28/06/2007 ore 11:08
HINA: FOLLA DAVANTI A TRIBUNALE BRESCIA PER UDIENZABRESCIA
Decine di persone stanno attendendo, davanti al tribunale di Brescia, l'inizio dell'udienza preliminare per l'omicidio di Hina Saleem, la ragazza pachistana di 20 anni, uccisa nell'agosto scorso nel Bresciano e per il cui delitto sono imputati il padre e altri tre suoi familiari.
Un gruppo di donne ha esposto uno striscione con la scritta: 'Io sono Hina' mentre alcuni dei presenti hanno portato bandiere della Lega Nord.
E' presente anche l'on.Daniela Santanché, presidente dei circoli D-Donna ed esponente di An.
Secondo la ricostruzione dell'accusa, il delitto maturò dopo il cosiddetto 'consiglio di famiglia' durante il quale la ragazza fu condannata per i suoi costumi troppi liberi.
Il fidanzato di Hina, un giovane bresciano, ha manifestato l'intenzione di costituirsi parte civile.
PULLMAN DA TUTTA ITALIA
Sono almeno tre i pullman giunti da Milano, Roma e Torino con a bordo donne musulmane dell' associazione Acmid giunte a Brescia per l'udienza preliminare per l'omicidio di Hina Saleem, la pachistana uccisa nel Bresciano l'11 agosto scorso.
In aula è presente il padre della giovane ammazzata a Sarezzo, in Valle Trompia.
Le donne musulmane dell'Acmid hanno manifestato l'intenzione di costituirsi parte civile, così come il fidanzato di Hina, Giuseppe Tempini.
IMAM: VITTIMA IGNORANZA DI SUO PADRE
Per Abdellah Mechnoune, imam itinerante residente a Torino, Hina Saleem, la ragazza pachistana uccisa nel Bresciano, è stata "vittima dell' ignoranza del padre" e non ha contravvenuto ad alcuna regola del Corano.
"Sono qui per appoggiare la manifestazione e condannare questo gesto - ha detto l'imam mentre è in corso a Brescia l'udienza preliminare per l'omicidio che vede imputato il padre di Hina, reo confesso, e tre suoi parenti - si tratta di un assassino che ha ucciso sua figlia perché aveva costumi occidentali".
"Avere costumi occidentali non viola nessuna norma del Corano - ha spiegato l'imam - 'io vedo cosa avete nel vostro cuore, non cio' che avete all'esternò, recita il Corano".
In mattinata c'era stato qualche momento di tensione tra i musulmani presenti e alcuni esponenti della Lega Nord che avevano esposto uno striscione con la scritta: 'Hina vittima dell'Islam'.
Lo striscione è stato poi fatto togliere.
PM: SI' A PARTE CIVILE FIDANZATO E ACMIR
Il pm di Brescia Paolo Guidi si è detto favorevole alla costituzione di parte civile di Giuseppe Tempini, fidanzato di Hina Saleem, la ragazza pachistana uccisa nel bresciano l'anno scorso, e della Acmir, l'associazione donne musulmane oggi presente all'udienza preliminare, davanti al Gip Silvia Milesi, che vede imputati il padre della giovane uccisa e tre suoi familiari.
Lo ha spiegato, fuori dall'aula, l'avvocato dell'Acmir Sandro Meregalli il quale ha parlato di "atmosfera pacata" nel corso dell'udienza che si svolge a porte chiuse e che vede la presenza del padre di Hina e di un suo zio, mentre gli altri due imputati hanno rinunciato a presenziare.
"Quello che può apparire inquietante - ha commentato il legale - è l'indifferenza dei due, mentre la madre è entrata piangendo".
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estratto da qui