Il QUINTO battaglione NORFOLK, Misteri

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view post Posted on 6/8/2007, 18:07
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La guerra non solo mette a dura prova lo spirito degli uomini, ma anche i loro sensi. Nessuno può sapere che cosa può succedere in una conflagrazione bellica: neppure si può escludere che un mondo sapra e ne inghiotta un altro, come è successo con un intero reggimento britannico durante la campagna di Turchia, durante la prima guerra mondiale.

Era il 20 agosto 1915. I turchi occupavano una zona in posizione elevata presso la baia di Sulva, e il combattimento fra di oro e le forze attaccanti, britanniche, neozelandesi e australiane, fu accanito, con gravi perdite da entrambe le parti.

La mattina dopo fu serena e soleggiata, guastata soltanto da sette o otto nubi a forma di fette di pane intorno a una montagnolachiamata Colle 60, da cui l'esercito turco scatenava un fuoco terrificante. Stranamente, nonostante una brezza di ottochilometri all'ora proveniente da sud, le strane nubi rimasero immobili.

Il 14°Reggimento Norfolk affrontò la difficile impresa di sferrare un attacco contro la posizione turca. Esso avanzò fino a immergersi in una delle nubi che stava a cavallo di un torrente in secca, il Kaiajak Dere. Ci volle quasi un'ora perchè la fila,composta di quattromila uomini, scomparisse nella nube, secondo i genieri della Nuova Zelanda che erano appostati a due chilometri e mezzo di distanza.

Poi avvenne l'incredibile. La nube a bassa quota, descritta come lunga 250 metri e larga 60, si sollevò lentamente nel cielo e scomparve in direzione della Bulgaria.

Con la nube se ne andarono gli uomini del 14°reggimento dell'esercito britannico. Oggi nessuna croce terrena contrassegna le loro tombe.
Se essi furono annientati in battaglia, allora la loro cancellazione fu più improvvisa e completa di qualsiasi altra avvenuta nella storia militare.

Ma se furono sollevati nelle nubi e portati via, come dissero i genieri neozelandesi,
essi potrebbero essere dovunque, magari anche in un mondo senza guerra.

Di tutto questo è conservata documentazione nel Museo della Guerra di Londra dove,
chi lo desidera , può ricevere informazioni dettagliate e conferma incontrovertibile della veridicità del fenomeno rimasto inspiegabile .
 
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