Shanty |
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| Quando entrai nella stanza lui era li nella sua camicia a quadretti bianchi e neri... Provai un desiderio fortissimo di diventare una pedina della dama per percorre tutto il suo petto e la sua schiena. Lui era bello come un Dio... capelli neri raccolti con un elastico che non reggendo alcune ciocche ribelli lo costringevano continuamente sistemarle dietro le orecchie. Aveva una pelle olivastra e un corpo scolpito da fare invidia ed ora era li nella mia stanza... Avevo voglia di essere sua...
Mi avvicinai silenziosamente alle sue spalle e con naturalezza appoggiai le mani su quel sedere scolpito su due gambe lunghe, muscolose e affusolate.... Mio Dio come mi eccitava scorrere le mani su quelle natiche... Annusando il suo profumo tornai immediatamente indietro nel giorno che lo conobbi.
Ormai erano quattro mesi che viveva nella mia città, quando lo vidi la prima volta rimasi folgorata dal suo sguardo fiero... un uomo sui quarant'anni di origine indiana, fotografo professionista conosciutissimo nel settore. Per la ricerca che stavo facendo non mi servivano foto particolari, andava benissimo anche la mia digitale ma convinsi il mio capo ad assumerlo. Fu subito attrazione per entrambi tanto che finimmo per fare l'amore quel giorno stesso nel mio ufficio mentre tentavamo di redigere una scaletta sul come procedere nella ricerca.
Vicinissimi tanto da sentire il calore della sua gamba che avvolta in un elegante pantalone di lino bianco si strusciava provocatoria vicino alla mia coscia coperta da un vestitino leggero... Mi eccitava e lui lo sapeva... Più volte ho tentato di non fargli vedere il mio disagio... avevo paura ma anche voglia che l'odore della mia eccitazione arrivasse al lui. Il mio imbarazzo lo eccitava tanto da incitarlo a continuare nel torturarmi.. Avevo voglia di lui, avevo voglia di leccare la sua pelle per scoprire il suo sapore... mi chiedevo se fosse salata o meno. Con un fare erotico si avvicinò ulteriolmente a me e appoggio il braccio sulla spalliera della mia sedia e lentamente prese a sfiorarmi sotto la nuca... mi sussurrò in francese il suo desiderio irrefrenabile di possedermi e attese la mia risposta in silenzio guardandomi negli occhi. Per tutta risposta presi la sua mano e avvicinai il suo indice alla mia bocca... Iniziai a giocarci... lentamente leccavo il suo dito guardandolo direttamente negli occhi e mi fu subito chiaro che entrambi volevamo donarci all'altro. Mi alzai dalla mia sedia e misi seduta sulle sue coscie. Era li a pochi centimetri dal mio viso... mi guardava e mi lasciava fare.... Gli sciolsi i capelli e cominciai a farli scorrere tra le mie dita... lo volevo così, nella sua vera natura selvaggia che tanto mi aveva attratta al primo sguardo. Mi piaceva la sensualità delle sue labbra...le baciai più volte delicatamente per poi scendere sul collo e.... In quel momento sentii le sue mani scorrermi lungo la schiena e fermarsi poi sul mio sedere e dopo averlo torturato con carezze e strizzate, sentii la sua mano alzare la stoffa del leggero vestito che indossavo e insiunuarsi dove era evidente la prova della mia eccitazione. Senza sforzo si alzo tenendomi tra le sue braccia e mi adagiò sul divano di pelle dove, sola, più molte volte avevo dato sfogo alla mia passione ..... Si inginocchio ai piedi del divano e riprese ad esplorarmi compiaciuto ed eccitato dalla mia femminilità. Ogni tanto si inumidiva il dito e disegnava i suoi acquerelli fino a portarsi all'attacco delle natiche... mi dava piacere sentirlo così attento alle mie emozioni... per la prima volta avevo incontrato un uomo che prima di pensare a se stesso pensava la mio piacere... lo eccitava moltissimo sentirmi tremare sotto le sue mani.. gli piaceva guardare come cambiava l'espressione del mio viso al suo tocco. Poi all'improvviso si sbottonò velocemente i pantaloni facendoli cadere a terra e con entrambe le mani mi sollevò i glutei portando il mio sesso affamato all'altezza del sul fallo che si ergeva voglioso di assaporare i miei umori... Entrò deciso dentro di me e muovendosi con assoluta maestria mi portò a gemere sotto i suoi antirivieni, gemere e desiderare di godere ancora, ancora. ancora.... Non riusciuvo a saziarmi di lui che nel frattempo aveva preso a giocherellare con l'ano... lo aveva bagnato leggermente con la saliva e con decisione mi penetrò... il leggero dolore iniziale si trasformò in piacere intenso ... mi piaceva sentirlo dentro, muoversi, spingere forte ma sopratutto mi piaceva sentirlo godere...
Sì, lo sentivo godere... mi riempiva i timpani con le sue parole alternado le dolci alle colorate... mi piaceva ascoltare la sua voce... mi piaceva come sussurrava il mio nome...
Sentivo che stava per avere un orgasmo e lo lasciai fare quando si tolse dall'ano per riprendere possesso della mia figa... Mi faceva godere come non mai... i nostri corpi oramai si erano fusi in un'onda di energia... il nostro odore aveva invaso tutta la piccola stanza e il sentirlo ci eccitava ancora di più... Sentire il suo seme scendere dentro di me mi fece capire che il nostro era un rapporto speciale, un dono che dovevamo viverci senza farci troppe domande ... un tesoro da conservare gelosamente in piccoli cofanetti di cristallo...
Pat
Edited by Shanty - 28/10/2006, 02:39
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