Il cristallo è un piccolo concentrato di energia. Portato su di noi, il suo campo energetico entra in simbiosi con il nostro.
Se abbiamo bisogno del messaggio portato dal cristallo, la sua energia fluisce fino a noi riportando armonia, proprio come acqua versata in un contenitore vuoto.
Operando al livello energetico, quindi a monte del piano fisico, emozionale, mentale e spirituale, il cristallo contribuisce a riportare equilibrio nel nostro corpo, nel nostro stato d'animo, nel nostro modo di pensare e di essere, dolcemente.
Il cristallo non porta controindicazioni: se può dare, semplicemente dà; se non è opportuno, il cristallo semplicemente si nega. Inoltre, è dotato di tatto e moderazione, trasmette ciò di cui si ha bisogno sia che la persona 'creda', sia che non 'creda' al suo potere terapeutico.
Il cristallo non assorbe mai in nessun caso l'energia del nostro corpo, perché esso è sempre in equilibrio con la sua vibrazione e non richiede mai altro che un occasionale bagno d'acqua.
La Pulizia dei cristalliI cristalli non si 'scaricano' facilmente: le pietre sono in costante equilibrio e si rigenerano con il sole e con l'acqua; è vero tuttavia che portandole con sé per lunghi periodi di tempo o in momenti in cui abbiamo particolarmente bisogno di loro c'è il rischio che diventino affaticati: lo notiamo per via del colore che sbiadisce, per la comparsa di piccole impurità che prima non avevamo notato. La pietra sembra sofferente.
Un bel bagno d’acqua corrente (qualche minuto), o un periodo di ‘vacanza’ di qualche giorno su una drusa di ametista o nella terra è proprio quello che ci vuole per ricaricare un cristallo opaco, smorto, affaticato. A volte serve un bagno in acqua e sale, ma bisogna prestare attenzione perché alcune pietre porose si rovinano (come la luvilite, l'agata, la malachite).
Se la pietra non ritorna al suo primitivo splendore, provate a lasciarla da parte per un po', oppure avvicinatela a qualche pietra dello stesso tipo, in modo che riprenda forza grazie alla sintonia energetica che si crea tra i cristalli.
In particolare, dopo il bagno d'acqua, lasciate asciugare al sole (prevalentemente) o alla luna (per particolari tipi di pietra, come la pietra di luna), ma in nessun caso al sole estivo di mezzogiorno, perché rischiereste di rovinarla.
La scelta del cristalloDobbiamo svelare che 'sapere' le proprietà di una pietra particolare non aiuta per niente nella scelta. La nostra mente razionale, infatti, può volutamente ignorare o barare riguardo alle reali necessità del nostro essere ed è per questo che l'approccio più efficace è sicuramente l'intuito.
L'intuito non è qualcosa di casuale ma richiama quella parte più profonda di noi, che valuta senza ricorrere a schemi logici e di pensiero: è la parte di noi che spesso, se correttamente adoperata, ci permette di scegliere quando non abbiamo abbastanza dati per decidere.
Dovunque siate (in un negozio di pietre, a una bancarella, in gioielleria, a casa vostra davanti alla vostra collezione), provate a stare un momento con voi stessi; se potete, portate le mani al petto e inspirate profondamente un paio di volte, facendo pulizia nella vostra mente. Poi osservate attentamente i cristalli che avete di fronte a voi, tentando di ascoltarli, e scegliete quello che sentite a voi più congeniale.
La Regola d’oro: Il cristallo più adatto a noi in questo momento è il cristallo che ci attrae di più.Ci piace per la sua forma, il colore, la luminosità; ci piace tenerlo in mano, vicino a noi. Un cristallo, oppure più di uno. È il nostro istinto, il nostro intuito, a scegliere per noi.
Se volete informazioni sui vari
CRISTALLI