DOLOMITI-UNESCO: PATRIMONIO UNICO DA CONDIVIDERE

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view post Posted on 25/8/2009, 17:36
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TRENTO -

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E' dell'Italia il record di nazione con il maggior numero dei beni tutelati dall'Unesco (44) e in questo immenso patrimonio ci sono le Dolomiti, ultimo bene accolto nella World Hermitage List, a porre nuovamente il nostro paese in vetta alla lista. Se le montagne più belle del mondo figurano tra le 176 gemme naturali della terra per la loro "straordinaria bellezza paesaggistica e la specificità geologica" hanno poi il primato di essere anche il primo bene seriale accettato dall'Unesco. Sono, infatti, una realtà così vasta - nove gruppi - che coinvolge cinque province (Pordenone, Udine, Belluno, Bolzano e Trento) e tre regioni (Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino-Alto Adige).

La sfida lanciata dalle cinque province è stata vinta anche grazie a questa particolarità e l'Unesco punta ora a trasferire in altre aree il concetto di bene seriale per tutelare ulteriori beni ambientali sensibili. L'area patrimonio dell'Umanità si estende complessivamente su 142mila ettari, con altri 85mila ettari di 'aree cuscinetto'. Delle isole tra le Alpi - come sono state definite oggi le Dolomiti - capaci di richiamare, in modo figurato, l'altro bene naturale italiano tutelato dall'Unesco: le Isole Eolie. Un'unione ricordata ad Auronzo di Cadore dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano, a conferma "del patrimonio di storia e bellezza che fa grande la nostra Italia".

"L'inscindibilità del nostro patrimonio nazionale dal nord al sud, del patrimonio di storia e di bellezza che fa grande la nostra Italia", ha detto Napolitano. "Ci unisce come è naturale un sentimento di orgoglio - ha sottolineato il presidente della Repubblica - perché con le Dolomiti l'Italia raggiunge il primato di 44 siti iscritti nel patrimonio mondiale dell'umanità".

Patrimonio dell'Umanità sono i gruppi Pelmo e Croda da Lago, in Veneto, tra Cadore, Zoldano e Ampezzano; Marmolada, fra Trentino e Veneto, con la cima più alta (3.343 metri) e il ghiacciaio più significativo; Pale di San Martino, di San Lucano e Dolomiti Bellunesi, tra Veneto e Trentino; Dolomiti Friulane e d'Oltre Piave, suddivise fra le province di Pordenone e Udine; Dolomiti Settentrionali, situate fra Alto Adige e Veneto e comprendenti i frastagliati Cadini, le candide Dolomiti di Sesto, le austere Dolomiti d'Ampezzo, le lunari Dolomiti di Fanes, Senes e Braies; Puez-Odle, parco naturale in territorio altoatesino, oggi parco naturale; Sciliar, Catinaccio e Latemar, fra Alto Adige e Trentino; Dolomiti di Brenta dove vive ancora l'orso bruno, tutte in territorio trentino.

Ed, infine, il Rio delle Foglie, uno straordinario canyon, unico al mondo, dove le stratificazioni rocciose dei più diversi colori e i fossili di animali preistorici permettono di 'leggere' come in un libro aperto la storia geologica della Terra. Non a caso le Dolomiti sono state decantate nei secoli da scrittori e illustrate da pittori, usate come set di film o teatro di grandi imprese sportive. Oggi sono un immenso patrimonio naturalistico, sociale ed etnografico, capace di esprimere tre lingue: con l'italiano anche ladino e tedesco. Non più "area di frontiera", ha detto il capo dello Stato, già teatro di guerra, ma "area di montagna aperta all'Europa" e al mondo.


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