Il bosco - 3 il passaggio

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LeTulipNoir
view post Posted on 12/2/2010, 23:57




Il bosco - 3 il passaggio

La figura incappucciata di fronte a me si porse inchinandosi. Il cappuccio copriva la testa ma non riuscivo a vedere il volto di chi avevo di fronte. Un brivido mi scosse all'mprovviso, è come se di colpo mi fossi reso conto che chi o cosa avevo davanti era come se ci fosse ma non ci fosse affatto, come se di fronte avessi un fantasma così reale da sembrare materiale, ma che in realtà non fosse presente, non muovesse l'aria che lo circondava, non mi toccasse.

Invece lo fece. Lentamente, slacciò la corda che teneva il saio alla mia cintura, e con movimenti fermi e decisi mi tolse il saio, lasciandomi che l'umidità di quel posto lambisse il mio petto nudo. Mi accorsi che ero rimasto solo con le braghe, e che adesso dita ferme e veloci me le stavano togliendo. Provai a divincolarmi e così capii improvvisamente che chi mi tratteneva a lato non aveva alcuna intenzione di lasciarmi andare.

In quel momento mi scosse un brivido di paura. Sentivo i peli sulla mia schiena che si rizzavano come per un senso di allarme, sentivo un sapore strano in bocca come di metallo, i peli delle cosce che diventavano sensibili al freddo, e divincolandomi, un bruciore alle viscere, riconoscendo quello che non avrei mai pensato potesse accadere, ovvero che mi stavo eccitando.

Guardai allora di fronte a me adesso che la figura si era chinata. La donna sdraiata per terra in mezzo alle candele aveva il viso coperto da una maschera d'oro, le forme perfette e la pelle bianca e senza imperfezioni di una giovane donna, i seni perfetti e i capezzoli turgidi che si muovevano lentamente, come se un senso di stordimento e di piacere avesse invaso la sua anima.

Mi stupii pensando che, data la situazione avrei dovuto avere la mente del tutto annebbiata dalla paura, invece, la chiarezza di quello che mi stava accadendo era pari solo al senso del tempo che si era come rallentato, la stessa sensazione che avevo provato prima in presenza di quella donna. Con la differenza che adesso la paura era tangibile, e cosa che destava in me stupore e curiosità insieme, anche la mia eccitazione che diventava ogni secondo che passava sempre più evidente

Mentre stavo pensando questo, la figura col cappuccio rosso disse con lo stesso fare deciso e impenetrabile di prepararmi. Di nuovo un senso di gelo mi attraversò. Ebbi chiaro in quel momento che la mia vita probabilmente era ad una svolta, in cui in uno delle due svolte poteva anche esserci il peggio per me. Ebbi quindi una strana sensazione quando mi accorsi che la figura incappucciata china su di me si stava abbassando verso il mio ventre e delle dita dentro una larga manica avevano cominciato a sfiorarmi il membro indurito con fare delicato.

Alzai lo sguardo e lo fissai sulla figura incappucciata di rosso davanti a me. “Chi siete?” provai a dire, con i polmoni che mi fecero male mentre provavo a parlare. “Che cosa volete da me?” In quel momento, sentii delle labbra che mi stavano sfiorando la punta del pene, con fare delicato, Una lingua sapiente cominciò a leccarmela con la punta, prima toccandola davanti, poi lentamente da un lato risalendo la curva della cappella che si era inturgidita, e poi dall'altro lato. Il brivido che mi scosse fino alla schiena fu così forte che mi spostai all'indietro, ma fui trattenuto da una mano che non vedevo che mi avevo saldamente preso per l'asta del membro.

Quella bocca nascosta dal largo cappuccio continuava sapientemente a titillare il mio membro mentre lo sentivo che si ingrossava sempre di più, ormai sentivo che quel piacere stava lentamente spegnendo il senso di allarme che provavo e che come in un sogno cercavo di dire continuamente a me stesso che non stavo sognando, che era vero, drammaticamente vero. Poi, la figura incappucciata di rosso fece un gesto con una mano, e due altri incappucciati emersero dall'oscurità delle pareti e si diressero verso la donna che stava al centro della sala.

La presero per le spalle e lentamente la girarono, alzandola e ponendola in posizione inginocchiata, appoggiata sulle mani e sulle ginocchia e tenendole la testa. La figura rossa allora si girò un poco verso di me e fece un altro gesto con la mano, facendo cenno di farmi avvicinare. Appena capii cosa stava succedendo allora provai a fare resistenza, ma mi trovai che le due figure ai lati mi alzarono letteralmente di peso con io che mi divincolavo e la terza figura continuava a tenermi il membro con una mano tirandomi avanti.

Mi portarono avanti, e capii che ciò che avevo davanti era ciò che sarebbe successo di li a poco. La ragazza era prona di fronte a me e una delle figure le stava passando le dita sull'ano con una pasta biancastra mentre quel bellissimo fondoschiena si muoveva quasi inconsapevole di quello che sarebbe successo di li a poco. Già fino a quel momento non mi ero reso conto di quanto fosse bella quella ragazza, perfetta in ogni particolare, così femminile in ogni movimento e così naturale e inconsapevole nei movimenti, come se non si rendesse assolutamente conto di che cosa l'attendesse...

continua....
 
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view post Posted on 13/2/2010, 00:52
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CITAZIONE
così femminile in ogni movimento e così naturale e inconsapevole nei movimenti, come se non si rendesse assolutamente conto di che cosa l'attendesse...

Solo tanto piacere, ecco cosa l'attendeva.....


Questa storia mi intriga ogni capitolo di più. Complimenti :)
 
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