Diario Personale:di Tulipano Nero, Storie di un cavaliere mascherato e delle sue vite parallele che non si incontrano quasi mai....

Inizio qui il mio diario.

06-12-06

Oggi è stata una lunga giornata. Cominciata di pessimo umore per un malumore nei confronti di una persona a me cara, che poi si è dissolto in seguito ad un chiarimento abbastanza duro, almeno da parte mia.

I sensi di inquietudine continuano ad attanagliarmi. Flash del mio passato mi tornano come forbiciate che fendono la mia anima. riuscirò a trovare un nuovo equilibrio, dopo tutto quello che è successo? Lo spero.

Edited by Tulipano Nero - 8/12/2006, 13:49

07-12-06

Oggi c'è vento, meno di ieri, ma c'è.
Il vento è considerato un segno divino, la presenza del superiore che lambisce ed accarezza la realtà.

All'ora di pranzo ha piovuto. L'odore di pioggia si mescolava all'odore di pulito che ho sentito appena sono entrato a casa. Pulito e nuovo. Nuovo e futuro. Futuro e sereno.

Forse un nuovo amico mi ha trovato. Ha gli occhi marroni, il muso marrone, forse 5 mesi, fame, paura. Il portamento però è fiero, quando si drizza ti ricorda che è un animale selvaggio, ha il collo più grande del bacino, lo sguardo magnetico. E' un lupo dei boschi col pelo corto.

Edited by Tulipano Nero - 8/12/2006, 13:49

08-12-06

Oggi mi sono svegliato e mi sentivo come se mi fosse passato un Tir sulla testa. C'era un sole bellissimo, prometteva bene, invece poi ha piovuto, ma va bene così.

Il giallo è un colore che mi piace. Mi rilassa e mi carica, mi da un senso di serenità anche se non so se sia indotto per l'analogia col colore del sole. So però che questo colore lo vedrò molto spesso d'ora in poi.



Edited by Tulipano Nero - 8/12/2006, 18:25

13-12-06

UN AMICO E' UN SOLE SENZA TRAMONTO...

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te
e sarà difficile incontrare qualcuno al quale tu possa andare bene così come sei.
Quindi: Vivi come ti dice il cuore...
Fai tutto ciò che senti di buono...
La vita è un'opera di teatro senza prove generali.
Quindi: canta, ridi, balla, ama...
E vivi intensamente ogni momento della tua vita...

Prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi...

23-12-06

Ieri sera sono andato alla cena del compleanno di un mio caro amico. Il mondo sembra fatto a soglie. La soglia degli anta, la soglia del matrimonio, la soglia del lavoro che ti sistemi, la soglia dell'avere figli.

Guardavo ieri gli occhi del futuro di queste persone, assonnati, giocosi, incoscienti di tutto quello che la vita di brutto gli riserverà e nello stesso tempo puri, perche ancora non contaminati dal dolore.

La vita è una ruota, una gigantesca giostra dove tu sali su una carrozza e cominci un percorso in cui sembra che le tappe siano scritte sul copione di una tragicomica commedia chiamata vita da qualcuno che ha un non ben compreso senso dell'ironia.

Ti affanni, ti affanni, pensi chissà che cosa avrai mai combinato nella vita, e alla fine, improvvisamente, ti ritrovi negli occhi di quel bambino che sta seduto di fronte a te nelle braccia del padre, e scopri che tu sei come lui.

Sei esattamente come lui.

Ogni volta che faccio gridare mia madre
Un angelo muore e cade dal paradiso

Quando il ragazzo è ancora una larva
è duro capire il Numero Sette

Ma quando essi ti possiedono
E' la prima cosa che fanno

Ogni volta che io guardo fuori mia madre muore,
Sento che sto cambiando forma dentro

Quando la larva consuma il ragazzo
non è mai considerata violenza

Quando essi ti possiedono

Pungi il tuo dito, è andata
Ora la Luna ha eclissato il Sole
L'Angelo ha spiegato le sue ali
Il momento è giunto per le cose più amare

MM

Edited by Tulipano Nero - 23/12/2006, 12:22

04-01-07
Giornata uggiosa. Giornata spenta. Giornata fredda.
Ma il sole è dentro di me. Mi riscalda. Mi accompagna.

Quando vuoi che accade
passa troppo velocemente
Quando invece lo odi
Sembra che duri per sempre
Ma ricordati
Quando pensi di essere libera
La crepa nel tuo fottuto cuore
Sono io

Voglio andare più veloce della velocità del dolore
ancora un giorno
Voglio andare più veloce della velocità del dolore
ancora un giorno

Mentimi, piangi davanti a me, donati a me
Io lo farei
Sdraiati con me, muori con me, donati a me
Io lo farei
Tieni legati tutti i tuoi segreti con ciocche di capelli... per sempre

MM

Edited by Tulipano Nero - 4/1/2007, 12:10

11-01-07

Oggi mi spoglio della mia firma.



“Non dovremmo mai smettere di esplorare, e la fine di tutte le nostre esplorazioni dovremmo arrivave là ove siamo partiti e vedere quel posto … per la prima volta.” T.S. Eliot

Questa frase esprime bene il mio approccio alla vita. Una infinita scala nell'universo in cui l'inizio e la fine coincidono come un anello di Moebius. La curiosità dell'inconsapevolezza del bambino che diventa, alimentata dall'insaziabile curiosità dell'animo, la spinta per conoscere, esplorare, migliorare la propria conoscenza della realtà e di sè stessi. La scoperta fondamentale che ti cambia la vita, è che l'accrescimento di consapevolezza è un valore costante in un mondo che si comporta come una funzione di secondo grado, In altre parole, ciò che conta non è scoprire qualcosa, ma avere la sempre la medesima propensione a scoprire, o in parole povere, la vita è un percorso dove ogni volta che hai raggiunto la vetta, quella vetta è la base di partenza del prossimo gradino...





"La follia è l'unica via per giungere alla verità... Che la verità non esiste..."

Questa frase è il "mio" manifesto del Relativismo. La dicotomia tra l'essere e il non-essere può essere superato solo con l'acquisizione di una realtà trascendente che comprenda la propria e la nostra realtà. Potrei spiegarlo con le ultime teorie di fisica subatomica, in particolare quella detta delle "Superstringhe", ma prefersico tenermi per me le mie intuizioni, e condividerle solo con chi ho animo nel farlo.





"Next motherfucker gonna get my metal - Next motherfucker pow pow pow! Pow pow pow! " MM

Brian Warner dei Marilyn Manson è stata una scoperta di questo ultimo periodo. Una vera e propria "scoperta". Ho scoperto un grandissimo artista che presenta tantissimi punti di contatto con mie esperienze ed i miei approdi tra cui il realismo, e il cui lavoro artistico imho sarà compreso "forse" tra una ventina di anni, perchè come tutti i grandi artisti, è un'avanguardia che denuncia i pensieri, i dubbi le angosce di oggi per far riflettere domani.

Questa frase del brano Lunchbox, esprime benissimo uno dei capisaldi del pensiero di MM, l'inquadramento. Quando sei giovcane sei "puro", e il mondo comincia immediatamente a inquadrarti per piegare la tua purezza alle sue regole, che quasi sempre sono regole della giungla mascherate da civili regole della società civile. La violenza insita in questo deforma le menti e le coscienze dei ragazzi, trasformandoli in esseri pronti anche a uccidere per seguire i falsi idoli e falsi dèi che la società umana ci propina in modo strisciante e ossessivo non solo come obiettivi da raggiungere, ma addirittura come figure, come idee, come concetti da amare, idolatrare... Per chi non lo conosce, THE WALL, dei Pink Floyd diceva le medesime cose....

24-01-07

Esiste una armonia nell'accadimento delle cose. Un ordine che segue imperscrutabile il suo percorso, che a noi non è dato capire in pieno, oppure non capire affatto.

Ripensando a questi ultimi mesi mi sovviene questa consapevolezza, mi lambisce come una brezza leggera che mi accarezza sulle rive di un lago dorato che rispecchia le montagne.

La consapevolezza che tutto scorre, che tutto si trasforma incessantemente.

Guardo me stesso come un'infinita serie di realtà temporali parallelle che coesistono nello stesso spazio fisico, me stesso che ripassa migliaia di volte sulla strada che porta a casa, me stesso seduto di fronte ad un monitor battendo tasti e avendo la speranza di comunicare qualcosa a qualcuno.

Guardo i miei pensieri che si affollano come infinite realta temporali che coesistono nello stesso spazio mentale. me stesso che pensa un qualcosa di chi e in un altro momento un qualcos'altro, me stesso che si chiede chi dei due aveva più ragione, me stesso che si interroga sul cosa serve a chi....



La vita è il grande tentativo di viverla.
Io
Voglio
Evolvere

Yay though we venture through
The valley of the stars
You and all your jewelry
And my bleeding heart

Who couldnt be together
And who could not be apart

We shouldve jumped out
Of that airplane after all
Flying skyways overhead
It wasnt hard to fall

And I had so many crashes
That I couldnt feel
At all...

And it feels like
Im seventeen again
Feels like Im seventeen

Times might break you
God forsake you
Leave you burned and bruised
Innocence will teach you
What it feels like to be used

Thought that youd done everything
You didnt have a clue

And it feels like
Im seventeen again
Feels like Im seventeen

Looking from the outside in
Some things never change

Hey hey Im a million miles away
Funny how it seems like yesterday ...

All those fake celebrities
And all those viscous queens
All the stupid papers
And the stupid magazines

Sweet dreams are made of anything
That gets you in the scene

And it feels like
Im seventeen again
Feels like Im seventeen

Sweet dreams are made of this
Who am I to disagree
I travel the world and the seven seas
Everybodys looking for something
Yea

Annie Lennox

26-01-07

...E ogni tanto il cerchio si chiude.

Ci sono dei pensieri che definisco "circolari". iniziano in un punto e "devono" terminare nel medesimo punto, perchè in realtà si comportano come anelli di Moebius, non ti portano da nessuna parte, se non di fronte a te stesso, quando al giro successivo il gradiente della tua maturazione è accresciuto quel tanto che basta per permetterti di saperli interpretare o affrontare in modo diverso.

Ieri sera, parlando con un amico dei miei, uno di questi pensieri circolari si è chiuso. Cose che sapevo ormai da oltre due lustri, grazie ad un particolare nuovo in realtà non inedito ma sempre sottovalutato, questo pensiero è tornato prepotentemente a galla, in tutta la sua violenza, che credevo, forse ingenuamente, di aver ormai passato e sepolto, ed è ritornato al punto di origine. Ieri sera, tornando a casa, la parola chiave, frutto del giro metafisico del pensiero è stato: "schifo".

Oggi parlo con un altro mio amico, un altro dei miei il cui coefficiente di accrescimento di consapevolezza è una razzo proiettato a mille, che mi definisce, nell'ambito di un discorso "altro", ma ancora circolare e inevitabilmente complanare a quello di ieri sera, la parola chiave del momento che è stata invece un'altra: "Semplificazione".


....


Devo imparare a perdonare, a perdonare chi ha il solo limite di essere se stesso nel momento in cui io credevo, o speravo, o m'illudevo, fosse "altro". Devo imparare a perdonare me stesso per la mia presunzione nel non vederlo.

Edited by Tulipano Nero - 26/1/2007, 13:20

27-01-07

Oggi mi spoglio del mio avatar.

Questo avatar mi ha accompagnato in questi ultimi due mesi. Guardandolo, spesso mi sono chiesto in quello sguardo cosa ci avessi trovato tanto da metterlo come rappresentativo di ciò che desideravo trasmettere di me a chi mi leggesse. Oggi, che ne prendo commiato, mi è chiaro.

L'avatar è una immagine riflessa in un lago di cui vedi il fondo, vedi la densità dell'acqua, vedi le onde che la increspano. Vedi i pesci che ci nuotano, vedi i lampi del tuono che ci si riflettono, vedi infine, la tua barca che lo solca, navigando.

08-02-07

Ci sono delle risposte che ti arrivano di colpo, come un treno in corsa che improvvisamente ti giri e te lo trovi che ti passa sopra.

Stai per mesi e mesi a chiederti perchè, perchè, perchè... hai tutti i tasselli del mosaico e più o meno riesci a incastrarli tutti, ma te ne manca uno, e quel singolo tassello è indispensabile per leggere il puzzle nella sua interezza.

Poi , di colpo, arriva. Sbang. E' come una portierata in fronte. E' come un calcio in testa. capisci, che sei tu che ti sei rifiutato di credere che potesse esserci una lettura del genere, e quando finalmente, quel piccolo tassello va al suo posto, improvisamente vedi il puzzle che acquista la sua vera forma, quello che avevi davanti agli occhi, quella per la quale ti eri fatto i flim pur di giustificarla, e che ti rifiutavi di vedere per quello che era.

Quel tassello è un perchè di un comportamento, altrimenti inspiegabile per me se non con un viaggio sabbatico dalla propria coscienza, che improvvisamente appare nella sua cruda verità: una scelta fredda e razionale.

SEI TU che hai voluto credere che non ci fossero altre spiegazioni, e invece c'era quella più semplice, la più umana, quella che spiega tutto, che ricuce tutto, ma che andava contro tutto quello che tu ti eri messo in testa di voler vedere... Bravo, bravo.

Non potremmo dare a noi stessi ancora una chance?
Non potremmo dare all’amore quella chance?
Perché non potremmo darla all’amore?

Perché amore è una parola così sorpassata
E l’amore ti sfida a prenderti cura della gente sull’orlo del baratro
E l’amore ci sfida a cambiare il modo di avere cura di noi stessi
Questa è la nostra ultima chance
Questo è il nostro ultimo ballo
Questi siamo noi sotto pressione
Sotto pressione
Pressione

Freddie Mercury

Edited by Tulipano Nero - 8/2/2007, 16:11

10-03-2007

Stasera è un momento particolare. Ho realizzato nel giro di poche ore alcune cose che continuavano a balenarmi in questi giorni di fronte agli occhi senza che io riuscissi a capire effettivamente dove volessero condurmi e cosa volessero dirmi.

Sono stati giorni strani e contraddittori questi, passando da stati di profonda incazzatura a meomenti di quiete in cui la domanda principale era la ormai logora domanda del "perchè" accade quello che accade.

Sarà che sto cambiando, sarà che alcune cose e alcune persone sono mutate, che forse io ho finalmente cominciatoa mutare me stesso in quello che so di essere e forse mai ho avuto voglia di esserlo, sarà tutto questo, sarà che da qualche tempo una lucina è entrata nella mia vita a rischiararmi le pagine del mio diario stanco di essere stanco, ma, io stasera mi sento sereno, e sono grato alla vita di avermi dato la ventura di poterlo essere grazie a chi "so" che mi ama.

E' iniziato tutto per un capriccio
Io non mi fidavo.. era solo sesso?
Ma il sesso è un'attitudine, come l'arte in genere
E forse l'ho capito e sono qui
Scusa sai se provo a insistere, divento insopportabile
Ma ti amo..ti amo..ti amo... Ci risiamo..vabbè, è antico, ma ti amo..
E scusa se ti amo, e se ci conosciamo da due mesi o poco più,
E scusa se non parlo piano...Ma se non urlo muoio
Non so se lo sai, ma io ti amo...

E scusami se rido, e dall'imbarazzo cedo... Ti guardo fisso e tremo
All'idea di averti accanto
E sentirmi tuo soltanto
E sono qui che parlo emozionato
..e sono un imbranato!
Tiziano Ferro

Edited by Tulipano Nero - 10/3/2007, 23:15

19-03-007

Ho sempre odiato l'essere messo alla prova. Il dover essere messo in condizioni di dover dimostrare quello che sono, quello che provo, quello che ho fatto, arrivare al punto di dovermi giustificare pure di quello che non ho fatto. Ho sempre odiato chi usa questo mezzo per vincere le proprie paure sulla pelle mia.

Questo odio mi accompagna da una vita. E' stato una costante, che mi ha condizionato non poco, che mi ha reso talebano e non poco, che spesso e volentieri mi ha fatto scattare un click di una bilancia che pendeva da una parte piuttosto che dall'altra.

Recentemente sono successe non poche cose che stanno cambiando la mia vita, la più fondamentale di tutte. l'incontro con una donna che mi ha permesso di riconsiderare molte delle mie talebanaggini. Tra cui questa.

Oggi, mi da ancora molto fastidio sentirmi essere messo alla prova. Ma la differenza è che oggi cerco di capire anche cosa c'è dietro a quel mettere la prova, cerco di andare oltre il mio naso e considerare che mangari dietro quella apparente "mancanza di.." come l'avrei chiamata una volta, forse c'è solo un modo diverso dal mio per farmi presente delle cose, magari importanti, magari non capite dal sottoscritto. Per certi versi, mi faccio tenerezza da solo quando mi trovo a considerare che tutto il peso che davo ala mia reazione sparisce dietro un sorriso pensando a questo....Quanto ci complichiamo la vita certe volte...

Io il mio piccolo contributo verso la maturità dell'andare oltre il "mondo secondo me" sto cercando di darlo. Altro non posso fare, se non ringraziare chi mi sta permettendo di crescere nonostante tutti quelli che sono stati evidentemente gli sforzi per non farlo.


A questa persona speciale dico solo una cosa: grazie.

23-03-07


E' la prima volta che incontro una donna che mi arrapa in maniera così profonda come la mia lei. Non so cosa sia, forse l'odore profondamente di femmina che emana alle mie narici (ogni volta che mi avvicino a lei e la "sento", mi scatta qualcosa dentro), forse è la sua bioenergia che si incrocia perfettamente con la mia (avete presente quando ti avvicini ad uno e istitivamente ti senti a tuo agio, come se fosse la cosa più naturale del mondo stare a contatto l'uno con l'altro?), forse uno sguardo che principia una emozione trasmessa direttamente nel profondo dell'anima, forse un mix di tutti questi fatori: sinceramente, non lo so, e per la prima volta nella mia vita di pitoccoso "signor perchè", non me ne frega un emerito tubero, mi basta sapere che è così...

Fattostà, io da quando la frequento, ho realizzato che sono ritornato "giovane". Ho la stessa sensazione di quando avevo 20 anni, quando avevo una consapevolezza della mia sessualità ma non l'esperienza per valutarla, e ora, di nuovo, sto letteralmente ricominciando un viaggio alla scoperta di me, alla scoperta di lei, è come se avessi ricominciato a camminare dopo tanto, tanto tempo in cui credevo di muovermi e invece era la corrente che mi trasportava.

Quando la sfioro, cambia in me qualcosa. Scende una maschera. Realizzo improvvisamente che mentre il mio cervello decodifica la sensazione che sto provando il mio corpo è già partito nel mettere in pratica un input che mi viene dal profondo, ovvero di prenderla, di possederla. E' così femmina che aggira del tutto quel bellissimo gingillo che è il mio cervello e il suo meccanismo di difesa, la mia razionalità.

Per la prima volta in vita mia, sento che sto cambiando, nel profondo. Il mio essere pudico nei sentimenti e nel mostrarli, ha ceduto il posto ad un altro sentimento, il gusto, il desiderio feroce di possederla, di possedere la femmina che ho tra le braccia. Per la prima volta non provo imbarazzo con me stesso dell'energia che questa emozione mi suscita, mi piace, mi fa impazzire di desiderio, mi fa sentire vivo. Mi fa sentire bene.


......



C'è una cosa che mi fa sorridere, mi emoziona, mi fa ridere da solo come uno scemo.

So che anche per lei è la stessa cosa.

26-04-07

In queste ultime settimane ho l'impressione di fare un pò i conti con il mio passato recente. In questi ultimi anni mi è capitato più e più volte di notare come la vita, ci metta di fronte a delle situazioni correlate con dei ben precisi momenti psicologici, in un modo che non sembra affatto causale. Ci sono cose che sembra che per mesi e mesi non si muovano e improvvisamente, come si smuove una determinata consapevolezza, mutino improvvisamente anch'esse creando l'occasione del confronto, quasi come se la vita ti aspettasse al varco ma permettendoti di arrivare "pronto" a degli appuntamenti che comunque è impossibile procrastinare ad un certo momento. Cose che "devi" comunque affrontare da solo con te stesso per forza di cose.

Qualche settimana fa, è capitato di incontrare una mia vecchia amica, una persona per cui nutro da anni un sincero affetto, con una sensibilità molto simile alla mia, ma, che ha preso una strada diversa, avvelenata dalla cattiveria della vita, quasi come un moderno gollum, una vita passata "contro" tutto e tutti. Stranamente, lei che condivideva con me la talebanaggine di alcune scelte, mi ha raccontato come stia vivendo esperienze simili a quelle vissute da me di recente, in una non casuale coincidenza, evidentemente.

Lì per lì non mi sono reso conto di quanto la cosa mi avesse colpito, forse avevo bisogno che questa cosa macerasse un pò. Quello che apparentemente sembrava molto simile, in realtà era profondamente diverso.
Da qualche giorno ho elaborato quanto mi senta lontano da quella realtà che da sempre sentivo vicina a me, da quel modo di prendere le cose che fino a oggi avevo sempre giustificato, da quel modo di buttare la propria vita che mi faceva male, e che invece oggi mi da fastidio.

Fino a qualche tempo fa, avevo molto più feeling con questa persona. Oggi mi rendo conto di quanto mi sia estranea e che adesso, in questo periodo, grazie a quello che vivo adesso, grazie alla donna che mi è vicina adesso, mi è chiaro come la vita mi abbia "protetto", tenuto lontano da queste mie presenze mentali in un momento delicato della mia vita e mi abbia fatto affrontare solamente adesso certe cose adesso che vedo essere ora per quello che sono, come già in realtà le conoscevo, ma con un altra consapevolezza, un'altra chiarezza di pensiero, quella di adesso. E questa cosa mi fa male.

Piano piano stanno venendo fuori tanti bubboni, tanti dolori non risolti. Mi piace pensare che questo non avvenga per caso e che non succeda per caso proprio adesso, avendo accanto chi mi permette di poter affrontare tutto questo con una serenità che prima non ho mai avuto veramente.



Edited by Tulipano Nero - 26/4/2007, 12:03