiche, ditegli ciò che provate. Spiegategli che è nato un sentimento davvero forte, ma avete il sentore che per lui non sia così, quindi prima di cadere nel baratro, vi occorre che sia chiaro.




A questo punto si spera nella sua onestà: forse vi dirà che per lui siete solo un'amica speciale, forse che è solo timido, ma anche lui vi vuole davvero, o forse che non aveva capito nulla. Insomma qualsiasi cosa vi dica, vi renderà le idee più chiare sul da farsi.

L'importante è che vi salvaguardiate, e non cediate ai suoi desideri perché pensate di non poterne fare a meno: non è vero!



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Fonte: http://donne.it.msn.com/relazioni/notizie/...58&imageindex=1
 
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angelo7878
view post Posted on 4/2/2009, 16:57






saggi consigli per tutti e soprattutto per giovani donne, più soggette di giovani uomini ad accettare delusioni e/o umiliazioni pur di non lasciare perdere l'esperienza intrapresa

da parte mia indicherei che molta attenzione d'osservazione e d'interrogazione va posta non solo verso l'altro ma in eguale misura verso se stessi, verso le proprie esperienze sentimentali e relazionali, a tutte quelle che si siano già avute e non solo a quella in corso

riguardo ai possibili aspetti di vicende sentimentali come quelli presi in esame dal primo post è bene che la persona si chieda se il suo innamoramento/amore non stia correndo da solo, univocamente, come offuscando inconsapevolmente che c'è "l'altro" nella relazione, c'è stato il primo giorno e c'è ancora

cioè che la persona si chieda se sta andando o no oltre il velo sulla realtà posto dall'incantamento e dalla seduzione, dal fascino

cioè di che cosa si sta innamorando

di un sogno inseguito e che resta un sogno senza riuscire a materializzarsi neanche quando la materia c'è?

E' lì a portata di mano, la materia è l'altro

o si sta innamorando non di un sogno ma di un traguardo che aveva in se stessa e lo scambia per l'altro?

cioé è bene ricordarsi che l'altro è concreto, reale, è fatto di carne, di corpo, di cervello, di cultura etc.

è alla ricerca di questi elementi che nel percorso bisognerebbe andare con occhi che via via imparino a togliere i veli frammisti e posti non solo dall'altro ma soprattutto da se stessi

a che cosa farebbe bene compiere questo percorso insieme alla spinta, al desiderio, alla fascinazione che si sta provando?

a imparare a fondare almeno per una parte importante l'amore sulla realtà delle cose così come stanno









 
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