Le prime testimonianze della comparsa di misteriose impronte sui campi coltivati risalgono alla metà degli anni 60 quando vennero scattate alcune fotografie di tracce circolari di coltura appiattita sul terreno.
La comparsa di queste strane impronte, prima nell'Inghilterra poi in tutto il mondo, continuò a manifestarsi sempre con maggiore frequenza nel corso degli anni 70 fino ad assumere negli anni 80, quelle connotazioni che definiscono oggi il "Fenomeno Crop Circles".
Accanto ai primi cerchi semplici si andarono ad aggiungere coppie e formazioni a 3, 4, 5 cerchi, spesso collegati tra loro da stretti corridoi; dal 1990 tali formazioni evolsero in disegni sempre più complessi.
Ciò che ha contraddistinto il Fenomeno Crop Circles fin dalle sue origini è la prevalenza di forme circolari, nonché la modalità e la precisione con cui le piante (grano tenero, grano duro, orzo, colza e altri cereali) sono piegate e adagiate a terra in flussi spiraliformi: la zona interessata dalla piegatura, che avviene a livello del terreno, alcune volte non presenta la rottura delle fibre, condizione che permette alla pianta, seppure con difficoltà, di portare a termine la sua crescita.
I nodi delle piante all'interno delle formazioni
presentano degli ingrossamenti e degli allungamenti, che alcuni studiosi mettono in relazione all'ipotetica energia presente all'interno dei Crop Circles, ma che altri ricercatori sostengono potrebbe essere giustificato dallo stress che le piante subiscono nel loro naturale accrescimento verso il sole, disturbato dalla nuova condizione di orizzontalità.
La comparsa dei disegni avviene prevalentemente
nelle ore notturne, anche se esistono testimonianze
di un loro sviluppo diurno.
Il Fenomeno oggi ha acquistato una grande rilevanza, conseguentemente all'interessamento da parte dei media, destando scalpore negli ambienti scientifici e sociali che hanno tentato di spiegarlo ognuno secondo un proprio filone generale.
La verità sta nel fatto che oggigiorno nessuno sa con certezza cosa o chi sia l'autore di quei meravigliosi
disegni che ogni anno durante l'estate, destano sempre più lo stupore e alimentano il desiderio
di conoscenza di coloro che fanno della propria vita una continua ricerca.
fonte:
www.cropcircles.it
Qual è la posizione del CICAP
....nei confronti del fenomeno crop circles inteso nella sua globalità (con esclusione delle formazioni facilmente attribuibili a cause naturali)?
Il CICAP ritiene che i crop circles siano (fino a prova contraria) opera della creatività e dell'ingegno umano.
Il fenomeno, in termini di complessità delle formazioni, si è notevolmente modificato nel tempo.
Se per le formazioni fino alla fine degli anni '80 (semplici cerchi) si poteva parlare di burloni, oggi questa posizione va rivista.
Si tratta di prendere atto che si è di fronte a delle opere che appartengono a una nuova forma d'arte, che come tutte le forme d'arte ha dei maestri e degli allievi.
Come di solito avviene, con il passar del tempo gli allievi superano i maestri.
Il CICAP ritiene quindi che la giusta chiave di lettura sia quella di interpretare i crop circles come espressioni artistiche, e che dietro a tutto questo non ci sia nulla di paranormale o alieno, ma un folto gruppo di artisti che approfittano dell'oscurità per dare vita ad una vera e propria forma di "Land Art", seppure avvolta da un affascinante alone di mistero.
Che cosa è la "Land Art"?
Il termine "Land Art" ("Earth Art" o "Earth Works") fu coniato per la prima volta in California nel 1969 da Gerry Schum, raccogliendo i lavori di artisti che operavano attraverso interventi sul paesaggio sfruttandone gli elementi senza alterarlo in modo permanente. Per questo motivo le opere non sono né fissate, né protette, ma semplicemente "regalate" alla natura e sono destinate a subire poco per volta uno 'smantellamento naturale' ritornando ad essere parte del paesaggio.
La "Land Art" è una forma d'arte che, non solo nasce con la natura, ma che muore anche in essa, trasformandosi continuamente sotto l'azione degli agenti atmosferici.
Le opere appartenenti alla "Land Art" hanno quindi un carattere effimero e restano affidate specialmente alla documentazione fotografica e cinematografica.
I crop circles, ammantandosi di mistero, sono innegabilmente riusciti a imporsi come le più grandi opere di "Land Art" mai prodotte dall'uomo e uscendo dai propri confini geografici sono ormai opere d'arte che appartengono al mondo intero.
I più grandi esponenti di questa forma d'arte (crop circles) sono senza alcuna ombra di dubbio inglesi.
Se è vero, come dite voi, che dietro i crop circles ci sono degli artisti, perché questi artisti del grano non vengono allo scoperto?
La forma d'arte dei crop circles è fortemente assimilabile a quella che si può ammirare tutti i giorni passeggiando in varie città e che prende il nome di 'Aerosol Art' (arte realizzata con vernici spray).
Le CREW, questo è il nome che indica i gruppi di coloro che realizzano quei magnifici graffiti, agiscono di notte cercando di non essere visti, e la realizzazione di un'opera rappresenta per loro una continua sfida.
Sia i graffiti che i crop circles sono in realtà un danno, se visti nell'ottica del possessore del campo o del proprietario del supporto su cui viene realizzata l'opera mediante le vernici.
Gli artisti possono perciò temere la reazione dei contadini che subiscono eventualmente il danno, anche se a volte è possibile che vi siano accordi con questi ultimi o con coloro che realizzano e rivendono le fotografie aeree dei disegni. Infine, non va dimenticato che anche l'alone di mistero fa parte della soddisfazione per questo tipo di performance artistica.
Che cosa significa esattamente il termine "crop circles"?
La parola inglese "crop" significa: raccolto, messe, coltura, pianta coltivata, coltivazione. Quindi "crop circles" significa letteralmente in italiano "cerchi nelle coltivazioni".
Anche se intorno alla fine degli anni '80, primi anni '90, le formazioni sono diventate sempre piu' complesse, il fenomeno ha continuato a mantenere il nome originario ("crop circles") proprio perché si è imposto e impresso nell'immaginario collettivo in forma di semplici cerchi, dapprima singoli, poi doppi, tripli, etc...
Il termine indica oggi qualsiasi disegno realizzato in un campo, inclusi quelli incolti e indipendentemente dal tipo di coltura.
Ma c'è un mistero o no dietro i crop circles?
Il vero mistero dei crop circles sta in tutto quello che queste splendide formazioni sono riuscite (e continueranno) a suscitare nell'animo umano, dopotutto l'arte in sé è uno dei più grandi e meravigliosi misteri della creatività umana.
fonte:
www.cicap.org