Altherea |
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| Non è una notizia molto ufficiosa, ma stamattina parlando con il mio collega A. delle diversità tra le nostre e le loro tradizioni ho scoperto queste due o tre cosette: Quando un ragazzo decide di sposarsi, si rivolge al proprio zio paterno e sarà proprio lui a intessere una vasta gamma di relazioni con i genitori della futura sposa, i quali, dovranno garantire un'adeguata dote alla figlia (calcolata anche sul numero di figlie femmine presenti nel nucleo famigliare). Se lo zio riesce ad intessere dei rapporti favorevoli viene deciso il matrimonio, ancora in Africa la verginità è considerata molto importante, per tradizione, dopo la prima notte di nozze il marito da notizia della defloratura della sposa e quindi tutti i parenti e gli sposi stessi possono dare inizio a 7 giorni di festeggiamenti. Se dall'unione dei due sposi viene creato un figlio, starà alla cugina/o (dipende di che sesso è il primogenito dello zio) decidere il nome, anche se come primo nome dovrà dare quello del padre dello sposo (se maschio) o della madre dello sposo (se femmina) e potrà poi scegliere a suo gusto il secondo nome.
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