Realizzare tout-court le fantasie sessuali. Voi cosa ne pensate?

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ankh25
view post Posted on 13/6/2010, 10:27




"È provato che le fantasie sessuali sono parte integrante della vita dell'Eros; ridurre il rapporto sessuale ad una manifestazione schematica e conformista significa separare Eros (il desiderio) da sua madre Venere (la sessualità), con la conseguenza, da un lato, di ridurre il rapporto sessuale a una mera manifestazione biologica e, dall'altro, di provocare una probabile deviazione del flusso di fantasie verso il piano inconscio, con un ingorgo di energia psichica (libido), o con l'investimento libidico di altri sistemi, come ad esempio la sfera del possesso, o quella della competitività.

Ma, all'opposto, anche la prevalenza delle fantasie sul dialogo affettivo va considerata uno squilibrio significativo, capace inoltre di provocare danni sul piano relazionale. E la trasposizione tout-court di una fantasia sul piano del comportamento, ossia la sua attuazione (acting-out) può provocare una perdita di qualità della vita interiore, poiché la fantasia esprime una realtà valida interiormente, ossia vera sul piano simbolico: la sua funzione non è quella di essere attuata, ma compresa; la sua attuazione comporta la diminuzione del suo potenziale evolutivo e di autocoscienza."


Tratto da: www.psiconline.it/prodotto_servizio/normalita-devianza.htm



Voi cosa ne pensate?
Le proprie fantasie sessuali vanno messe in pratica o solo comprese?
Realizzarle può appagare o impoverire?

 
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Shin80
view post Posted on 13/6/2010, 11:08




CITAZIONE
"E la trasposizione tout-court di una fantasia sul piano del comportamento, ossia la sua attuazione (acting-out) può provocare una perdita di qualità della vita interiore, poiché la fantasia esprime una realtà valida interiormente, ossia vera sul piano simbolico: la sua funzione non è quella di essere attuata, ma compresa; la sua attuazione comporta la diminuzione del suo potenziale evolutivo e di autocoscienza."

Falsissimo. Un desiderio, qualunque sia la sua natura, purché sia una cosa sana, va sempre appagato, perché se represso genera un ristagno di energie nel corpo che porta alla fine a squilibri e malattie fisiche.
E la comprensione del desiderio che si ottiene tramite la sua attuazione, al contrario aumenta la propria autocoscienza.
 
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potter.h
view post Posted on 21/6/2010, 14:12




Io penso che le fantasie sessuali sono parte integrante dell'eros . . .
insomma .. . . basta evitare le esagerazioni
da una parte non fà bene alla coppia restare sempre sul piano del mero rapporto "riproduttivo" . . senza mai una variante . . senza una fantasia che accresca la complicità e il coinvolgimento
dall'altro non fa bene nemmeno che il rapporto sessuale finisca incanalato dentro schemi di realizzazione di sole fantasie . . giochi di ruolo o cose del genere . . . perdendo la spontaneità . . la carica affettiva che pure sostiene e eccentua l'eccitazione e la voglia di fal l'amore
Insomma . . come al solito . . Non si può solo fal l'amore e non si può solo fare sesso . . . .

Un giochino . . una posizione . . una piccola trasgressione unisco molto . . .ci vuole intimità confidenza complicità condivisione allegria . . tutte cose che legano una coppia e fanno benissimo al rapporto . .sessuale e amore al tempo stesso
 
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LeTulipNoir
view post Posted on 21/6/2010, 23:07




Il desiderio secondo me deve essere distinto dalla pulsione. Il desidrio è come un bambino, va coltivato, va coccolato, va "desiderato". La sua attuazione imho però non è automatica, perche se è un desiderio che cozza contro il nostro super-io comporta una scelta, che può essere discriminante.
Ben diversa è la pulsione. Quella non va coltivata, richiede di soddisfatta per definizione. La prima (il desiderio) è cosciente, la seocnda (la pulsione) viene dal nostro inconscio.

Io sono del parere che si possa soddsifare il desiderio o la pulsione se si è sufficientemente consapevoli di sè.
Se non lo si è, si scambierà un desiderio per una pulsione, e il desiderio non sarà assaporato per la sua parte (più) importante, la genesi del desiderio stesso.


 
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Ramses75
view post Posted on 22/6/2010, 08:13




CITAZIONE (LeTulipNoir @ 22/6/2010, 00:07)
Il desiderio secondo me deve essere distinto dalla pulsione. Il desidrio è come un bambino, va coltivato, va coccolato, va "desiderato". La sua attuazione imho però non è automatica, perche se è un desiderio che cozza contro il nostro super-io comporta una scelta, che può essere discriminante.
Ben diversa è la pulsione. Quella non va coltivata, richiede di soddisfatta per definizione. La prima (il desiderio) è cosciente, la seocnda (la pulsione) viene dal nostro inconscio.

Io sono del parere che si possa soddsifare il desiderio o la pulsione se si è sufficientemente consapevoli di sè.
Se non lo si è, si scambierà un desiderio per una pulsione, e il desiderio non sarà assaporato per la sua parte (più) importante, la genesi del desiderio stesso.

:quototc7.gif: Non avrei saputo dirlo meglio.
 
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rincoglionix
view post Posted on 22/6/2010, 20:28




spogliati arrivo!!!!!!!
 
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ankh25
view post Posted on 24/6/2010, 16:26




Ma, Shin, se nell'attuare il desiderio tanto accarezzato con la mente ne resti deluso perchè non è come lo avevi tante volte immaginato nella tua testa? Non ti è mai successo? A me sì.
E quando ciò accade cosa vuol dire?
Probabilmente passare dal piano dell'immaginazione a quello dell'attuazione non porta sempre buoni risultati e questo a causa di variabili esterne ma anche e forse soprattuto a causa del fatto che il desiderio è tale ed è strordinariamente bello perchè è nella nostra mente, e lì è perfetto.

Come sostiene potter, mischiare le fantasie alla sessualità in un equilibrio che sia armonioso è la soluzione migliore (e condivido).
Ma realizzare in toto una fantasia trasportando o cercando di trasportare ogni elemento che ne faccia parte dalla sfera dell'immaginazione a quella dell'attuazione comporterà il rischio (o la certezza) di lasciare qualcosa indietro.
Perchè ne sarà una rappresentazione, una copia falsa di qualcosa che è invece autentico.

Sento di concordare con LeTulipNoir nel dire che la parte più importante del desiderio è la genesi del desiderio stesso.
Perchè è tale genesi che cela la tensione costante verso qualcosa che è sempre oltre, è sempre di più.

E il desiderio ha qualcosa in più che la sua realizzazione non avrà mai.





 
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rincoglionix
view post Posted on 24/6/2010, 20:47




Ma perché farsi tante segne mentali sulla definizione di desiderio, fantasia e quant'altro, quando il succo della domanda è semplicemente:
1) se si deve capire o appagare una fantasia
2) se si realizzano ci si appaga o si resta delusi?

Io, che sono semplice da terza elementare, rispondo semplicemente.
1) se uno ha una fantasia tanto vale, se può, realizzarla. E realizzarla, in termini di fantasia sessuale, appaga perchè toglie uno sfizio. Di solito chi ha una fantasia la ha per eliminare la monotonia della sua sfera. E nel sesso quello capita nella monotonia di coppia. O capita se uno è buongustaio. Allora tanto vale appagarsi, è un esperienza acquisita, e come tale un prezioso bagaglio, in ogni settore.
2) io guadagno sempre a provare a fare quel che voglio fare: imparo sempre. E mi piace imparare dai miei errori in ogni ambiente e settore. E ciò mi appaga, sempre, anche nella delusione.

Madame, voilà ma reponse :)
 
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Shin80
view post Posted on 25/6/2010, 11:48




CITAZIONE (ankh25 @ 24/6/2010, 17:26)
Ma, Shin, se nell'attuare il desiderio tanto accarezzato con la mente ne resti deluso perchè non è come lo avevi tante volte immaginato nella tua testa? Non ti è mai successo? A me sì.
E quando ciò accade cosa vuol dire?
Probabilmente passare dal piano dell'immaginazione a quello dell'attuazione non porta sempre buoni risultati e questo a causa di variabili esterne ma anche e forse soprattuto a causa del fatto che il desiderio è tale ed è strordinariamente bello perchè è nella nostra mente, e lì è perfetto.

Non lo sai mai finché non lo realizzi il desiderio, se ne resterai deluso o meno. Tanto vale provare.
Se rimani deluso, vuol dire che ti eri fatto un'idea sbagliata o seghe mentali, e non che la realtà non è bella o è "sbagliata" rispetto a quanto pensavi. Quindi puoi imparare dall'esperienza evitando di farti le seghe mentali.
Ricorda che è la mente che sbaglia, non è il corpo o l'istinto con le sue pulsioni e i suoi desideri.
 
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rincoglionix
view post Posted on 26/6/2010, 07:50




MMM il mio scientista di fiducia (il macellaio) dice che anche la mente è istinto, in quanto innata come l'istinto stesso, e se vuole si fa condizionare dalle seghe mentali (detto lui io non mi permetterei mai).
Se la mente sbagliasse, per altro, tutti i libri dei pazzi/geniacci citati nel post aforismi sarebbero pieni di strafalcioni di cui non dovremmo farci condizionare....

Mah strano, si parlava di fantasie sessuali e realizzazioni di tali fantasie e si batte sempre sulle seghe mentali.

bah scusate divago, ma è deformazione professionale
 
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9 replies since 13/6/2010, 10:27   99 views
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