John Travolta sarebbe pronto ad abbandonare Scientology: voci in questo senso, raccolte dal britannico Daily Mail, sono rimbalzate oltreatlantico sul sito di gossip Gawker.com. La decisione sarebbe legata all'annus horribilis attraversato dall'attore: i suoi film sono andati peggio delle aspettative degli studios. La star hollywoodiana 55enne inoltre non si č ancora ripresa dalla morte del figlio sei mesi fa e trascorre lunghe notti insonni.
Le fonti di preoccupazione del protagonista di "Saturday Night fever", secondo fonti vicine all'interessato, sono aggravate da una rottura, la prima in 34 anni, con la controversa setta di Scientology, di cui lui e la moglie sono adepti e benefattori. La scomparsa di Jett - avvenuta lo scorso 2 gennaio, durante un soggiorno della famiglia alle Bahamas - ha scosso la sua fede nella Chiesa del defunto Ron Howard, alla quale non avrebbe perdonato il fatto di non avere aiutato a sufficienza il figlio.
Scientology non riconosce le malattie mentali o neurologiche. Pare che Jett soffrisse di autismo ma che Kelly e John Travolta per tener fede al presunto divieto di utilizzare psicofarmaci, abbiano sempre negato la malattia, attribuendo i disturbi del figlio alla sindrome di Kawasaki, una grave infiammazione alle pareti dei vasi sanguigni. "La morte del figlio ha sconvolto profondamente la fede di Travolta nella setta", hanno detto al tabloid britannico fonti americane. Sempre secondo il Daily Mail c'č anche chi dice che "se Travolta metterą in atto la minaccia di andarsene, l'organizzazione per rappresaglia potrebbe mettere in piazza alcuni imbarazzanti dettagli del suo privato tra cui relazioni omosessuali".
La star di Pulp Fiction e Grease vive in uno stato di tormento e angoscia. Ha cancellato dei lavori, le serrande sono abbassate e, eccetto una rara uscita in pubblico questa settimana, l'attore sta vivendo una fase di reclusione virtuale. Il suo amico e collega Denzel Washington, che vedremo con Travolta nel thriller "The Taking of Pelham 123", girato prima della tragedia, ha affermato: "Un minuto č ok, l'altro č in lacrime. E' una persona molto, molto dolce".
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