Il bosco - 2 l'iniziazione

« Older   Newer »
  Share  
LeTulipNoir
view post Posted on 9/2/2010, 22:34





Il bosco - 2 l'iniziazione

“Buonasera, ti stavo aspettando...” La voce uscì quasi sardonica, come se la bocca non si fosse mossa, a malapena intravedendone il movimento, completamente preso da quello sguardo che mi stava fissando. Quella donna era bellissima, ma di una bellezza indefinibile. Non si capiva se fossero i lunghi capelli neri, che folti e ricci le scendevano lungo i fianchi e le spalle lucidi, oppure quel viso, quel magnifico ovale leggermente incavato nelle guance, o quella bocca, che faceva col piccolo naso un connubio di perfetta armonia.

No, la bellezza che emanava quella donna proveniva da un particolare inquietante, il fatto che era impossibile attribuire un'età definita. Trenta, forse quaranta, forse quattromila anni. Sembrava come se l'aria intorno a Lei avesse qualcosa di strano , di magico, ma inquietante, come un'aura, come se fosse li di fronte a me, ma nello stesso tempo, non ci fosse affatto. Mi stupii che tute queste annotazioni mi avevano passato la mente nel breve spazio di un respiro, e quindi in quel preciso momento, capii anche cos'altro mi aveva fatto rizzare i capelli e i sensi: sembrava come se il tempo si fosse rallentato, gli attimi che si potevano quasi “toccare”, come se il tempo dentro quella camera fosse di sua proprietà, pronto ad ubbidirle...

“Buonasera, mia signora. Ti chiedo ospitalità per questa notte. Sebbene non capisca come sia possibile che io fossi atteso, mi vedo costretto a dover essere qui, dato che fuori fors'anche i lupi hanno paura, questa notte..”. Dissi deglutendo, e facendo in modo che non fosse visibile. Francamente tutta la situazione sembrava così irreale che la paura che sapevo di dover avere sembrava essere li, in sospensione, così come l'aria di quel posto.

“Ne dovresti avere, invece, perché mentre loro sanno cosa è malvagio e cosa no, tu invece sembri come un bimbo presuntuoso che si aggira intorno al fuoco senza sapere neanche cosa siano le fiamme, e quanto dolore procurino se lambiscono le tue carni...” Disse la donna alzando la testa leggermente indietro, quasi come se si stesse divertendo. “Ascolta uomo, tu questa notte scoprirai cosa significa essere ciechi e imparare a vedere. Imparerai cosa c'è oltre il confine tra il sogno e la realtà; tu questa notte danzerai nel fuoco al suono del violino del servo del signore del tutto...”

Mentre pronunciava quelle parole mi sentii come impietrito. Tutto questo sembrava un sogno, che improvvisamente stava assumendo i connotati di un incubo. Tutto, in quella situazione, urlava come se fosse irreale, come se ci fosse qualcosa che non andava... Lei si alzò. Con fare lento, con i veli del vestito che si mossero quasi rallentandone il movimento. La figura perfetta, di statura normale, le braccia lunghe e affusolate che terminavano in mani che sembravano di fanciulla. Mi venne incontro lentamente, e quando realizzai che effettivamente c'era qualcosa di strano, dal momento che l'impressione si era trasformata in realtà e che non riuscivo più a muovere un dito, un brivido freddo mi scivolò lungo la schiena, quando, avvicinandosi, col dorso di quella mano dalle unghie lunghe e perfette mi sfiorò il viso, e girandomi lentamente intorno mi guardava, tra il divertito e il pensoso.

“Sei un bell'esemplare di maschio”, disse “chissà, se all'apparenza corrisponde la sostanza....” e nel dire questa frase mi toccò sulla fronte leggermente, quasi un colpetto, e io di colpo mi ritrovai per terra, disteso e paralizzato. Non so in quel momento cosa provai quando mi resi conto che la vista mi si stava annebbiando, e stavo perdendo i sensi. Un senso di sollievo, come l'attore che, dopo la rappresentazione, esce di scena mentre cala il sipario e che sente che è finito l'impegno della storia; che era solo teatro, e invece che la realtà è ben altra cosa...

Non so quanto tempo passò. So solo che quando riebbi la consapevolezza che mi stavo svegliando, la vista era bendata, ed io mi ritrovavo in ginocchio, appeso o trattenuto per le braccia da qualcosa o qualcuno. Un odore di fumo e di umido mi faceva capire che ero stato portato in un posto diverso, probabilmente in una cantina, o una stanza più grande, più antica, sentivo l'odore dei secoli frammisto a quello della pece di torce accese.

Qualcuno mi tolse la benda. La vista annebbiata lentamente si mise a fuoco. La prima cosa che vidi fu una figura di fronte a me, completamente coperta da un vestito scuro, incappucciata. Mi girai lentamente ed altri due con lo stesso vestito mi stavano tenendo per le braccia. Le ginocchia stavano poggiando su il freddo pavimento di pietra e mi facevano male. Mi resi conto che ero stato spogliato e addosso avevo una sorta di largo saio bianco. Girai di nuovo la testa, e mi accorsi che dietro la figura che mi stava di fronte, c'erano delle candele, intorno a delle figure incise per terra, e tutt'intorno mi accorsi che lungo le pareti circolari di quella che finalmente capii era una cripta, c'erano altre figure incappucciate vestite di nero con delle fiaccole accese in mano.

Tutto girava intorno al centro di questo spazio, dove, finalmente intuii che ci fosse il motivo per cui ero lì. Una figura vestita di rosso fuoco mi dava le spalle con un cappuccio più alto degli altri. Di fronte a lei, steso in mezzo le candele, finalmente vidi che c'era un corpo. Una giovane ragazza, nuda, supina, era sdraiata al centro di quello che sembrava un simbolo arcano, che non riconobbi. Un brivido di paura mi scosse all'improvviso, provai ad aprire la bocca per emettere un suono, ma mi resi conto che non ci riuscivo.

“E' inutile che gridi. E' inutile che provi a ribellarti. Questa notte tu conoscerai quanto sottile sia il confine che separa la più pura e autentica paura dal piacere più grande e intenso, tanto intenso che potrebbe uccidere....” Disse la figura vestita di rosso con una voce impossibile da decifrare tanto sembrava venire non dalla bocca, ma quasi dalla mia immaginazione...

“Preparatelo”. Disse ancora quella figura. Cominciai a tremare.



Continua...

Edited by LeTulipNoir - 12/2/2010, 22:16
 
Top
Ramses75
view post Posted on 9/2/2010, 22:44




Domani leggo con calma il primo e il secondo,sono un po' incasinato ultimamente.Scusami Tulip :)
 
Top
1 replies since 9/2/2010, 22:34   266 views
  Share