Il Padiglione d'oro, Kinkakuji, è una pagoda che funge da shariden (ospita cioè reliquie sacre del Buddha) e deve il suo nome al fatto che è coperto da lamine d'oro.
Si trova a Kinkakuji-chô, Kita-ku, nella zona nord-occidentale di Kyôto. E' una zona suggestiva, con i monti Kinugasa a ovest e Hidari Daimonji dietro. Le montagne lungo la parte settentrionale di Kyôto sono note come Kitayama, ma talvolta ci si riferisce all'area attorno al Kinkakuji col nome di Hokuzan, un'altra lettura dei kanji usati per scrivere Kitayama.
Durante il periodo Kamakura (1185-1333), in queste terre vi era la villa del nobile Saionji Kintsune (1171-1244), noto col nome di Kitayamadai. Nel periodo Muromachi (1392-1573), tuttavia, Yoshimitsu (1358-1408), terzo shôgun della famiglia Ashikaga, prese possesso del sito dalla famiglia Saionji per costruirvi la sua residenza, chiamata Kitayamadono.
Nel 1397 ebbe inizio la costruzione del Padiglione, che quando fu completato divenne non solo il centro del complesso ma dell'intera "cultura Kitayama", che ebbe un ruolo fondamentale nell'importare vari aspetti della dinastia cinese dei Ming. Si diceva che il Padiglione evocasse il paradiso in terra.
Alla morte di Yoshimitsu, secondo la sua volontà la residenza divenne un tempio della scuola zen Rinzai, e il primo abate fu Musô Sôseki (noto anche come Musô Kokushi, 1275-1351). Il tempio di cui il Padiglione fa parte è chiamato Rokuonji, dai primi due caratteri del nome postumo di Yoshimitsu.
Nel 1950 il Padiglione fu devastato da un incendio appiccato da un monaco fanatico, e nel 1955 venne ricostruito l'edificio attuale. Nel 1994 venne designato World Heritage Site dall'UNESCO.
Raggiungere il Kinkakuji
Indirizzo: 603-8361 Kyôto-to Kita-ku Kinkakuji-chô 1
Dalla stazione di Kyoto prendere l'autobus e scendere alla fermata Ginkakujimae
Orari: 9:00 - 17:00
fonte testo:
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