Addio al padre della televisione italiana E' morto Mike Bongiorno: il re del quiz

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view post Posted on 8/9/2009, 18:28
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Montecarlo
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La televisione è rimasta orfana di Mike Bongiorno, decano dei presentatori e pioniere della televisione. E' morto all'età di ottantacinque anni, nella sua casa a Montecarlo, il conduttore italo-americano. A lui sono legate alcune trasmissioni storiche della televisione italiana da "Arrivi e partenze", primo format, al celeberrimo "Rischia tutto". Cittadino americano naturalizzato italiano, aveva inziato alla Rai degli esordi per poi essere scelto da Silvio Berlusconi per lanciare le televisioni commerciali. La sua ultima avventura con i canali satellitari di Sky. Era partito ieri per una breve vacanza a Montecarlo prima di iniziare le registrazioni del suo nuovo programma. È stata composta all’obitorio della Societè Monegasque de Thanatologie (Somotha), in Avenue Pasteur, la salma di Mike Bongiorno, morto all’improvviso stamani nell’hotel Metropole di Montecarlo. Sotto l'abitazione di Mike si è radunata una piccola folla per ricordare il presentatore.

Napolitano: "Straordinario esempio di laboriosità" "La triste notizia dell’improvvisa scomparsa di Mike Bongiorno mi ha vivamente colpito e ha suscitato in me profondo rammarico". È quanto afferma in un messaggio di cordoglio alla moglie del presentatore televisivo, Daniela Zuccoli, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. "Egli - sostiene il Capo dello Stato - è stato tra i creatori e i protagonisti della televisione pubblica e privata, è divenuto dallo schermo una presenza famigliare per lungo tempo nelle case degli italiani. Mike Bongiorno - ribadisce . resta uno straordinario esempio di laboriosità e capacità professionale, di simpatia comunicativa, di vicinanza al gusto popolare. Nel ricordare il suo coraggioso contributo alla Resistenza, il suo costante rispetto per le istituzioni democratiche e, sul piano personale, il suo tratto signorile e misurato, esprimo a lei, gentile signora, ai suoi figli e a tutti i famigliari l’espressione del mio sincero cordoglio".

Berlusconi: "Era un grande, mi spiace moltissimo" La prima reazione di Silvio Berlusconi alla scomparsa di Mike Bongiorno è di incredulità: "Mamma mia, ma è proprio vero?", chiedeva il Cavaliere poco prima di avere conferma della scomparsa del conduttore tv. "L’ho sentito una settimana fa al telefono - ha sottolineato - e gli avevo detto che negli spot l’avevo visto in forma spettacolare. Mamma mia, non mi capacito..." "Era in gran forma", ha ribadito Berlusconi. "Una morte così si spiega solo con un ictus o un infarto. Mi spiace tantissimo...". "Scompare un grande amico, un protagonista della storia della Tv italiana. Aveva un grande sogno che era quello di diventare senatore della Repubblica". "Tutte le volte che partivo con nuova iniziativa il suo primo impatto era quello di di guardarmi mezzo dubbioso e mezzo divertito e preoccupato e di dirmi: davvero pensi che ce la farai? Un dubbio che però volgeva sempre all’ottimismo. Visto che nessuna delle iniziative andò male, lo tenevo vicino a me come porta fortuna...".


La Moratti: "Milano gli voleva bene" "Con Mike Bongiorno è nata la nostra televisione: una televisione innovativa, vivace e, nello stesso tempo, sobria ed elegante. È stato un grandissimo professionista, preciso, meticoloso, ma spontaneo e aperto al nuovo. La sua scomparsa lascia un grande vuoto perchè Mike era riuscito a far breccia nel cuore della gente, che aveva fiducia in lui, lo considerava un amico". Così il sindaco di Milano, Letizia Moratti, ricorda Mike Bongiorno. "Ha portato nella televisione italiana - aggiunge - la sua internazionalità, quell’aria newyorchese, quell’inglese perfetto che ha affascinato generazioni di telespettatori contribuendo a sprovincializzare il nostro Paese. Quando è nata la tv commerciale è stato in prima linea nel costruire un’alternativa di qualità alla Rai.
Ha promosso, ancora una volta con largo anticipo sui tempi, uno stile di vita salutare: era uno sportivo, un uomo dinamico, attivo, pronto a cimentarsi in imprese avventurose. Milano lo ammirava e gli voleva bene". "La nostra città - ricorda ancora Letizia Moratti - gli ha conferito nel 1987 la civica benemerenza premiandolo con il più alto riconoscimento, la medaglia d’oro. Sono molto triste per questa perdita. Ho sempre creduto che Mike potesse avere ancora un ruolo anche nella formazione dei giovani. Non ho mai pensato a lui come a un uomo del passato, ma sempre come a una personalità che apparteneva al futuro. Sono convinta che molti condividano questi sentimenti. È per questo che Mike ci mancherà tanto, per la sua modernità, per l’ottimismo che ci ha sempre trasmesso".

Il ricordo di Veltroni "È morto un uomo intelligente, gentile e con una dote rara come il senso dell’umorismo". Così Walter Veltroni. "Nella lunga storia della televisione e dell’industria dello spettacolo - continua Veltroni- Mike ha un posto di assoluto rilievo. Nel tempo in cui la tv ha contribuito ad unire e modernizzare il Paese Mike è stato protagonista di molti programmi di tv intelligente e popolare". "Mike aveva conosciuto mio padre e non ha mai smesso di ricordare con gratitudine il suo esordio in ’Arrivi e partenzè. La sua morte - conclude Walter Veltroni- mi dispiace molto, era un uomo lieve e arguto, credo che tutto il Paese lo rimpianga".

La lotta partigiana Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, era nato a New York il 26 maggio 1924. Tornato a Torino, città natale di sua madre, durante la Seconda Guerra Mondiale viene impiegato come staffetta per le comunicazioni tra Alleati e gruppi partigiani. Catturato dalla Gestapo e messo al muro per essere fucilato, si salva perchè gli agenti tedeschi gli trovarono i documenti americani. Portato nel carcere di San Vittore a Milano, viene deportato prima a Bolzano poi a Mauthausen. Viene liberato prima della fine del conflitto grazie a uno scambio di prigionieri di guerra.

Una carriera lunga mezzo secolo Tornato a New York, dal 1946 lavora presso la sede radiofonica del quotidiano Il progresso italo-americano. Con Corrado è stato il presentatore più popolare in Italia, dove, nel 1953, si trasferisce per contribuire alla nascita della televisione. È lui a presentare la prima trasmissione in onda dalla Rai, "Arrivi e partenze". Tra le sue trasmissioni più note, Lascia o raddoppia e Rischiatutto, oltre a ben 11 edizioni del festival di Sanremo. Alla fine degli anni Settanta contribuisce alla nascita della tv commerciale. Il suo ultimo programma Rai è Flash (1980-1982), poi passa a Mediaset (Bis, Superflash, Telemike). Dal 1989 al 2003 conduce la Ruota della Fortuna. Nelle ultime stagioni conduce vari programmi su Retequattro, ed è testimonial di alcune campagne pubblicitarie con Fiorello (Wind), con il quale aveva instaurato uno stretto rapporto di lavoro e di amicizia. Stava per condurre un nuovo programma su SkyUno, una nuova versione del celebre Rischiatutto.

L'icona della televisione Scompare uno dei presentatori che hanno fatto la storia della televisione italiana. Il conduttore, che recentemente aveva abbandonato il gruppo Mediaset, avrebbe dovuto condurre il prossimo autunno su Sky Uno il Riskytutto, a 39 anni dalla prima messa in onda del primo quiz della televisione italiana "Lascia o raddoppia?". Seguiranno anche i quiz "Rischiatutto" e "Scommettiamo?".

La laurea dello Iulm Ha conseguito il titolo di dottore presso l’università Iulm di Milano nell’agosto del 2007. Nel settembre 2007 è tornato invece in Rai per la conduzione della 68esima edizione di Miss Italia su Raiuno insieme a Loretta Goggi. Il 20 marzo 2009, tramite un comunicato in risposta alle critiche che vedevano la sua partecipazione ad una promozione del nuovo show di Fiorello su Sky come un tradimento nei confronti di Mediaset, ha reso noto di non aver avuto rinnovato il contratto dall’azienda di Cologno a fine 2008. Da qui al passaggio a Sky dove avrebbe dovuto iniziare in autunno.


http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=380901
 
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I Soliti Facinorosi
view post Posted on 9/9/2009, 17:40




Allegria[Cit.]


RIP Mike
 
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