| Ciao amici, ho postato una piccola parte del prologo di un racconto fantasy di mia stesura, è ancora in fase di rifinitura quindi portate pazienza se trovate qualche impuntamento lo risolverò piano piano. al momento il racconto conta 4 fogli formato A4 fittemente scritti nei ritagli di tempo, lo spunto mi è venuto dai numerosi racconti fantasy che ho letto negli anni, volevo creare un personaggio ed un mondo tutto mio e da questa volontà è scaturito questo racconto che piano piano, se vorrete, continuerò a postare qui.
Naturalmente è libero ogni intervento e commento atto a migliorare il racconto
PROLOGO
Correva l'anno 764 della terza era sul finire di un'autunno grigio, cupi rumori gingevano dal lontano nord, lì dopo le Vette del Silenzio, qualcosa di oscuro allungava lentamente le sue mani verso il verde della terra di Krytos....
Un uomo guardava apprensivo verso la direzione di quei sinistri clangori, preoccupato si accingeva a sistemare sul carro quel poco che era riuscito ad ottenere dai mercanti della città di Arhen, magnifica città a ridosso delle prime colline; solamente un aiuto insperato poteva permettergli di prepararsi al meglio per poter trascorrere l'inverno con la sua famiglia in tranquillità.... ma l'aiuto tardava ad arrivare e oramai l'inverno era alle porte........... si notava dal freddo pungente del mattino, dal lieve biancore che ricopriva le cime in lontananza (ma guardarle creava disagio all'uomo con sinistri presentimenti che si affollavano nella sua mente).
Ardain della Valle era un uomo di quarant'anni, temprato dalla dura lotta contro la natura per accudire al piccolo podere che il conte Baldan gli aveva elargito per ricompensarlo dei servigi resi durante la guerra contro le orde fameliche.
Giunte da Est avevano quasi completamente devastato tutto ciò che in trentanni di relativa pace la Coalizione delle Valli del Nord era riuscita a creare, città fiorenti dagli alti castelli, vie di comunicazione sicure e veloci da percorrere, crimini sotto controllo, ogni angolo di Krytos era un fiorie di voci, risa e musica.....
Musica che presto si trasformò in lamenti acuti di dolore e disperazione allorchè giusero morte e distruzione in ogni dove, portata da eserciti dal nero mantello, non uomini ma orchi tra le file, assetati di sangue e spronati alla distruzione dal loro generale Striak, scaturito anch'esso dal male più cupo.
Pochi si opposero con fermezza alle orde avanzanti, tra tutti uno si distinse dalla massa : Ulrik figlio del re Botak delle pianure ad ovest, da sempre devoto ed amico di Krytos. Il principe radunò dodici coraggiosi soldati, temprati da scontri immani contro forze superiori, con loro sferrò un attacco repentino alla retroguardia dell'esercito nemico con il chiaro intento di uccidere il loro Generale....... solo cinque di loro giunsero a cincondarlo.......
continua..........(ditemi però se devo continuare altrimenti mi fermo)
Edited by signoredeidragoni - 27/5/2007, 01:55
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