A venticinque anni nel 1943, Che fare?

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angelo7878
view post Posted on 1/2/2007, 12:53




A venticinque anni nel 1943
Che fare?

Ognuno di noi del forum, donna o uomo, pensi a se stesso a un’età di 25 anni, senza coniuge e senza figli, tra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945 mentre vive in una zona del paese a nord della linea fortificata tedesca detta gotica, costruita per rallentare l’avanzata delle forze armate alleate da Sud verso Nord.

La linea gotica tagliava in due l’Italia, andava da Ovest a Est, dalla Versilia in Toscana a Rimini in Romagna.

L’Italia a Nord della linea gotica era governata dalla Germania di Hitler aiutata dalla Repubblica Sociale di Salò, costituita il 23 settembre 1943 e diretta da Benito Mussolini.

L’armistizio tra l’Italia e le potenze militari alleate venne firmato il 3 settembre 1943 a Cassibile in Sicilia e annunciato dalla radio l’8 settembre con la lettura di un proclama del generale Badoglio, capo del governo e delle forze armate dal 25 luglio 1943.

Il proclama fu questo:

"Il governo italiano, riconosciuta la impossibilità di continuare l’impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell’intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla nazione, ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate anglo-americane. La richiesta è stata accolta. Conseguentemente ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse però reagiranno ad eventuali attacchi di qualsiasi altra provenienza".

Conoscendo te stesso, che scelte immagini che avresti fatto:

1) ribellarti apertamente e andare con i partigiani in montagna o in città a combattere i militari tedeschi e gli italiani che li aiutavano?

2) cercare di boicottare, di mettere ostacoli, di creare difficoltà?

3) cercare di restare neutrale, di defilarti, di sfuggire a richieste di collaborazione di entrambe le parti in guerra?

4) collaborare con i militari tedeschi e con gli italiani loro sostenitori?

nota: documento storico

chi volesse leggere il testo dell'armistizio firmato il 3 settembre 1943 a Cassibile in Sicilia può selezionare questo link: documento storico
 
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Tulipano Nero
view post Posted on 1/2/2007, 16:34




E' una bella domanda Angelo, ma è molto difficile rispondere per chi non l'ha vissuta o per chi non conosce BENE quel periodo, la storia di quel periodo, la vita di quel periodo.

Penso che una risposta possibile potrebbe essere tenendo presente che l'armistizio non arrivava inatteso, e che lo sfascio in Italia era cominciato ben prima, lo scollamento tra regime e popolazione ben prima. Noi non eravamo cretini che non ci rendevamo conto cosa vivevamo e con chi ci eravamo alleati. I tedeschi come arrivarono in Italia, ci trattarono immediatamente come mezzecalzette la gente se ne rendeva conto, ma si rendeva anche conto che la cosa più importante era sopravvivere.

Rispondendo alla domanda.
Non avendo legami nè responsabilità, avrei immediatamente cercato di andarmene verso sud, sempre che non avessi per tempo prima già provveduto ad andarmene all'estero prima dello scoppio della guerra.

Non penso proprio che avrei aderito volontariamente alla RSI.

Edited by Tulipano Nero - 1/2/2007, 16:53
 
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Altherea
view post Posted on 1/2/2007, 16:42




Mhmm col carattere attuale direi che non sarei riuscita a guardarmi dall'altra parte e avrei fatto qualcosa ma...ma... l'istinto di conservazione è molto forte, quindi, forse egoisticamente avrei pensato principalmente al mettere la mia pellaccia al sicuro....

Però mi aspettavo un'altra domanda, non questa dal punto di vista italiano....ma proprio dal punto di vista della Germania, cioè noi, cittadini tedeschi...ai tempi dei campi di sterminio, avremmo voltato la testa e fatto finta di nulla o, come poche famiglie, fatto il possibile per aiutare almeno qualche povera anima a scampare?

Quello che cmq mi fa ancora rabbrividire è appunto questa "falsa ignoranza" che molti subito dopo hanno dimostrato...capisco che molte delle atrocità sono state "smascherate" dopo...ma possibile che nessuno sapesse nulla?

Allucinante, per contro, è l'ignoranza che dilaga oggi, molti non sanno (se non perchè l'hanno si e no studiato a scuola) niente dell'olocausto, e senza andare tanto indietro anche dei fatti attuali... fa veramente rabbrividire il potere dell'uomo di dimenticare.
 
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Tulipano Nero
view post Posted on 1/2/2007, 17:02




Ma la domanda era rivolta con la prospettiva "cosa avreste fatto se...?" per quanto riguarda gli ebrei?

Sarei uno stupido se dicessi che "avrei fatto qui, avrei fatto li"; non lo so in realtà cosa avrei fatto, per dirlo avrei dovuto viverla sul serio quella situazione.

Diciamo che se dovessi ipotizzare per analogia, avrei fatto come fecero i miei nonni a Roma nel '43, che nascosero i loro vicini di pianerottolo ebrei dentro casa dai tedeschi che li cercavano, così come lo fecero tante e tante famiglie, angeli buoni, invisibili e mai riconosciuti nella Roma di quei giorni.
 
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Altherea
view post Posted on 1/2/2007, 17:08




Non lo so tulip alla fine secondo me ogni risposta è valide e invalida....è un se assurdo perchè certe situazioni per capirle bisognerebbe trovarcisi in mezzo....

 
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angelo7878
view post Posted on 1/2/2007, 18:01




La domanda che si aspettava Altherea è una domanda importante che apre subito su tragedie ben più gravi di quelle che ho toccato io.

Quella domanda la porrò in un altro topic se non lo avrà già fatto qualche altro utente.

Ora - per non lasciare passare invano questo topic - confermo la sua domanda posta in apertura.

Chi se la sente risponda, nessuno è obbligato, sarebbero scemi dei commenti che pretendessero di valutare negativamente mancate risposte, silenzi.

Chi non risponderà avrà dei validi motivi.

Senza scordarci che la componente immaginativa è fortissima in questo topic, chi risponde si limiti a comunicare ciò che gli appare come maggiormente verosimile per se stesso.
 
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Tulipano Nero
view post Posted on 1/2/2007, 18:09




Io cmq ti ho risposto. Avrei pensato alla pellaccia mia e a quella dei miei cari.
 
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angelo7878
view post Posted on 1/2/2007, 18:47




CITAZIONE (Tulipano Nero @ 1/2/2007, 18:09)
Tulipano Nero Inviato il: 1/2/2007, 17:02

Diciamo che se dovessi ipotizzare per analogia, avrei fatto come fecero i miei nonni a Roma nel '43, che nascosero i loro vicini di pianerottolo ebrei dentro casa dai tedeschi che li cercavano, così come lo fecero tante e tante famiglie, angeli buoni, invisibili e mai riconosciuti nella Roma di quei giorni.

Tulipano Nero Inviato il: 1/2/2007, 18:09

Io cmq ti ho risposto. Avrei pensato alla pellaccia mia e a quella dei miei cari.

Alla luce della citazione che faccio dal secondo dei tuoi post, non credo che la citazione tratta dal tuo post successivo esprima bene la scelta che hai immaginato come verosimile per te.

In realtà avresti nascosto degli ebrei ricercati dai tedeschi - così ho capito - mettendo a rischio la tua vita e forse anche quella dei tuoi cari.

Avresti fatto l'angelo buono, l'angelo invisibile andando magari incontro - a cose finite - a un mancato riconoscimento, proprio come hai scritto.

Se consideriamo che vivi a Roma e che Roma venne liberata il 4 giugno del 1944 avresti rischiato di morire trucidato alle Fosse Ardeatine così come lo rischiarono i tuoi nonni.
 
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makroblend
view post Posted on 1/2/2007, 18:51




Senza coniuge e senza fagli ma forse con ancora una famiglia.
Sarei combattuto se far di tutto per proteggere, nel presente, i miei cari o se lottare per l'Italia libera e per un miglior loro futuro.
Certo il fascino di lottare per qualcosa di nuovo e per un futuro diverso, idealmente migliore, libero e democratico è allettante.
Per chi suona la campana?
 
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aramar
view post Posted on 2/2/2007, 04:04




Resistere! Resistere! Resistere!!!


Una mattina mi son svegliato,
O bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
Una mattina mi son svegliato,
E ho trovato l'invaaasooorr

O partigiano, portami via
O bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
O partigiano, portami via
Che mi sento di morirrr

E se io muoio, da partigiano
O bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
E se io muoio, da partigiano
tu mi devi seppelliiirrrr

Mi seppellisci, lassù in montagna
O bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
Mi seppellisci, lassu in montagna
sotto l'ombra di un bel fioooorr

Tutte le genti che passeranno
O bella ciao, bella ciao,
Bella ciao, ciao, ciao,
Tutte le genti che passeranno
Mi diranno «che bel fior!»

E questo è il fiore del partigiano
O bella ciao, bella ciao,
Bella ciao, ciao, ciao,
E questo è il fiore del partigiano
Morto per la Liberta.


Manifesto ora cio' che mi sdegna, lo avrei fatto allora.
 
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angelo7878
view post Posted on 3/2/2007, 17:42




Arei fatto opposizione ai tedeschi e ai sostenitori italiani.

Quale opposizione?

Un po' tutte: dalla stampa clandestina, all'aiuto agli ebrei, alla lotta armata.

Con un avvertimento però a chi legge oggi e ne avesse bisogno (so che molti in genere ne hanno bisogno, non so nel forum):

non l'avrei fatto volentieri

non avrei gioito

non avrei mai pensato che dalla mia parte c'era solo il bene e nulla del male

se mi fosse capitato d'uccidere ne avrei sofferto
 
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10 replies since 1/2/2007, 12:53   133 views
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