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| Ho letto questi consigli e mi è venuto in mente di proporvi di scrivere almeno un racconto erotico per ciascun utente, alla fine possiamo anche organizzare una sorta di contest , magari possiamo invitare i nostri affiliati a leggerli e votare quello più bello. Per i premi ci metteremo d'accordo in seguito, ora è importante cominciare a leggerci i consigli e provare mettere nero su bianco le nostre fantasie erotiche .... Non mi deludete, diamoci da fare.... CITAZIONE 1. Non parlate subito di sesso Un racconto erotico funziona nel momento in cui si riesce a far “emozionare” il lettore senza aver ancora parlato di scene esplicite di sesso. Raccontate i pensieri, i particolari, sbirciate dal buco della serratura, ma non iniziate parlando di sesso.
2. Scegliete con cura i personaggi I protagonisti dei racconti erotici devono essere fantasiosi. Il lettore è stanco della segretaria sulla scrivania o del medico con la paziente. Anche perché sono praticamente irreali. Vanno alla grande gli amori gay, ma mi raccomando: due donne/due uomini che fanno quello che voi scrittrice/scrittori non fareste sono poco credibili. I personaggi devono essere ispirati a persone vere. Anche a se stessi, ma si corre il rischio di strafare. Scegliete l’amica più vicina o quel collega che conoscete bene e narratelo in situazioni soft, immaginare persone esistenti in atteggiamenti erotici evita di scadere nel banale o nell’eccessivo. Ed aiuta la creatività.
3. Luoghi e contesti La scena erotica non ha necessariamente bisogno di un letto, né tanto meno di posti strani come un cimitero. La scena erotica è ambientata dappertutto, ma è preferibile anche in questo caso rendere il luogo credibile. Pensiamo sempre al nostro collega o alla nostra amica, e immaginiamoli coinvolti in una scappatella. Dove andrebbero? Le storie che potrebbero essere vere sono anche le più appassionanti. Evitate i luoghi comuni (niente bagni di aerei o ascensori affollati, non se ne può più).
4. Ricchezza di particolari ed il tempo di contorno Riuscire a dare identità ad un personaggio e comunicare la situazione con ricchezza di particolari è fondamentale. Non esagerate però, raccontare troppo accuratamente anche le cose davvero inutili è deleterio per il racconto e per la lunghezza. Concentratevi sui particolari che possono aiutare a coinvolgere il lettore: una ragazza che si trucca davanti allo specchio (questa, ve lo confesso, è una mia autocitazione, ndr) può diventare molto sensuale. Non fate le cose di fretta per arrivare subito al sodo, d’altronde l’esperienza insegna che neanche nella realtà funziona proprio così… Prendetevi tempo nella storia, date tempo ai personaggi di vivere, di fare qualcos’altro oltre l’atto erotico, di pensare, emozionarsi, parlare, cantare e farsi la doccia.
5. Una lunghezza media ed un finale adeguato Il racconto erotico se troppo corto diventa troppo veloce nella scena erotica, se troppo lungo annoia e disperde l’attenzione. Cercate il giusto mezzo, anche in relazione alla complessità della storia. Alla fine niente finale shock o “ad libitum”. Che il finale sia adeguato al tenore della storia. Se si tratta di un thriller erotico non potrete finire con un anello di fidanzamento (se è avvelentato, però, vale), se si tratta di una storia particolarmente dolce e sensuale, non potete finire con l’assassinio. Insomma, un finale adeguato che sia davvero un finale (niente storie aperte, nell’erotico lasciano delusi), e faccia contento il lettore.
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